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Ragazzo morso da un ramarro è il soggetto di un dipinto realizzato dal pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio e di cui esistono due versioni simili.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Francesco Gasparini (Camaiore, 19 marzo 1661 – Roma, 22 marzo 1727) è stato un compositore italiano.
La caricatura è un disegno di solito a carattere umoristico o satirico che rappresenta una persona. Il disegno della caricatura, solitamente molto semplice ed essenziale, interpreta volutamente l'immagine della persona rappresentata, caricandone (da qui il termine) alcuni tratti caratteristici della fisionomia. Solitamente il particolare esagerato ha già in sé un contenuto sarcastico, come il naso pronunciato. Le caricature possono essere corredate da scritte o da fumetti, diventando così fumetti che assumono un tono evidentemente canzonatorio o satirico. La caricatura da taluni, viene addirittura definita come un "Super-Ritratto" in quanto, esagerando aspetti peculiari che rendono quella persona unica rispetto alla generalità, porta l'opera caricaturale ad essere ritenuta più somigliante al soggetto reale del semplice ritratto artistico. Tale assunto vien fatto derivare da studi scientifici che parrebbero dimostrare che il nostro cervello risponde agli estremi (all'esagerazione) in maniera più intensa che rispetto ad ogni altra caratteristica.
Annibale Carracci (Bologna, 3 novembre 1560 – Roma, 15 luglio 1609) è stato un pittore italiano. In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un'originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull'opera del Carracci. La riproposizione e, al tempo stesso, la modernizzazione di questa grande tradizione, unitamente al ritorno dell'imitazione del vero, sono i fondamenti della sua arte. Con Caravaggio e Rubens, pose le basi per la nascita della pittura barocca, di cui fu uno dei padri nobili. Di fondamentale importanza nello sviluppo della sua carriera furono i rapporti con il cugino Ludovico e il fratello Agostino – entrambi dotatissimi pittori – con i quali, agli esordi, tenne bottega comune e con cui collaborò, a più riprese, anche in seguito.