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L'omiletica è il ramo degli studi teologici cristiani che si occupa dell'arte e della teologia della predicazione. L'arte dell'omiletica ricalca i temi pure trattati dalla retorica, cioè l'invenzione (trovare cosa dire), disposizione (sistemare il materiale), memoria (fissare nella mente ciò che si deve esporre) e esposizione. Gli antichi sermoni cristiani erano chiamati omelie, termine derivante dal latino homilia, cioè "conversazione".
Il Corpus iuris civilis o Corpus iuris Iustinianeum (529-534), in italiano Corpus Giustinianeo, è la raccolta di materiale normativo e materiale giurisprudenziale di diritto romano, voluta dall'imperatore bizantino Giustiniano I (imperatore dal 527 al 565) per riordinare il sistema giuridico dell'impero bizantino. L'opera è stata redatta e completata in un tempo relativamente breve grazie al lavoro del giurista più importante dell'Impero romano d'Oriente, ossia Triboniano, la cui opera fu fondamentale nella riorganizzazione e definitiva sistemazione delle leggi all'interno del Corpus. Ha rappresentato per secoli la base del diritto comune europeo, sino agli inizi del XIX secolo quando venne considerato superato dal codice napoleonico.
Un corpus è una collezione di testi selezionati e organizzati per facilitare le analisi linguistiche. Il termine è noto fin dai tempi più antichi; a tal proposito può essere utile pensare al Corpus Iuris Civilis, al Corpus Inscriptionum Latinarum e a molti altri che sono andati sviluppandosi nel tempo. I corpora possono essere creati su carta oppure oralmente; oggi, tuttavia, il ruolo del computer nell'uso dei corpora è diventato così preponderante che ormai il termine stesso di corpus non di rado è sinonimo di corpus elettronico (un esempio del quale – consultabile via web – è quello riferito al quotidiano "La Repubblica"). Il settore della linguistica in cui vengono usati i corpora è noto pure come Linguistica dei corpora. Altri rami degni di menzione, in cui i corpora sono utilizzati, sono i seguenti: la Linguistica storico-comparativa in Italia, la Comparative grammar negli Stati Uniti, e la Comparative philology nel Regno Unito.
La chiesa del Corpus Domini al Bandino è un luogo di culto cattolico che si trova in via Reims a Firenze nel quartiere di Gavinana.
Bologna (, AFI: /boˈloɲ:a/; Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/, in dialetto bolognese;) è un comune italiano di 394 843 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna, posta al centro di un'area metropolitana di circa un milione di abitanti. Sede della più antica università del mondo occidentale, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri, i suoi lunghi portici, e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra. Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 è "città della musica" UNESCO.
Bartolomeo da Bologna (... – ...) è stato un teologo italiano. Frate francescano vissuto nel XIII secolo, di lui, indicato dalle fonti come "magister", "sacrae theologiae professor", "doctor in theologia", "sacrae scripturae professor" si hanno scarse notizie biografiche.Di Bartolomeo non si sa se l'appellativo "da Bologna" indichi la nascita o il luogo dei suoi studi praticati probabilmente proprio a Bologna prima di entrare nell'ordine francescano per compiere un voto fatto da studente. Certo la città fu al centro della sua attività proprio nel periodo in cui vi soggiornò Dante Alighieri tra l'estate del 1286 e quella del 1287 . Tra il 1256 o il 1259 Bartolomeo fu alla corte in Anagni di papa Alessandro VI dove, come racconta lo stesso frate , per incarico del cardinale Giovanni Orsini, che diverrà papa Nicolò III, interrogò e riconvertì all'ortodossia un non ben precisato "heriasarca". Non è però certo che questa attività di inquisitore sia stata svolta da Bartolomeo ma più probabilmente si tratta di un altro francescano: Bartolomeo di Amelia o di Bartolomeo da Viterbo. Fu studente e allievo di John Peckham nell'Università di Parigi e poi docente di teologia e predicatore dal 1270 al 1276. A Parigi ebbe probabilmente modo d'incontrare conoscere alcune personalità dell'epoca come San Bonaventura, Gualtiero di Bruges, Guglielmo de la Mare e forse anche Tommaso d'Aquino e Ruggero Bacone. Noto come "magnus et cathedratus magister" fu stimato dallo stesso pontefice Nicolò III che lo chiamò nel 1278 presso di sé per assegnarli il compito di recarsi in Oriente per fomentare l'unione tra greci e latini. Bartolomeo però non risulta tra i nunzi apostolici incaricati e invece lo ritroviamo in Italia nel 1279 per partecipare ad Assisi al capitolo generale dell'Ordine francescano. Dal 1282 Bartolomeo si stabilì definitivamente nel convento francescano di Bologna dove sembra che abbia incontrato Dante che probabilmente attinse da lui per la descrizione della "rosa celeste" dell'Empireo dove ogni beato deve avere la possibilità di vedere la gloria di Cristo e per questo i beati sono disposti secondo la longitudine, la latitudine e l'altezza senza distinzioni tra i posti occupati dagli angeli e quelli dagli uomini; i futuri beati andranno ad occupare i posti lasciati dagli angeli ribelli. Diversamente Dante considera privilegiata invece la posizione degli angeli e la stessa vergine Maria è inserita nel coro dei serafini mentre è d'accordo con Bartolomeo nel ritenere che la presenza della Madonna assunta in cielo abbia accresciuto la gloria gaudiosa dei beati. Come segno dell'alta considerazione di cui godeva Bartolomeo fu nominato ministro della provincia di Bologna, carica che esercitò dal 1285 al 1289.
L'arcidiocesi di Bologna (in latino: Archidioecesis Bononiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2018 contava 943.957 battezzati su 999.070 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Matteo Maria Zuppi. Il patrono dell'arcidiocesi è san Petronio.