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La Zecca di Lucca era l'ente preposto presso cui veniva effettuata la coniazione delle monete a nome della città di Lucca.
Il fiorino è una moneta d'oro di circa 3,537 grammi a 24 carati coniata per la prima volta nel 1252 a Firenze, grazie al podestà d'origine Bresciana Filippo Ugoni. Il nome deriva dal fior di giglio rappresentato al dritto della moneta.Nel XIII secolo e fino al rinascimento il fiorino, grazie alla crescente potenza bancaria di Firenze, divenne la moneta di scambio preferita in Europa alla pari del Ducato Veneziano che erano una sorta di euro dell'epoca.
Gaio Giulio Cesare (in latino: Gaius Iulius Caesar, AFI: [ˈgaj.jʊs ˈjuː.lɪ.ʊs ˈkaɛ̯.sar]; nelle epigrafi C·IVLIVS·C·F·CAESAR e DIVVS IVLIVS; in greco antico: Γάϊος Ἰούλιος Καῖσαρ, Gáïos Iúlios Kaîsar; Roma, 13 luglio 101 a.C. o 12 luglio 100 a.C. – Roma, 15 marzo 44 a.C.) è stato un militare, politico, console, dittatore, pontefice massimo, oratore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia.Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano. Con la conquista della Gallia estese il dominio della res publica romana fino all'oceano Atlantico e al Reno; portò gli eserciti romani a invadere per la prima volta la Britannia e la Germania e a combattere in Spagna, Grecia, Egitto, Ponto e Africa. Il primo triumvirato, l'accordo privato per la spartizione del potere con Gneo Pompeo Magno e Marco Licinio Crasso, segnò l'inizio della sua ascesa. Dopo la morte di Crasso (Carre, 53 a.C.), Cesare si scontrò con Pompeo e la fazione degli optimates per il controllo dello stato. Nel 49 a.C., di ritorno dalla Gallia, guidò le sue legioni attraverso il Rubicone, pronunciando le celebri parole «alea iacta est», e scatenò la guerra civile, con la quale divenne capo indiscusso di Roma: sconfisse Pompeo a Farsalo (48 a.C.) e successivamente gli altri optimates, tra cui Catone l'Uticense, in Africa e in Spagna. Con l'assunzione della dittatura a vita diede inizio a un processo di radicale riforma della società e del governo, riorganizzando e centralizzando la burocrazia repubblicana. Il suo operato provocò la reazione dei conservatori, finché un gruppo di senatori, capeggiati da Marco Giunio Bruto, Gaio Cassio Longino e Decimo Bruto, cospirò contro di lui uccidendolo, alle Idi di marzo del 44 a.C. (15 marzo 44). Nel 42 a.C., appena due anni dopo il suo assassinio, il Senato lo deificò ufficialmente, elevandolo a divinità. L'eredità riformatrice e storica di Cesare fu quindi raccolta da Ottaviano Augusto, suo pronipote e figlio adottivo.Le campagne militari e le azioni politiche di Cesare sono da lui stesso dettagliatamente raccontate nei Commentarii de bello Gallico e nei Commentarii de bello civili. Numerose notizie sulla sua vita sono presenti negli scritti di Appiano di Alessandria, Svetonio, Plutarco, Cassio Dione e Strabone. Altre informazioni possono essere rintracciate nelle opere di autori suoi contemporanei, come nelle lettere e nelle orazioni del suo rivale politico Cicerone, nelle poesie di Catullo e negli scritti storici di Sallustio.
Fiorenzo Catalli (Avezzano, 19 maggio 1950) è un archeologo e numismatico italiano.
Il Ducato di Milano (1395-1797, dal 1708 detto anche Ducato di Milano e Mantova) fu un antico Stato dell'Italia settentrionale mai del tutto indipendente ma facente parte del Sacro Romano Impero. Oggetto delle guerre Franco-Asburgiche, fu sottoposto alla Spagna dal 1559 ed all'Austria dal 1707. Nel corso dei secoli la sua estensione variò molto, agli inizi del '400, al tempo di Gian Galeazzo Visconti, toccò la sua massima estensione, venendo a comprendere quasi tutta la Lombardia, parti del Piemonte (Novara, Vercelli, Tortona, Alessandria, Asti), del Veneto (Verona, Vicenza, Feltre, Belluno) e dell'Emilia (Parma, Piacenza, Bologna, ecc.), più un'effimera occupazione di zone del centro Italia (Pisa, Siena, Perugia, Assisi). Nel corso del XV secolo Venezia conquistò il Veneto ex visconteo, più Bergamo, Brescia e Crema, perciò alla fine del '400 con gli Sforza il ducato si stabilizzò nella metà occidentale dell'attuale regione Lombardia, con parti del Piemonte e dell'Emilia, oltre al Canton Ticino oggi in Svizzera. Tra '500 e '600 il ducato perse Parma e Piacenza (a favore della Chiesa e poi dei Farnese), inoltre il Canton Ticino e la Valtellina (ai cantoni svizzeri e ai Grigioni); agli inizi del '700 perse tutta la zona piemontese e lombarda a ovest del Ticino, quest'ultima corrispondente alla Lomellina, che venne annessa dai Savoia, mentre al contrario nel 1708 annesse il Ducato di Mantova.
Lista di edifici religiosi cattolici presenti nel territorio comunale di Lucca.
Il centesimo di lira (L. 0,01), volgarmente detto centesimino, è stato il più piccolo taglio delle monete in lire italiane. Come le monete da 2, 5 e 10 centesimi coeve, era fatto di una lega di bronzo composta per il 960‰ di rame e per il 40‰ di stagno. Le monete da 1 centesimo furono coniate tra il 1861 e il 1918, per poi essere ritirate dalla circolazione nel 1924.
L'Arte del Cambio era una delle sette Arti Maggiori delle corporazioni di arti e mestieri di Firenze.