Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Valdinievole (o, in altra grafia, Val di Nievole: in ogni caso, la pronuncia è [(ˌ)valdiˈnjɛːvole]) è una regione della Provincia di Pistoia sud-occidentale, al confine con le province di Lucca e di Firenze.
Monte Carlo (in francese Monte-Carlo, in monegasco Munte Carlu), talvolta riportata come Montecarlo, è la parte più centrale della città-Stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali. Confina a nord-est con i quartieri Larvotto e La Rousse/Saint Romain, a nord-ovest con i quartieri La Condamine e Saint Michel e a nord con la Francia, costituendo ormai un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil. È nota per il suo casinò, i grattacieli, il Gran Premio di Formula 1 che si svolge fra le strade cittadine e per essere stata eletta come luogo di residenza da diversi personaggi famosi per il regime fiscale agevolato.
Lamporecchio è un comune italiano di 7 411 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Distante circa 18,5 km dal capoluogo provinciale, il comune si estende su 22 km² tra la pianura della Valdinievole ed il Montalbano.
Gianfranco Fini (Bologna, 3 gennaio 1952) è un politico italiano. Deputato dal 1983 al 2013, nonché presidente della Camera dal 2008 al 2013, agli esordi era segretario nazionale del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale; poi presidente di Alleanza Nazionale, dalla sua fondazione nel 1995 fino al 2008 quando ne promosse lo scioglimento in un nuovo partito di centrodestra, poi fondato insieme a Silvio Berlusconi l'anno successivo col nome di Il Popolo della Libertà. Nei governi Berlusconi II e III ha ricoperto l'incarico di vicepresidente del Consiglio dei ministri e di ministro degli Affari Esteri. Dal 13 febbraio 2011 all'8 maggio 2013, dopo l'abbandono del PdL, divenne presidente del partito politico Futuro e Libertà per l'Italia. A seguito dell'insuccesso alle elezioni politiche italiane del 2013, che comporta anche la sua esclusione dal parlamento nel quale, fino ad allora, aveva rivestito il ruolo di presidente della Camera, rassegna le dimissioni da presidente del partito per diventare più tardi presidente dell'associazione culturale Liberadestra.