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Piazza Garibaldi è una piazza di Napoli situata a limite dei quartieri Pendino, Mercato, San Lorenzo e Vicaria. È una delle piazze più importanti e affollate della città in quanto dal 1866 si affaccia su di essa la stazione Napoli Centrale (terza in Italia per traffico passeggeri), nonché una stazione della linea 1, linea 2 e della Circumvesuviana.
Piazza Gae Aulenti è una piazza circolare sopraelevata, di 100 metri di diametro situata nel Centro Direzionale di Milano. Rialzata di 6 metri rispetto al livello della strada, è stata progettata dall'architetto argentino César Pelli a completamento delle omonime torri, attualmente di proprietà del fondo Immobiliare Porta Nuova Garibaldi e concesse in locazione a diverse multinazionali tra cui la principale banca Unicredit. L'inaugurazione è avvenuta il giorno 8 dicembre 2012, con la conseguente intitolazione all'architetto e designer Gae Aulenti. Come dalla vicina piazza Alvar Aalto, anche da Gae Aulenti si può godere ottimamente dello skyline di Milano. Sono visibili le Torri Garibaldi e gli adiacenti grattacieli del Bosco Verticale, il palazzo della giunta regionale lombarda, la Torre Galfa, la Torre Servizi Tecnici Comunali, il Grattacielo Pirelli, le torri residenziali Solaria, Solea, Aria e una porzione della Torre Diamante. Oltre a ciò, dal livello della piazza è possibile avere una visione d'insieme imponente dell'Unicredit Tower, che con i suoi 231 metri è il grattacielo più alto d'Italia. Simbolo della Milano contemporanea, piazza Gae Aulenti è ambientazione di diversi spot e servizi fotografici, nonché di eventi musicali e sociali, anche grazie alla presenza dell'IBM Studios: spazio polifunzionale in legno e cemento al confine tra la piazza e la Biblioteca degli Alberi.
Il monumento a Giuseppe Garibaldi è un monumento equestre ubicato nel centro storico di Rovigo, nell'omonima piazza dedicata all'Eroe dei due mondi. Il monumento, inaugurato nel novembre del 1895, si compone della figura equestre, realizzata dallo scultore Ettore Ferrari a partire dal 1893, e dal suo basamento in granito. A questa sua opera viene tradizionalmente attribuita una scelta artistica, legata al suo orientamento politico, che ne mutò la sistemazione prevista, Roma, per la posizione dell'artista nei confronti della Casa Savoia e della nuova monarchia unitaria, impiegando la corona sabauda come staffa su cui poggiano gli stivali dell'eroe dei due mondi.
Lecco (AFI: [ˈlekko], pronuncia locale [ˈlɛkko], ; dialetto lecchese: Lècch [ˈlɛk]) è un comune italiano di 47 892 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. Elevato a capoluogo di provincia con decreto del presidente della Repubblica del 6 marzo 1992, ottenne il titolo di città il 22 giugno 1848 e ad oggi il suo agglomerato urbano supera i centomila abitanti. Nota per essere il luogo in cui lo scrittore Alessandro Manzoni ambientò I promessi sposi, la città è situata in uno dei vertici del Triangolo Lariano, sulla sinistra idrografica dell'Adda oltre ad affacciarsi sul ramo orientale del lago di Como ed è compresa nelle prealpi orobiche, tra il gruppo delle Grigne e il Resegone. Crocevia strategico per la Valtellina, Lecco assunse crescente importanza durante il Medioevo quando, a seguito della Pace di Costanza, fu annessa al Ducato di Milano che le conferì l'attuale impianto urbanistico, ma fu nella seconda metà dell'XIX secolo, durante il dominio austriaco, che la città attraversò un periodo particolarmente fiorente che portò alla costruzione di palazzi e portici in stile neoclassico. Dopo l'Unità d'Italia Lecco si affermò come uno dei primi centri industriali d'Italia grazie allo sviluppo delle industrie siderurgiche, già attive nel XII secolo, che le conferirono l'appellativo di città del ferro.
Il lago di Como (Lagh de Comm in lombardo, AFI: [ˈlɑːk de ˈkɔm]), detto anche Lario, è un lago italiano naturale prealpino di origine fluvioglaciale ricadente nei territori appartenenti alle province di Como e di Lecco, i cui capoluoghi sorgono nelle due estremità meridionali dei rispettivi rami, composto da tre differenti comparti, popolarmente definiti rami: il bacino di Como e quello di Lecco, pressoché simmetrici, e il bacino di Colico più ampio situato a nord. Posto a circa 50 km a nord di Milano, è il lago più profondo d'Italia, quello con maggiore estensione perimetrale e il terzo per superficie e volume: la portata del fiume Adda all'uscita del lago si aggira intorno ai 130 metri cubi al secondo, i quali derivano in gran parte dall'alto Adda (87 metri cubi al secondo) e dal Mera (23 metri cubi al secondo), mentre i rimanenti 20 derivano da corsi d'acqua minori. Rifugio popolare per ricchi e aristocratici fin dall'epoca romana, resta tuttora una delle mete turistiche privilegiate, tanto da essere stato annoverato nel 2014 come il lago più bello del mondo dal quotidiano online The Huffington Post, per il suo microclima e per il suo ambiente costellato da ville e villaggi di prestigio. Oltre a esser stato reso celebre da Alessandro Manzoni che sulla sponda lecchese ambientò il romanzo I promessi sposi, annovera un'imbarcazione a remi tipica che nel tempo è diventata simbolo stesso del lago: il batell, noto più informalmente come "lucia" in ricordo della fuga da Lecco di Lucia Mondella.
Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Giuseppe Borghi (Bibbiena, 4 maggio 1790 – Roma, 30 maggio 1847) è stato un letterato e presbitero italiano.