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Il commissario Sanantonio (San-Antonio nell'originale francese), della polizia parigina, è il protagonista di una fortunata serie di romanzi polizieschi scritti da Frédéric Dard fra il 1949 e il 2001; Sanantonio è anche lo pseudonimo adottato dallo stesso Dard per firmare tali romanzi, scritti in forma autobiografica, in prima persona. Il personaggio è successivamente stato ripreso dal figlio dello scrittore, Patrice Dard.Della sterminata serie di romanzi con il commissario Sanantonio, un centinaio sono stati pubblicati in Italia. Dapprima da Arnoldo Mondadori Editore, tra il 1970 e il 1978, con la serie in edicola Le inchieste del commissario Sanantonio, ripresa dall'editoriale Erre nel 1979 e portata avanti fino al 1983. In seguito alcune ristampe e alcuni inediti sono stati pubblicati dall'editrice Rosa & Nero, poi da Le Lettere con le nuove traduzioni di Enzo Fileno Carabba e Domitilla Marchi, e recentemente dalle Edizioni e/o limitatamente alle traduzioni di Bruno Just Lazzari. Il commissario, confidenzialmente chiamato "Sanà", non è connotato fisicamente (anche se nelle copertine della seconda serie in edicola e nei fumetti verrà spesso raffigurato con le fattezze dell'attore Jean-Paul Belmondo), ma atletico, intelligente e irresistibile seduttore. Altri personaggi fissi della serie sono: l'ispettore Alexandre Benoît Bérurier (detto Berù), pachidermico e illetterato, spalla inseparabile del commissario, dagli appetiti insaziabili; la moglie di questi, Berthe (chiamata "la Balena"), teneramente amata dall'ispettore nonostante la mole e i frequenti tradimenti (peraltro ripagati con egual moneta dallo stesso Bérurier); il Vecchio, cioè il capo di Sanantonio, anziano funzionario di polizia, calvo, presumibilmente facoltoso, reazionario e classista; Marie-Marie, nipotina adottiva di Bérurier, inizialmente monella al punto da ricevere spesso l'appellativo de "la Zanzara" e che, una volta diventata adulta, a Sanantonio darà una figlia.I romanzi sono caratterizzati da trame ricche di colpi di scena e talora inverosimili, che dal poliziesco sconfinano spesso nel genere spionistico o più in generale del romanzo d'azione, con una forte connotazione umoristica e frequenti concessioni all'erotismo, spesso esplicito; e da un linguaggio vivacissimo, ricco e innovativo, che ha meritato al suo autore l'attenzione e l'apprezzamento da parte di studiosi e saggisti. Tra il 1973 e il 1974 sono stati pubblicati da Mondadori anche due fumetti tra i sette usciti in Francia, in cui vengono particolarmente rappresentati gli aspetti umoristici e grotteschi della serie: Olè Sanantonio e Sanantonio in Scozia.
Om Shanti Om (Hindi: ऊँ शान्ति ऊँ, Urdu: اوم شانتی اوم) è un film di Bollywood del 2007, diretto da Farah Khan, con Shah Rukh Khan. Per la prima volta sullo schermo appare, subito con un ruolo da protagonista, Deepika Padukone. Uno dei temi trattati è quello della reincarnazione. Il titolo si riferisce al nome dei due personaggi principali e a quello della pellicola che deve essere girata nella finzione cinematografica. Il film è caratteristico anche per il grande numero di famose star indiane che compaiono durante una canzone, da Preity Zinta e Rekha a Saif Ali Khan e Salman Khan. La regista fa un breve cameo nella parte di una spettatrice all'inizio del film.
Georges Joseph Christian Simenon (Liegi, 13 febbraio 1903 – Losanna, 4 settembre 1989) è stato uno scrittore belga di lingua francese, autore di numerosi romanzi, noto al grande pubblico soprattutto per avere inventato il personaggio di Jules Maigret, commissario di polizia francese. Tra i più prolifici scrittori del XX secolo, Simenon era in grado di produrre fino a ottanta pagine al giorno. A lui si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati sotto diversi pseudonimi. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta Paesi, supera i settecento milioni di copie. Secondo l'Index Translationum, un database dell'UNESCO che raccoglie tutti i titoli tradotti nei Paesi membri, Georges Simenon è il diciassettesimo autore più tradotto di sempre e il terzo di lingua francese dopo Jules Verne e Alexandre Dumas (padre). Nonostante la sua opera abbia intrecciato diversi generi e sottogeneri letterari, dal romanzo popolare, al romanzo d'appendice, passando dal noir e dal romanzo psicologico, Simenon è noto soprattutto per essere l'ideatore del commissario Maigret, protagonista di racconti e romanzi polizieschi. Simenon iniziò la sua carriera di scrittore a poco meno di sedici anni, a Liegi, come giornalista nella sua città natale. Negli anni venti, trasferitosi a Parigi, divenne un prolifico autore di narrativa popolare. Negli anni trenta raggiunse la fama grazie al personaggio del commissario Maigret, i cui racconti e romanzi furono i primi a essere pubblicati con il suo vero nome; sino ad allora infatti, Simenon aveva pubblicato opere sotto pseudonimo, usandone decine: il più ricorrente era Georges Sim. Fu quella la svolta nella carriera letteraria di Simenon che, fino agli anni settanta, produsse un considerevole numero di romanzi (gialli e non) che lo rendono uno degli autori più tradotti e più letti del XX secolo. Nonostante l'enorme successo commerciale, la critica letteraria è sempre stata indecisa riguardo ad una sua possibile classificazione, tanto che, benché la produzione poliziesca di Simenon riguardi una parte relativamente minoritaria della sua opera, egli è ricordato per lo più come un prolifico autore di romanzi gialli. Lo stile di scrittura di Simenon è caratterizzato, nonostante il vocabolario scarno e la rinuncia a qualsiasi finezza letteraria, da atmosfere molto dense. Il suo lavoro arriva, nelle sue stesse parole, dal "popolo nudo", dall'uomo che viene alla luce dietro tutte le possibili maschere. La storia di Simenon è ripercorribile sia nelle sue opere di finzione che nei diversi romanzi autobiografici. La sua vita privata era instabile: a parte i suoi due matrimoni Simenon ebbe numerose relazioni. Nel corso della sua vita cambiò trentatré residenze, tra Belgio, Francia, Canada, Stati Uniti e Svizzera.
Ettore Capriolo (21 giugno 1926 – 26 gennaio 2013) è stato un traduttore, drammaturgo e docente italiano.