Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'Amour fou è un racconto autobiografico dello scrittore e teorico del movimento surrealista André Breton, scritto tra il 1934 e il 1936 uscito presso Gallimard nel 1937. In qualche modo si può considerare il seguito del libro Nadja, scritto nel 1928, che ne riprende la formula con presenza di fotografie e disegni. In italiano è uscito con traduzione e nota di Ferdinando Albertazzi nelle collane "Einaudi Letteratura" nel 1974 e "Nuovi coralli" nel 1980 di Einaudi. La quarta di copertina è firmata da Guido Neri. L'idea tipica del surrealismo e di Breton che le coincidenze siano importanti e magiche, anche laddove apparse in sogno o nell'arte, nella premonizione o nel delirio dei folli, trova nel racconto una delle massime manifestazioni, quando l'autore si imbatte in Jacqueline Lamba, poi sua terza moglie. Se Nadja s'era chiuso appellandosi alla bellezza convulsiva, qui Breton scrive che "la bellezza convulsiva sarà erotico-velata, esplosivo-fissa, magico-circostanziale o non sarà". Discussioni sull'incontro capitale della vita, aperte sulle pagine della rivista "Mercure" e qui riassunte, conversazioni con Alberto Giacometti sul desiderio di amare e di essere amati, come pure il valore di indizi e reperti rispetto al desiderio, fanno scrivere all'autore che "due individui che procedono fianco a fianco costituiscono un'unica macchina a influenza innescata". L'incanto dell'incontro e del trasporto amoroso ha a che fare con l'ignoto (più in generale, scrive che "la più grande debolezza del pensiero contemporaneo risiede nella stravagante sopravvalutazione di ciò che è noto rispetto a ciò che ancora rimane da conoscere"), l'attesa, la rivelazione e con il desiderio ("sola molla del mondo, il desiderio, solo rigore che l'uomo debba conoscere") che mette due esseri nello stesso divenire, realizzando nell'amore "totale" la "cifra più compiuta della vita". Il libro si conclude con la frase "Je vous souhaite d'être follement aimée".
Il surrealismo è un movimento artistico d'avanguardia del Novecento nato come evoluzione del dadaismo e che coinvolse tutte le arti, toccando anche letteratura e cinema, nato negli anni 20 a Parigi; nel 1924 ne fu scritto il primo manifesto. Il Surrealismo è un movimento letterario e artistico che vuole esprimere una realtà superiore, fatta di irrazionale e di sogno e che vuole rivelare gli aspetti più profondi della psiche. Il surrealismo ebbe come principale teorico il poeta André Breton, che canalizzò la vitalità distruttiva del dadaismo. Breton fu influenzato dalla lettura de L'interpretazione dei sogni di Freud del 1900; dopo averlo letto arrivò alla conclusione che fosse inaccettabile il fatto che il sogno e l'inconscio avessero avuto così poco spazio nella civiltà moderna, e pensò quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui essi avessero un ruolo fondamentale. Nacque così il surrealismo, che aveva avuto tra i suoi precursori recenti il poeta e scrittore Guillaume Apollinaire, morto nel 1918.
Nadja Abd el Farrag (Amburgo, 5 marzo 1965) è una conduttrice televisiva e cantante tedesca, nota anche col soprannome Naddel.
Nadja è un film del 1994 diretto da Michael Almereyda. Il film è un rifacimento in chiave lesbo de La figlia di Dracula (1936).
La melusina una mitica figura leggendaria del Medioevo. Secondo la leggenda le melusine dovrebbero sposare un cavaliere a condizione di un tab particolare: non essere viste nella loro vera forma, quella di una fata dell'acqua, con la coda di pesce o di serpente, al posto delle gambe. La rottura del tab della melusina, fonte dell'autorit e della ricchezza cavalleresca, pu condurre il cavaliere alla rovina e condannare la fata a rimanere per sempre con la coda. Le pi antiche notizie sulla natura delle melusine risalgono al XII secolo. Possibili origini si trovano gi in saghe pre-cristiane, greche, celtiche, cos come nella cultura del Vicino Oriente. In qualit di leggenda storico-genealogica, risale alla famiglia Lusignano della regione francese di Poitou. Nel corso del tempo i testi sono cambiati drasticamente. La melusina, apparsa come fata o spirito nei romanzi cortesi del Medio Evo, divenne sempre pi frequentemente progenitrice cristianizzata di alcune famiglie. In seguito, venne data pi enfasi all'amore tragico. Fino al XX secolo le melusine furono popolari in alcune culture europee. Adattamenti del nome sono presenti in molte lingue europee. In seguito persero in parte la loro importanza. In alcune leggende francesi Melusine una fata, ultima di tre gemelle. Il padre era il re d'Albania, mentre la madre era una fata. Quest'ultima aveva espressamente richiesto al marito di non entrare per nessun motivo nella stanza del parto finch lei stessa non avesse acconsentito. Poich il marito le disubbid , lei lo abbandon portando con s le figlie. Non contenta, Melusina condann il padre per le sofferenze recate alla famiglia mandandolo in esilio all'interno di una montagna, ma la madre la pun trasformandola fino al giorno del giudizio in met donna e met serpente.
Per Manifesto del Surrealismo (Manifeste du surréalisme) si intende il testo dichiarativo scritto da André Breton nell'autunno del 1924. Esso è in realtà meglio identificato come Primo Manifesto del Surrealismo, in quanto un secondo viene redatto nel 1930.