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L'occhio è una regione di quasi calma situata al centro di un ciclone tropicale. È circondato dall'eyewall, un anello di temporali torreggianti dove avvengono i fenomeni più forti. La pressione atmosferica più bassa, in un ciclone, viene registrata nell'occhio e può essere del 15% più bassa che al di fuori della tempesta.
L'occhio del ciclone - In the Electric Mist (In the Electric Mist) è un film del 2009, diretto da Bertrand Tavernier. In seguito all'edizione home video, la pellicola è stata reintitolata In the Electric Mist - Nell'occhio del ciclone. Il soggetto è tratto dal romanzo di James Lee Burke, L'occhio del ciclone (In the Electric Mist with the Confederate Dead) del 1993. Nel film, ambientato in Louisiana come il romanzo, l'azione è spostata a qualche mese dopo il passaggio dell'Uragano Katrina. È stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2009. Il personaggio di Dave Robicheaux, qui interpretato da Tommy Lee Jones, era già stato portato sullo schermo nel film del 1996 Omicidio a New Orleans (Heaven's Prisoners), con Alec Baldwin.
In meteorologia un ciclone tropicale è un sistema tempestoso, o tipo di ciclone, originatosi su acque tropicali o subtropicali del pianeta e caratterizzato da un centro o vortice di bassa pressione a nucleo caldo e da numerosi fronti temporaleschi (linee di groppo), disposti tipicamente a spirale e in rotazione attorno ad un centro ben definito, che producono forti venti e pesanti precipitazioni piovose nelle aree coinvolte dal loro passaggio.Questi cicloni si producono in conseguenza del calore sensibile liberato dall'oceano alimentandosi poi grazie al calore latente di condensazione liberato nell'aria dal vapore acqueo in condensazione. Sono diversi da altre tempeste o vortici atmosferici (es. cicloni extratropicali) proprio perché hanno un diverso meccanismo di alimentazione dell'energia. I cicloni tropicali, per questo, si formano spesso sull'oceano sopra l'equatore, a circa 15° di latitudine di distanza da esso, spostandosi poi verso alte latitudini del rispettivo emisfero fino a esaurirsi più o meno lentamente trasformandosi in comuni cicloni extratropicali. Tuttavia se le temperature marine lo consentono possono svilupparsi fino a circa 30° di latitudine o addirittura oltre i 35° di latitudine in caso di transizione tropicale, un processo che consenta la trasformazione dinamica e termodinamica di un ciclone extratropicale in un ciclone tropicale.In relazione all'entità e alla zona geografica di formazione di un ciclone tropicale, esso è chiamato in modo diverso: uragano, tifone, tempesta tropicale, tempesta ciclonica, depressione tropicale o semplicemente ciclone.
In meteorologia il termine ciclone indica una zona atmosferica di bassa pressione, ovvero un'area in cui la pressione atmosferica è minore di quella delle regioni circostanti alla stessa altitudine, e caratterizzata da un vortice atmosferico, a cui tipicamente è associato cattivo tempo atmosferico (temporali, pioggia, vento). Comunemente detti perturbazioni atmosferiche, assieme ai loro fronti meteorologici, si tratta a tutti gli effetti di vortici atmosferici a scala sinottica e mesoscala il cui processo di formazione e sviluppo è detto ciclogenesi e ne esistono due tipi di cicloni: quelli tropicali e quelli extratropicali.