Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
In meteorologia un ciclone tropicale è un sistema tempestoso, o tipo di ciclone, originatosi su acque tropicali o subtropicali del pianeta e caratterizzato da un centro o vortice di bassa pressione a nucleo caldo e da numerosi fronti temporaleschi (linee di groppo), disposti tipicamente a spirale e in rotazione attorno ad un centro ben definito, che producono forti venti e pesanti precipitazioni piovose nelle aree coinvolte dal loro passaggio.Questi cicloni si producono in conseguenza del calore sensibile liberato dall'oceano alimentandosi poi grazie al calore latente di condensazione liberato nell'aria dal vapore acqueo in condensazione. Sono diversi da altre tempeste o vortici atmosferici (es. cicloni extratropicali) proprio perché hanno un diverso meccanismo di alimentazione dell'energia. I cicloni tropicali, per questo, si formano spesso sull'oceano sopra l'equatore, a circa 15° di latitudine di distanza da esso, spostandosi poi verso alte latitudini del rispettivo emisfero fino a esaurirsi più o meno lentamente trasformandosi in comuni cicloni extratropicali. Tuttavia se le temperature marine lo consentono possono svilupparsi fino a circa 30° di latitudine o addirittura oltre i 35° di latitudine in caso di transizione tropicale, un processo che consenta la trasformazione dinamica e termodinamica di un ciclone extratropicale in un ciclone tropicale.In relazione all'entità e alla zona geografica di formazione di un ciclone tropicale, esso è chiamato in modo diverso: uragano, tifone, tempesta tropicale, tempesta ciclonica, depressione tropicale o semplicemente ciclone.
La rosa dei venti, chiamata anche stella dei venti o simbolo dei venti, un diagramma che rappresenta schematicamente la provenienza dei venti che insistono in una determinata regione, durante un periodo di tempo piuttosto lungo. La rosa dei venti pi semplice a quattro punte, le quali corrispondono ai quattro punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest. anche uno strumento grafico di analisi statistica per dati direzionali. particolarmente utilizzato in meteorologia in quanto consente di rappresentare in maniera sintetica la distribuzione delle velocit del vento per direzione di provenienza in un determinato luogo. Si tratta di un grafico polare in cui per ciascuna direzione i bracci sono colorati con bande corrispondenti alle classi di velocit del vento. La lunghezza dei bracci varia in funzione della frequenza dei venti in ciascuna direzione.La compilazione di una rosa dei venti anche uno dei passaggi preliminari per la progettazione delle piste degli aeroporti, visto che le migliori condizioni di decollo e atterraggio si hanno controvento, in direzione parallela a quella del vento.
Con il termine precipitazione si intendono, in meteorologia, tutti i fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo - come pioggia, neve, grandine, rugiada, brina - rappresentando una fase dell'intero ciclo idrologico. Queste acque, che tornano in genere a evaporare (a differenza di quelle litosferiche circolanti in permanenza nel terreno), sono anche dette meteoriche.
L'occhio è una regione di quasi calma situata al centro di un ciclone tropicale. È circondato dall'eyewall, un anello di temporali torreggianti dove avvengono i fenomeni più forti. La pressione atmosferica più bassa, in un ciclone, viene registrata nell'occhio e può essere del 15% più bassa che al di fuori della tempesta.
In meteorologia una nuvola (nel linguaggio scientifico chiamata più comunemente nube) è un'idrometeora costituita da minute particelle di vapore d'acqua condensato e/o cristalli di ghiaccio, sospesi nell'atmosfera grazie a correnti ascensionali o in stato di galleggiamento e solitamente non a contatto con il suolo.Dalle nubi si originano le precipitazioni, una delle fasi del ciclo dell'acqua nell'idrosfera assieme alla condensazione del vapore acqueo. La forma di alcuni tipi di nube è assimilabile ad un frattale con una tipica auto similarità, mentre il colore delle nubi è dovuto essenzialmente a fenomeni ottici di interazione radiazione-materia, ovvero luce-vapor d'acqua (principalmente riflessione, rifrazione e diffusione), funzione a sua volta della densità e spessore della nube. La branca della meteorologia che studia le nuvole e i fenomeni ad esse collegati è detta nefologia.
Nell'occhio del ciclone (Storm Catcher) è un film statunitense del 1999 diretto da Anthony Hickox.
La meteorologia (dal greco μετεωρολογία, letteralmente "studio dei fenomeni celesti") è il ramo delle scienze dell'atmosfera e della Terra che studia i fenomeni fisici che avvengono nell'atmosfera terrestre (troposfera) e responsabili del tempo atmosferico.
L'occhio del ciclone - In the Electric Mist (In the Electric Mist) è un film del 2009, diretto da Bertrand Tavernier. In seguito all'edizione home video, la pellicola è stata reintitolata In the Electric Mist - Nell'occhio del ciclone. Il soggetto è tratto dal romanzo di James Lee Burke, L'occhio del ciclone (In the Electric Mist with the Confederate Dead) del 1993. Nel film, ambientato in Louisiana come il romanzo, l'azione è spostata a qualche mese dopo il passaggio dell'Uragano Katrina. È stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2009. Il personaggio di Dave Robicheaux, qui interpretato da Tommy Lee Jones, era già stato portato sullo schermo nel film del 1996 Omicidio a New Orleans (Heaven's Prisoners), con Alec Baldwin.
Il fiocco di neve è una particella di acqua allo stato solido, costituita dall'aggregazione di più cristalli di ghiaccio (in genere circa 10 milioni di volte più piccoli del fiocco), la cui formazione e caduta attraverso l'atmosfera terrestre, in determinate condizioni meteorologiche di temperatura e umidità, dà luogo al fenomeno di precipitazione noto come neve. La genesi dei fiocchi di neve avviene nelle masse di aria sovrassature di umidità (nubi), allorché microscopiche goccioline (del diametro di 10 µm) di acqua sopraffusa (a temperature inferiori -18 °C) cambiano il loro stato passando dalla fase liquida a quella solida assumendo caratteristiche forme cristalline, un cambiamento innescato da un processo di nucleazione che si sviluppa attorno a un nucleo di impurità (organica o inorganica) del pulviscolo atmosferico). Una volta caduti al suolo e accumulatisi, i cristalli di ghiaccio subiscono una metamorfosi per effetto dei cambiamenti di temperatura e umidità, e si fondono a formare il manto nevoso. Le caratteristiche del manto riflettono la mutata natura dei cristalli di ghiaccio costituenti.