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Le nuvole di drago sono un popolare antipasto del Sudest asiatico a base di sfogliatine fritte realizzate con farina di tapioca e frutti di mare misti che servono a conferire loro gusti diversi. Quelle ai gamberi sono le più note, vengono chiamate krupuk udang in Indonesiano, prawn crackers in inglese britannico, shrimp chips o shrimp crackers in inglese americano, chips de crevettes in francese e 蝦餅 ("sfogliatine fritte di gambero") in cinese.
Una nuvola di punti (point cloud) è un insieme di punti caratterizzati dalla loro posizione in un sistema di coordinate e da eventuali valori di intensità (colore, profondità, ecc.) ad essi associati. Le nuvole di punti servono, di solito, come rappresentazione di strutture tridimensionali come oggetti o superfici in rilievo (quali, ad esempio, la superficie terrestre).
Il nero è un colore con luminosità teoricamente nulla, senza tinta (per cui è detto "colore acromatico"). È un colore primario in quanto non creabile dal nulla. Più precisamente è dato dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari, ad esempio rosso, verde e blu oppure ciano, magenta e giallo). Da questo punto di vista, può essere considerato l'opposto del bianco, anch'esso senza tinta, ma dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari). In questo senso, si dice comunemente che il bianco è dato dalla "combinazione di tutti i colori", mentre il nero è dato dall'"assenza di colore".
La meteorologia (dal greco μετεωρολογία, letteralmente "studio dei fenomeni celesti") è il ramo delle scienze dell'atmosfera e della Terra che studia i fenomeni fisici che avvengono nell'atmosfera terrestre (troposfera) e responsabili del tempo atmosferico.
Il fiocco di neve è una particella di acqua allo stato solido, costituita dall'aggregazione di più cristalli di ghiaccio (in genere circa 10 milioni di volte più piccoli del fiocco), la cui formazione e caduta attraverso l'atmosfera terrestre, in determinate condizioni meteorologiche di temperatura e umidità, dà luogo al fenomeno di precipitazione noto come neve. La genesi dei fiocchi di neve avviene nelle masse di aria sovrassature di umidità (nubi), allorché microscopiche goccioline (del diametro di 10 µm) di acqua sopraffusa (a temperature inferiori -18 °C) cambiano il loro stato passando dalla fase liquida a quella solida assumendo caratteristiche forme cristalline, un cambiamento innescato da un processo di nucleazione che si sviluppa attorno a un nucleo di impurità (organica o inorganica) del pulviscolo atmosferico). Una volta caduti al suolo e accumulatisi, i cristalli di ghiaccio subiscono una metamorfosi per effetto dei cambiamenti di temperatura e umidità, e si fondono a formare il manto nevoso. Le caratteristiche del manto riflettono la mutata natura dei cristalli di ghiaccio costituenti.
In meteorologia il termine ciclone indica una zona atmosferica di bassa pressione, ovvero un'area in cui la pressione atmosferica è minore di quella delle regioni circostanti alla stessa altitudine, e caratterizzata da un vortice atmosferico, a cui tipicamente è associato cattivo tempo atmosferico (temporali, pioggia, vento). Comunemente detti perturbazioni atmosferiche, assieme ai loro fronti meteorologici, si tratta a tutti gli effetti di vortici atmosferici a scala sinottica e mesoscala il cui processo di formazione e sviluppo è detto ciclogenesi e ne esistono due tipi di cicloni: quelli tropicali e quelli extratropicali.
Il bianco è un colore con elevata luminosità ma senza tinta (per cui è detto "colore acromatico"). Più precisamente è dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari, ad esempio rosso, verde e blu oppure ciano, magenta e giallo). Da questo punto di vista, può essere considerato l'opposto del nero, anch'esso senza tinta, ma dato dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari). In questo senso, si dice comunemente che il bianco è dato dalla "combinazione di tutti i colori", mentre il nero è dato dall'"assenza di colore". Prima che venisse accettata la teoria di Newton, la maggior parte degli scienziati riteneva che il bianco fosse il colore fondamentale della luce, e che gli altri colori si formassero solamente con l'aggiunta di qualcosa alla luce. Newton invece dimostrò che il bianco era formato dalla combinazione di altri colori. La luce bianca, al passaggio attraverso un prisma di cristallo, crea un arcobaleno con la gamma completa dei colori, suddividendosi in tutti i colori da cui è composta.