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Le nuvole di drago sono un popolare antipasto del Sudest asiatico a base di sfogliatine fritte realizzate con farina di tapioca e frutti di mare misti che servono a conferire loro gusti diversi. Quelle ai gamberi sono le più note, vengono chiamate krupuk udang in Indonesiano, prawn crackers in inglese britannico, shrimp chips o shrimp crackers in inglese americano, chips de crevettes in francese e 蝦餅 ("sfogliatine fritte di gambero") in cinese.
In meteorologia una nuvola (nel linguaggio scientifico chiamata più comunemente nube) è un'idrometeora costituita da minute particelle di vapore d'acqua condensato e/o cristalli di ghiaccio, sospesi nell'atmosfera grazie a correnti ascensionali o in stato di galleggiamento e solitamente non a contatto con il suolo.Dalle nubi si originano le precipitazioni, una delle fasi del ciclo dell'acqua nell'idrosfera assieme alla condensazione del vapore acqueo. La forma di alcuni tipi di nube è assimilabile ad un frattale con una tipica auto similarità, mentre il colore delle nubi è dovuto essenzialmente a fenomeni ottici di interazione radiazione-materia, ovvero luce-vapor d'acqua (principalmente riflessione, rifrazione e diffusione), funzione a sua volta della densità e spessore della nube. La branca della meteorologia che studia le nuvole e i fenomeni ad esse collegati è detta nefologia.
Il nero è un colore con luminosità teoricamente nulla, senza tinta (per cui è detto "colore acromatico"). È un colore primario in quanto non creabile dal nulla. Più precisamente è dato dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari, ad esempio rosso, verde e blu oppure ciano, magenta e giallo). Da questo punto di vista, può essere considerato l'opposto del bianco, anch'esso senza tinta, ma dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari). In questo senso, si dice comunemente che il bianco è dato dalla "combinazione di tutti i colori", mentre il nero è dato dall'"assenza di colore".
Il bianco è un colore con elevata luminosità ma senza tinta (per cui è detto "colore acromatico"). Più precisamente è dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari, ad esempio rosso, verde e blu oppure ciano, magenta e giallo). Da questo punto di vista, può essere considerato l'opposto del nero, anch'esso senza tinta, ma dato dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari). In questo senso, si dice comunemente che il bianco è dato dalla "combinazione di tutti i colori", mentre il nero è dato dall'"assenza di colore". Prima che venisse accettata la teoria di Newton, la maggior parte degli scienziati riteneva che il bianco fosse il colore fondamentale della luce, e che gli altri colori si formassero solamente con l'aggiunta di qualcosa alla luce. Newton invece dimostrò che il bianco era formato dalla combinazione di altri colori. La luce bianca, al passaggio attraverso un prisma di cristallo, crea un arcobaleno con la gamma completa dei colori, suddividendosi in tutti i colori da cui è composta.