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La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le potenze dell'Asse e gli Alleati che, come gi accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta. Il conflitto ebbe inizio il 1 settembre 1939 con l'attacco della Germania nazista alla Polonia e termin , nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. considerato il pi grande conflitto armato della storia, costato all'umanit sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri con un totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni in una misura sino ad allora sconosciuta, e furono anzi bersaglio dichiarato di bombardamenti a tappeto, rappresaglie, stermini, persecuzioni e deportazioni. In particolare il Terzo Reich port avanti con metodi ingegneristici l'Olocausto per annientare, tra gli altri, le popolazioni di origine o etnia ebraica e persegu una politica di riorganizzazione etnico-politica dell'Europa centro-orientale che prevedeva la distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, degli zingari e di tutti coloro che il regime nazista riteneva "indesiderabili" o nemici della razza ariana. Al termine della guerra l'Europa, ridotta a un cumulo di macerie, complet il processo di involuzione iniziato con la prima guerra mondiale e perse definitivamente il primato politico-economico mondiale, che fu assunto in buona parte dagli Stati Uniti d'America. Ad essi si contrappose l'Unione Sovietica, l'altra grande superpotenza forgiata dal conflitto, in un teso equilibrio geopolitico internazionale noto come guerra fredda. Le immani distruzioni della guerra portarono alla nascita dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), avvenuta al termine della Conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945.
Michele I di Romania, nato Michele di Hohenzollern-Sigmaringen (Sinaia, 25 ottobre 1921 – Aubonne, 5 dicembre 2017), regnò come re di Romania (in rumeno: Majestatea/Maiestatea Sa Mihai I Regele Românilor, "Sua Maestà Michele I, il Re dei Romeni") dal 20 luglio 1927 all'8 giugno 1930 e ancora dal 6 settembre 1940 fino alla sua deposizione da parte dei comunisti il 30 dicembre 1947. Poco dopo la nascita di Michele, suo padre, il Principe Carlo, fu coinvolto in una relazione controversa con Magda Lupescu. Nel 1925 Carlo fu infine costretto a rinunciare ai suoi diritti sul trono e si trasferì a Parigi in esilio con Lupescu. Nel 1927, Michele salì al trono come Mihai I, in seguito alla morte di suo nonno, Ferdinando I. Poiché era ancora minorenne, fu istituito un consiglio di reggenza che comprendeva suo zio, il principe Nicola; il Patriarca Miron Cristea; e il presidente della Corte Suprema, Gheorghe Buzdugan. Il consiglio si rivelò inefficace e nel 1930 Carlo tornò in Romania e sostituì suo figlio come re, regnando come Carlo II. Di conseguenza, Michele tornò a essere l'erede al trono e ricevette il titolo aggiuntivo di Grand Voievod di Alba-Iulia. Carlo II fu deposto nel 1940 e Michele divenne di nuovo re. Sotto il governo guidato dal dittatore militare Ion Antonescu, la Romania si allineò con la Germania nazista. Nel 1944, Michele partecipò a un colpo di stato contro Antonescu, nominò Constantin Sănătescu come suo sostituto, e successivamente dichiarò un'alleanza con gli Alleati. Nel marzo 1945, le pressioni politiche costrinsero Michele a nominare un governo filo-sovietico guidato da Petru Groza. Dall'agosto 1945 al gennaio 1946, Michele intraprese uno "sciopero reale" e tentò senza successo di opporsi al governo controllato dal comunista Groza, rifiutando di firmare e approvare i suoi decreti. A novembre del 1947, Michele si recò nel Regno Unito per partecipare al matrimonio dei suoi cugini, la futura regina Elisabetta II del Regno Unito e il principe Filippo di Grecia a Londra. Poco dopo, la mattina del 30 dicembre 1947, Groza richiese un incontro con Michele, che fu costretto a firmare un atto di abdicazione. Michele fu costretto all'esilio, le sue proprietà confiscate e fu privato della cittadinanza romena. Sposò la principessa Anna di Borbone-Parma nel 1948 con la quale ebbe cinque figlie e infine si stabilì in Svizzera. La dittatura comunista di Nicolae Ceaușescu fu rovesciata nel 1989 e l'anno seguente Michele tentò di tornare in Romania, solo per essere arrestato e costretto a partire. Nel 1992, a Michele fu permesso di visitare la Romania per Pasqua. Fu accolto da una folla enorme; un discorso che pronunciò dalla sua finestra di un hotel attirò circa un milione di persone a Bucarest. Allarmato dalla popolarità di Michele, il governo rifiutò di permettergli ulteriori visite. Nel 1997, dopo la sconfitta di Ion Iliescu da parte di Emil Constantinescu nelle elezioni presidenziali dell'anno precedente, la cittadinanza di Michele fu ripristinata e gli fu permesso di visitare nuovamente la Romania. Diverse proprietà confiscate vennero infine restituite alla sua famiglia. In occasione dei 90 anni di età, il 25 ottobre 2011, Michele tenne un discorso davanti alle camere riunite del Parlamento rumeno. A marzo 2016 ha fatto sapere di essere affetto da tumore della pelle (che si era aggiunto a una leucemia cronica) e annunciato il suo ritiro dalla vita pubblica.
La classe Aquila di esploratori leggeri della Regia Marina era costituita da quattro unità inizialmente costruite per la Marina della Romania nei cantieri Pattison di Napoli. Queste unità ebbero una storia complessa, avendo successivamente servito sotto diverse bandiere e due di esse combatterono in entrambe le guerre mondiali.