Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il Regno di Prussia (in tedesco: Königreich Preußen) è stato un regno tedesco esistito dal 1701 al 1918. Alla caduta della monarchia in Germania, alla fine della prima guerra mondiale, il regno costituiva circa i due terzi dell'Impero tedesco.
La Casata degli Hohenzollern è una dinastia tedesca di principi elettori, re di Prussia, sovrani di Romania e imperatori germanici. La famiglia usa il motto Nihil sine Deo (Nulla senza Dio). La famiglia Hohenzollern, nobilitata dagli Hohenstaufen, con il rango di Conti ed in seguito Margravi, ha origine nell'area intorno alla città di Hechingen in Svevia durante l'XI secolo. Presero il nome dal castello di Burg Hohenzollern, presso la sopraccitata città, che fu la loro prima dimora. La famiglia, in seguito, si divise in due rami, quello di Svevia, che rimarrà cattolico al tempo della Riforma protestante, e quello di Franconia, che aderirà alla Riforma stessa. Il ramo svevo dominò l'area di Hechingen e Sigmaringen, a sud di Stoccarda, fino al 1849, per poi rinunciare ai propri domini per riunirsi come ramo cadetto a quello di Franconia. Quest'ultimo ebbe più fortuna: i discendenti della linea di Franconia infatti acquisirono il Brandeburgo nel 1418 e il Ducato di Prussia nel 1525. L'unione di queste due linee di Franconia nel 1618 permise la creazione del Regno di Prussia nel 1701, lo stato che portò successivamente all'unificazione della Germania e all'Impero Tedesco nel 1871. La dinastia perse il potere alla fine della Prima guerra mondiale, quando fu deposto l'ultimo re di Prussia e imperatore tedesco, Guglielmo II.
La famiglia Rocco è una casata originaria di Napoli, ascritta al Seggio di Montagna sin dal XIII secolo. I suoi esponenti, insigniti dei titoli di nobile e patrizio napoletano, occuparono nei Regni di Napoli e delle Due Sicilie "fin dal tempo dei re angioini, importanti cariche in Corte ed uffici pubblici, nelle Milizie, nelle assemblee e nelle magistrature, distinguendosi specialmente nel campo giuridico, nel quale ebbero giureconsulti insigni". Dalla seconda metà del Cinquecento, un ramo collaterale si stabilì a Lettere, dove acquisì il titolo di famiglia Patrizia di quella città, e altri a Bovino, Rossano, Gallipoli, Cava dei Tirreni, dove persero invece le qualifiche nobiliari. Alla linea principale napoletana, trasferitasi nel frattempo in Casoria, fu conferito nel 1641 il titolo di Principe di Torrepadula.
L'occupazione sovietica della Bessarabia e della Bucovina settentrionale avvenne tra il 28 giugno e il 4 luglio 1940 a seguito dell'ultimatum dato dall'Unione Sovietica alla Romania il 26 giugno 1940 minacciando l'uso della forza. La Bessarabia faceva parte del Regno di Romania dal tempo della guerra civile russa, la Bucovina dalla dissoluzione dell'Austria-Ungheria, mentre Herța era un distretto del vecchio regno di Romania. Le regioni, con una superficie totale di 50 762 chilometri quadri (19 599 mi²) ed una popolazione di 3.776.309 abitanti, vennero successivamente incorporate nell'Unione Sovietica. Il 26 ottobre 1940, anche sei isole rumene situate sul ramo di Chilia del Danubio, con un'area di 23,75 chilometri quadri (9,17 mi²), vennero occupate dall'esercito sovietico.L'Unione Sovietica aveva pianificato di realizzare l'annessione con un'invasione su vasta scala ma il governo rumeno, rispondendo a un ultimatum sovietico consegnato il 26 giugno, accettò di ritirarsi dai territori pur di evitare un conflitto militare. Mentre l'uso della forza era stato reso illegale dalla Convenzione per la definizione di aggressione nel luglio 1933, da un punto di vista legale internazionale il nuovo status dei territori annessi era infine basato su un accordo formale attraverso il quale la Romania acconsentì alla retrocessione della Bessarabia e alla cessione della Bucovina settentrionale. Poiché non venne menzionato nell'ultimatum, l'annessione del distretto di Herța non venne acconsentita dalla Romania e lo stesso vale per la successiva occupazione sovietica delle isole del Danubio. La Germania nazista, che aveva riconosciuto l'influenza sovietica in Bessarabia nel protocollo segreto del patto Molotov-Ribbentrop del 1939, venne messa al corrente prima dell'ultimatum previsto il 24 giugno, ma non informò le autorità rumene, né era disposta a fornire supporto. La caduta della Francia, un garante delle frontiere della Romania, il 22 giugno, viene considerato un fattore importante nella decisione sovietica di rilasciare l'ultimatum.Il 2 agosto 1940 venne proclamata la Repubblica Socialista Sovietica Moldava, che comprese la maggior parte della Bessarabia, e la Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Moldava, una repubblica autonoma della Repubblica socialista sovietica ucraina situata sulla riva sinistra del Dniester (ora stato separatista della Transnistria). Il Territorio di Herța e le regioni abitate dalle minoranze slave (Bucovina settentrionale, Bessarabia settentrionale e meridionale) vennero incluse nella RSS Ucraina. L'amministrazione sovietica venne caratterizzata da una serie di campagne di persecuzione politica, arresti, deportazioni nei campi di lavoro ed esecuzioni. Nel luglio 1941 le truppe tedesco-rumene riconquistarono la Bessarabia, la Bucovina settentrionale ed Herța durante l'operazione Barbarossa: venne istituita un'amministrazione militare e la popolazione ebraica della regione venne o giustiziata sul posto o deportata in Transnistria, dove vennero uccisi altri ebrei. Nell'agosto 1944, durante l'offensiva Iași-Chișinău, lo sforzo bellico dell'Asse sul fronte orientale crollò. Il colpo di stato di re Michele del 23 agosto 1944 fece sì che l'esercito rumeno cessasse di resistere all'avanzata sovietica e si unisse alla lotta contro la Germania. Le forze sovietiche avanzarono dalla Bessarabia in Romania, catturando gran parte del suo esercito permanente come prigionieri di guerra e occupando il paese. Il 12 settembre 1944 La Romania firmò l'armistizio di Mosca con gli Alleati. L'armistizio, così come il successivo trattato di pace del 1947, confermarono il confine sovietico-rumeno com'era il 1º gennaio 1941.La Bessarabia, la Bucovina settentrionale ed Herța rimasero parte dell'Unione Sovietica fino alla sua dissoluzione nel 1991, quando entrarono a far parte dei nuovi stati indipendenti di Moldavia e Ucraina. Nella sua dichiarazione di indipendenza del 27 agosto 1991, il governo moldavo condannò la creazione della RSS Moldava, dichiarando che non aveva alcun fondamento giuridico.
Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 Arcetri, 8 gennaio 1642) stato un fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano, considerato il padre della scienza moderna. Personaggio chiave della rivoluzione scientifica, per aver esplicitamente introdotto il metodo scientifico (detto anche "metodo galileiano" o "metodo sperimentale"), il suo nome associato a importanti contributi in fisica e in astronomia. Di primaria importanza fu anche il ruolo svolto nella rivoluzione astronomica, con il sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.I suoi principali contributi al pensiero filosofico derivano dall'introduzione del metodo sperimentale nell'indagine scientifica grazie a cui la scienza abbandonava, per la prima volta, quella posizione metafisica che fino ad allora predominava, per acquisire una nuova, autonoma prospettiva, sia realistica che empiristica, volta a privilegiare attraverso il metodo sperimentale pi la categoria della quantit (attraverso la determinazione matematica delle leggi della natura) che quella della qualit (frutto della passata tradizione indirizzata solo alla ricerca dell'essenza degli enti) per elaborare ora una descrizione razionale oggettiva della realt fenomenica.Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galilei fu processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonch costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Nel corso dei secoli il valore delle opere di Galilei venne gradualmente accettato dalla Chiesa, e 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, papa Giovanni Paolo II, alla sessione plenaria della Pontificia accademia delle scienze, riconobbe "gli errori commessi" sulla base delle conclusioni dei lavori cui pervenne un'apposita commissione di studio da lui istituita nel 1981, riabilitando Galilei.
La classe Aquila di esploratori leggeri della Regia Marina era costituita da quattro unità inizialmente costruite per la Marina della Romania nei cantieri Pattison di Napoli. Queste unità ebbero una storia complessa, avendo successivamente servito sotto diverse bandiere e due di esse combatterono in entrambe le guerre mondiali.
Il castello di Hohenzollern, in tedesco Burg Hohenzollern è un castello non lontano dalla città di Tubinga, in Germania. Appartenne e fu fatto costruire dalla nobile famiglia prussiana degli Hohenzollern, che visse qui dall'Alto Medioevo alla prima guerra mondiale.