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La sabbiatura' o psammatoterapia (dal greco ψάμμα -ατος = ψάμμος «sabbia» e terapia) è un trattamento termale che consiste nel ricoprire il corpo con sabbia marina. Coadiuvata dalla balneoterapia (immersioni in acqua di mare) e dall'elioterapia (esposizione ai raggi solari), costituisce una vera e propria terapia rigenerativa, la talassoterapia, (dal greco: thalassa = mare e thérapeia = trattamento), basata sull'azione congiunta dei fattori marini (sabbia, sole, vento e acqua marina).
La medicina di genere è una branca della medicina che studia le differenze biologiche e socioculturali tra uomini e donne e l'influenza di questi fattori sullo stato di salute e di malattia, nonché sulla risposta alle terapie.Lo scopo della medicina di genere è conseguentemente quello di garantire l'appropriatezza diagnostico-terapeutica rendendo possibili trattamenti su misura del singolo individuo.Va segnalato che questo tipo di approccio non si basa comunque sulla semplice distinzione sessuale. Infatti: il sesso si riferisce alle differenze biologiche, che sono universali e immutabili in quanto geneticamente determinate il genere si riferisce a caratteristiche psichiche, sociali e culturali, che possono condizionare le differenze biologiche e che possono essere modificate (per esempio in rapporto a etnia, età, modo di vivere, cibo).
Il sanatorio regina Elena è un ex sanatorio situato a Legnano, comune appartenente alla città metropolitana di Milano, in Lombardia, che ha terminato la sua funzione originaria di cura della tubercolosi nel 1970. In seguito una parte dell'edificio è diventato centro socio-educativo per disabili fisici e mentali e sede di alcune associazioni di volontariato, nonché sede di parte degli uffici dell'ASL locale. Della struttura un tempo destinata a sanatorio fa anche parte il parco ex-ILA.
Nathan Cassuto (Firenze, 11 ottobre 1909 – Rogoźnica, febbraio 1945) è stato un medico e rabbino italiano, membro della DELASEM, vittima dell'Olocausto, morto nei campi di sterminio nazisti.
Michele Del Monte (Moliterno, 5 giugno 1838 – Napoli, 28 novembre 1885) è stato un oculista italiano. Contribuì a modernizzare l'insegnamento della medicina nelle università Italiane nella seconda metà dell'Ottocento traducendo dal tedesco opere di importanza fondamentale e scrisse il primo manuale di oftalmologia in lingua italiana pubblicato in epoca moderna. Inoltre, introdusse in Italia nella pratica clinica oculistica tecniche innovative nella terapia chirurgica della cataratta e del glaucoma e fu fra i primi a comprendere il significato dell'igiene nella prevenzione di molte patologie oftalmologiche.
Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952) è stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.
Lodovico Biagi (Firenze, 2 luglio 1803 – Firenze, 13 febbraio 1844) è stato un chirurgo italiano, pioniere della chirurgia plastico ricostruttiva.
Giovanni Battista Quadri (Vicenza, 12 settembre 1780 – Napoli, 26 settembre 1851) è stato un medico, chirurgo e docente italiano. Il suo nome è associato ad importanti contributi alla chirurgia oftalmica e in particolare a una tecnica innovativa di estrazione della cataratta, presentata all'Accademia Reale di Medicina di Parigi nel 1842, e alla formazione della pupilla artificiale, illustrata all'Accademia delle Scienze di Napoli nel 1848. Di primaria importanza fu il suo ruolo nella fondazione ed organizzazione presso l'Università di Napoli della Clinica di Oftalmiatria, collegata ad una scuola per l'inserimento dei ciechi nella vita normale. Dal 1840 è stato decano della Regia Facoltà di Medicina di Napoli. In seguito alla repressione conseguente ai moti rivoluzionari del 1848, venne allontanato dalla Clinica, ove fu reintegrato nel giugno del 1850.. Morì l'anno successivo a Napoli in seguito ad una grave dissenteria. La sua opera di chirurgo oftalmico fu proseguita dal figlio Alessandro Quadri, anch'egli valente oculista. "Quando il professore abbia cognizioni precise e teorie estese, e quando egli abbia praticato molte cure felici, e si abbia guadagnato favorevole opinione presso il pubblico, allora gli sarà più facile acquistarsi piena fiducia nell'animo dell'infermo, e de' parenti." (Giovanni Battista Quadri, Annotazioni pratiche sulle malattie degli occhi, Libro II, Articolo VIII, par. 3)