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La storia della Corea del Sud comincia formalmente con l'istituzione di questo Stato il 15 agosto 1948, sebbene Syngman Rhee l'avesse già dichiarata a Seul il 13 agosto 1948. Nel periodo immediatamente successivo all'occupazione giapponese della Corea, che terminò nel 1945 con la sconfitta dell'Impero giapponese nella seconda guerra mondiale, la Corea fu divisa al 38º parallelo in conformità a un'intesa dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per essere amministrata dall'Unione Sovietica nel nord (Amministrazione civile sovietica) e dagli Stati Uniti nel sud (USAMGIK). I sovietici e gli statunitensi non furono però in grado di raggiungere un accordo sull'attuazione dell'amministrazione fiduciaria congiunta della Corea. Questo portò nel 1948 alla costituzione di due governi separati, ciascuno dei quali pretendeva di essere il governo legittimo di tutta la Corea. Alla fine, in seguito alla guerra di Corea, i due governi separati si stabilizzarono nelle due attuali entità politiche della Corea del Nord e della Corea del Sud. La storia successiva della Corea del Sud è contrassegnata dall'alternarsi di periodi di governo democratico e autocratico. I governi civili sono numerati convenzionalmente dalla prima repubblica di Syngman Rhee all'attuale sesta repubblica. La prima repubblica, che si può dire fosse democratica al suo esordio, divenne sempre più autocratica fino al suo crollo nel 1960. La seconda repubblica era fortemente democratica, ma fu rovesciata in meno di un anno e sostituita da un regime militare autocratico. La terza, la quarta e la quinta repubblica erano nominalmente democratiche, ma sono ampiamente considerate come la continuazione del governo militare. Con la sesta repubblica il Paese si è gradualmente stabilizzato in una democrazia liberale. Fin dal suo esordio la Corea del Sud ha visto un sostanziale sviluppo in campo educativo, economico e culturale. A partire dagli anni sessanta il Paese si è trasformato da una delle più povere nazioni dell'Asia in una delle più ricche del mondo e l'istruzione, particolarmente al livello superiore, si è espansa enormemente. Il Paese è oggi una delle "quattro tigri" emergenti dell'Asia meridionale insieme a Singapore, Taiwan e Hong Kong.
Ampie aree dell'Asia, come dell'Africa e di altre parti del mondo, furono soggette all'imperialismo di diverse nazioni europee, dell'Impero giapponese e della Cina. Le ragioni di tale fenomeno sono molteplici: innanzitutto, la Rivoluzione Industriale non si era ancora diffusa in queste regioni, rendendo così le popolazioni locali militarmente impotenti di fronte all'avanzata degli europei; inoltre, l'organizzazione militare di molti stati asiatici era debole rispetto a quella delle potenze europee; i governi locali erano perlopiù dispotici e poco rappresentativi; la sopravvivenza di odi interetnici e intertribali e il diffuso analfabetismo rendevano impossibile creare società locali coese che fossero servite da un buon sistema amministrativo; infine, la presenza di molte materie prime e di manodopera a basso costo rendevano queste terre particolarmente appetibili.
La Georgia (in georgiano: საქართველო?, Sakartvelo; in russo: Грузия?, Gruzija) è uno Stato sulle rive del Mar Nero, situato sulla linea di demarcazione che separa l'Europa dall'Asia, considerato, dal punto di vista storico-culturale, come appartenente all'Europa orientale. La Georgia fa parte del Consiglio d'Europa, dell'OSCE, di Eurocontrol, della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, e del GUAM. Parte dell'impero russo dal 1801 fino alla rivoluzione del 1917, per buona parte del XX secolo fu una repubblica dell'Unione Sovietica; nel corso del 1991 proclamò la propria indipendenza che divenne formalmente riconosciuta il 25 dicembre di quello stesso anno. Confina a nord e a nord-est con la Russia, a sud con la Turchia e l'Armenia, a sud-est con l'Azerbaigian, e a ovest col Mar Nero. Ha una popolazione di 3 718 200 abitanti e la sua capitale è Tbilisi.
Il carcere, o istituto penitenziario, nell'ordinamento giuridico italiano, è la sede in cui sono detenuti i condannati a una pena detentiva (ergastolo, reclusione o arresto), nonché i destinatari di misure cautelari personali coercitive (custodia cautelare in carcere) o di misure precautelari (arresto in flagranza di reato). Gli istituti penitenziari italiani dipendono dal Ministero della giustizia. Gli istituti penitenziari per adulti sono amministrati dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, mentre gli istituti penali per i minorenni dal Dipartimento per la giustizia minorile. Un discorso a parte meritano la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (ex ospedale psichiatrico giudiziario) e la comunità terapeutica, nonché l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro e l'assegnazione a una casa di cura e di custodia, sedi di esecuzione di misure di sicurezza.
L'Asia è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente, a sua volta parte del supercontinente euroasiatico insieme all'Europa e di quello eurafrasiatico insieme ad Europa ed Africa. È il più vasto dei continenti del mondo, con una superficie di oltre 4,4 volte più grande di quella dell'Europa e pari a circa un terzo di tutte le terre emerse e, con circa 4,4 miliardi di abitanti, è anche il più popolato.
L'Anatolia (dal greco antico ἀνατολή ‘dal luogo ove sorge il sole’, e quindi ‘Oriente’) è una regione dell'Asia occidentale compresa nell'odierna Turchia; chiamata anticamente Asia Minore (da Romani, Greci e Bizantini), la penisola è bagnata dal Mediterraneo a sud, dal mar Egeo a ovest, dal mar di Marmara a nord-ovest, dal mar Nero a nord, e presenta un territorio per lo più montuoso, con al centro un vasto altopiano delimitato a nord dalla catena dei monti Pontici, e attraversato a sud da quella del Tauro.
L'Abcasia (lingua abcasa: Аҧсны/Aphsny, georgiano: აფხაზეთი/Apkhazeti, russo: Абха́зия/Abchazija) è un territorio caucasico rivendicato dalla Georgia come sua repubblica autonoma, ma de facto proclamatosi indipendente con il nome di Repubblica di Abcasia, grazie all'appoggio della Federazione Russa, con limitato riconoscimento internazionale. La Repubblica di Abcasia sopravvive grazie al sostegno economico-militare russo ed è ritenuta da diverse fonti un suo Stato fantoccio.La capitale è Sukhumi o nella lingua abcasa Akua (Suchum). Confina a nord con la Russia, a est e sud-est con la Georgia (territorio conteso) e si affaccia a ovest e sud-ovest al Mar Nero. La lingua ufficiale è la lingua abcasa e la lingua russa è riconosciuta come lingua nazionale.