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I Paesi Bassi (in lingua olandese Nederland [ˈneːdərlɑnt]), spesso impropriamente indicati anche dagli stessi abitanti come Olanda, sono una delle quattro nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi; si trovano principalmente in Europa ma comprendono anche i cosiddetti Paesi Bassi caraibici (isole di Bonaire, Saba e Sint Eustatius, che hanno lo status di municipalità speciali) in riferimento alla sua bassa elevazione e alla sua topografia piatta, con solo il 50% circa del suo territorio che supera 1 metro sopra il livello del mare e quasi il 26% che scende sotto il livello del mare. La maggior parte delle aree sotto il livello del mare, note come polder, sono il risultato di una bonifica iniziata nel XVI secolo. Con una popolazione di 17,4 milioni di persone, che vivono tutte su una superficie totale di circa 41.800 chilometri quadrati (16.100 kmq) - di cui 33.500 kmq (12.900 kmq) - i Paesi Bassi sono il 12º paese più densamente popolato del mondo e il 5º paese più densamente popolato d'Europa, con una densità di 521 per kmq (1.350/mq). Tuttavia, è il secondo più grande esportatore mondiale di prodotti alimentari e agricoli (dopo gli Stati Uniti), grazie al suo suolo fertile, al clima mite, all'agricoltura intensiva e all'inventiva. La parte europea confina a sud con il Belgio e ad est confina con la Germania; a nord e a ovest è bagnata dal mare del Nord. La capitale è Amsterdam, anche se la residenza del sovrano, la sede del parlamento e la sede del governo si trovano all'Aia. Le altre due città principali sono Rotterdam e Utrecht. Il Regno dei Paesi Bassi agisce come nazione unitaria in materia di difesa, politica estera e cittadinanza, mentre i Paesi Bassi, quale nazione costitutiva, agiscono come nazione indipendente per tutte le altre materie (ad esempio interni, sanità, istruzione e trasporti).I Paesi Bassi hanno avuto un vasto impero coloniale che, al momento della sua massima espansione (XVII secolo), ne fece la principale potenza del commercio mondiale e la culla del capitalismo. Sono tra gli Stati fondatori della CECA, della CEE, e dell'Unione europea. Dal 2013 il loro sovrano è re Guglielmo Alessandro, mentre dal 2010 il capo del Governo è Mark Rutte.
La storia dell'Islam riguarda gli sviluppi culturali, sociali, politici ed economici della civiltà islamica, inizialmente articolatasi nel contesto arabo del VII secolo d.C. nella Penisola araba e, più specificamente, nella regione nord-occidentale del Ḥijāz. Dalla sua sede originaria, tale credo religioso si diffuse progressivamente nel Vicino e Medio Oriente. Ad ovest, si impose fin dal VII secolo nell'Africa settentrionale, coinvolgendo oltre alle regioni del Nordafrica le popolazioni stanziate ai bordi del Deserto del Sahara. Ad est furono progressivamente sconfitte, e con difficoltà convertite, le popolazioni suddite dei Persiani sasanidi e, ancora più a est, tra l'VIII e il IX secolo, le popolazioni iranizzate della Transoxiana. Le forze islamiche (essenzialmente afghane, ma al comando di ufficiali arabi), tra il X e il XII secolo assoggettarono quote significative quote delle aree del settentrione indiano.La spinta mercantile infine spinse l'islam negli arcipelaghi del sud-est asiatico, islamizzando parzialmente le popolazioni della cosiddetta Insulindia. In Europa l'Islam penetrò nel momento della sua iniziale spinta espansiva, tra l'VIII e il IX secolo, insediandosi in vaste parti della Penisola iberica e in Sicilia (a lungo contesa ai Bizantini). Grazie a Maometto il Conquistatore e a Solimano il Magnifico, l'Impero ottomano cominciò ad annettere dal XV secolo vaste porzioni delle aree balcaniche slave, proseguendo nella sua formidabile spinta nei due secoli successivi, fino ad assorbire per qualche tempo la stessa Ungheria. Vaste aree russe furono conquistate e convertite invece, non senza difficoltà, dalle forze mongole (ma anche turche e cumane operanti nella cosiddetta Orda d'Oro), già a partire dall'XI e dal XII secolo.
All'epoca dell'arrivo dei Romani, la zona era abitata da varie tribù germaniche e celtiche. L'area a sud del fiume Reno venne inclusa nella provincia della Gallia Belgica, poi Germania inferiore. I Franchi Salici migrarono da questa regione in Gallia, per instaurare, nel Quinto secolo, la potente dinastia merovingia. In seguito nel paese si stanziarono Sassoni, Batavi, Frisoni e Franchi. Nell'VIII secolo i Paesi Bassi erano parte dell'Impero Carolingio fondato da Carlo Magno e nel X secolo del Sacro Romano Impero. Successivamente i Paesi Bassi si frammentarono in contee e diocesi appartenenti al Ducato di Brabante e di Borgogna e al Sacro Romano Impero. I predecessori di Carlo V non furono mai in grado di sottomettere la Frisia e la Gheldria. L'unificazione del paese ebbe successo solo nel 1540, sotto la dominazione degli Asburgo. La Riforma protestante fu accolta con favore dalla popolazione olandese. L'imperatore Carlo V finì per accettare la situazione, ma dopo la sua abdicazione (1555) l'intransigenza del suo erede Filippo II (re di Spagna) provocò una rivolta, che scoppiò nel 1566 nelle Fiandre e dilagò poi per tutto il Paese. Il nord in parte protestante dei Paesi Bassi secedette dal sud cattolico. L'indipendenza venne dichiarata nel 1581, ma fu solo nel 1648, con la pace di Vestfalia, alla fine della Guerra dei Trent'anni, che anche la Spagna ne riconobbe l'effettiva autonomia e sovranità. La guerra d'indipendenza marcò l'inizio dell'età d'oro olandese, un'età di grande prosperità economica e culturale. Nel XVII secolo gli olandesi fondarono numerose colonie in India, Indonesia, Africa e nelle Americhe, i cui commerci furono gestiti dalla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali. Tuttavia il secolo terminò con una serie di guerre che segnarono la fine dell'espansione dei Paesi Bassi. Il successivo XVIII secolo fu relativamente tranquillo fino alla Rivoluzione francese del 1789: pochi anni dopo i francesi invasero i Paesi Bassi, dove costituirono dapprima la Repubblica Batava e poi il Regno di Olanda, fino a che non li annessero alla Francia. Il congresso di Vienna del 1815 restaurò i Paesi Bassi storici, cioè nord e sud furono nuovamente uniti. In questo periodo è instaurata la monarchia della Casa d'Orange. Tuttavia, i sentimenti liberali, dopo un periodo fortemente conservatore, non potevano essere ignorati. Il sud, chiamato Belgio, divenne regno a sé nel 1830 e nel 1848 i Paesi Bassi divennero una monarchia costituzionale. I Paesi Bassi proclamarono la propria neutralità in entrambe le guerre mondiali. Nella Prima guerra mondiale essa venne sostanzialmente rispettata. Invece nella seconda guerra mondiale il paese fu occupato dalla Wehrmacht nel corso della campagna di Francia. Molti furono gli ebrei deportati e le fucilazioni collettive. La liberazione giunse solo nel maggio 1945. I Paesi Bassi restarono fino al Duemila una nazione con forti tradizioni mercantili, anche se dopo la Seconda guerra mondiale iniziò a prendere piede l'industrializzazione.
Il Regno Unito dei Paesi Bassi (in olandese: Verenigd Koninkrijk der Nederlanden, in francese: Royaume-Uni des Pays-Bas, in tedesco: Vereinigtes Königreich der Niederlande) era il nome usato per indicare un nuovo stato europeo creato da una costola dell'Impero francese durante il Congresso di Vienna del 1815, ed esistito fino al 1839. Questo stato, ufficialmente battezzato ''Regno dei Paesi Bassi'' (in francese: ''Royaume des Belgiques''), era costituito dalla Repubblica delle Sette Province Unite a nord, dai Paesi Bassi del Sud e dal Principato vescovile di Liegi preesistenti. Sebbene dal 1814 fosse stata indicata Amsterdam come futura capitale, ciò non venne sancito da una nuova Costituzione, e fu deciso che il governo si sarebbe riunito (a turno) a L'Aia e a Bruxelles. A reggere il nuovo stato fu chiamata la casata degli Orange-Nassau. Il piano era di creare uno stato a nord della Francia per contenerne le spinte espansionistiche e di ricostituire in un unico stato gli originali diciassette Paesi Bassi. Il Regno Unito dei Paesi Bassi durò fino alla secessione delle province meridionali che, insieme alla parte francofona del Granducato di Lussemburgo, formarono il Belgio (1830), sebbene la loro indipendenza non fosse riconosciuta dal resto del regno fino al 1839 dopodiché il nome andava ad indicare solo le province settentrionali. Il Granducato del Lussemburgo, autonomo rispetto al Regno Unito dei Paesi Bassi, fu governato dalla casata Orange-Nassau, attraverso un'unione personale, fino al 1890 quando Guglielmo III morì lasciando come erede solo una figlia. Poiché, però, le donne non potevano godere del diritto di successione a causa della Legge salica, il regno passò alla casata Nassau-Weilburg, una linea dinastica collaterale, così come stabilito dal Patto di famiglia di Nassau stipulato nel 1783.
La germanizzazione rappresenta l'espansione della lingua tedesca e della cultura della Germania ottenuta con la forza o con l'assimilazione, oppure può riferirsi all'adattamento di una parola straniera alla lingua tedesca, come la romanizzazione di molte lingue che non utilizzano l'alfabeto latino. La germanizzazione fu un punto focale del pensiero liberale tedesco all'inizio del XIX secolo, in un periodo in cui il liberalismo e il nazionalismo procedevano fianco a fianco.
Francesco Statuto (Roma, 13 luglio 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
La Federazione dei Verdi (FdV), che presenta nel proprio simbolo semplicemente la scritta VERDI, è un partito politico italiano di ispirazione ambientalista, progressista e pacifista, attualmente (2021) in fase di confluenza nell'European Green Party - Europa Verde, l'Unione dei partiti verdi europei, che si prevede verrà sancita nella prossima assemblea nazionale. La fondazione ufficiale della FdV avvenne il 16 novembre 1986 a Finale Ligure, dove per la prima volta si unirono diversi apporti in un'unica formazione, con uno statuto comune, un regolamento e degli organi esecutivi. Il simbolo adottato fu il Sole che ride, già presentato alle elezioni amministrative del 1985 in undici regioni, donato da Marco Pannella che l'aveva mutuato direttamente dal movimento anti-nucleare danese.
Casalmaggiore (Casalmagiùr in dialetto casalasco-viadanese) è un comune italiano di 15 445 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia.
L'Aragona (in spagnolo ed aragonese Aragón, in catalano Aragó) è una comunità autonoma del nord-est della Spagna. Ha una superficie di 47719 km², con una popolazione di 1 328 753 abitanti (2020). Confina a nord con la Francia (regioni Nuova Aquitania e Occitania), ad est con la Catalogna, a sud con Valencia, e ad ovest con Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, La Rioja, e Navarra. Il capoluogo è Saragozza, che è anche il centro maggiormente abitato della regione. Le tre province in cui l'Aragona è suddivisa (Saragozza, Huesca e Teruel), si articolano, a loro volta, in 33 comarcas (unità territoriali provviste di limitata autonomia amministrativa).