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Il villino Broggi-Caraceni è un edificio in stile liberty situato a Firenze in via Scipione Ammirato, realizzato da Giovanni Michelazzi nel 1910-11 per Enrico Broggi e passato in proprietà a Domenico Caraceni. Questa zona, retrostante piazza Beccaria, è un quartiere ottocentesco, contraddistinto dalla presenza di numerosi villini - tipologia edilizia propria della residenza piccolo e medio borghese del primo Novecento - e delle residenze di diversi artisti fiorentini (Chini, Tofanari, Vannetti) che nei primi venti anni del Novecento scelsero questo quartiere per fissarvi la loro dimora o il loro studio. Attiguo al villino Broggi-Caraceni si trova anche il villino Ravazzini, dello stesso architetto Michelazzi.
Piazza Giovanni Bovio, a Piombino, è posta sulla punta del suo promontorio. La piazza si trova in fondo all'asse cittadino di viale del Popolo-viale Vittorio Emanuele II ed è dotata di una vasta terrazza artificiale protesa sul mare, che ne abbraccia tre lati. Fu creata negli anni venti del Novecento demolendo, nella parte terminale, l'antica Rocchetta (fortilizio del XII Secolo su fondamenta etrusche) da dove si dipartivano le mura urbane e sfruttando, adattandoli, gli antichi contrafforti. La terrazza, di forma peninsulare, segue la conformazione della scogliera e permette di ammirare un'amplissima vista sul canale di Piombino, spaziando su gran parte dell'Arcipelago toscano e, nelle giornate limpide, fino alla Corsica e Giannutri. Vicinissima è la massa montuosa dell'isola d'Elba, mentre i due isolotti più in prossimità sono Cerboli e Palmaiola; le altre isole visibili sono il Giglio, Montecristo e Capraia. Fino a qualche anno fa, un grande pannello calpestabile illustrava la cartina dell'area visibile. In occasione del rifacimento della piazza, tale pannello è stato sostituito da una rosa dei venti in marmi policromi. È possibile ora riconoscere le isole visibili grazie a dei cartelli in plastica trasparente apposti in angoli strategici della piazza. All'estremità della terrazza si trova il faro della Rocchetta, a forma di torretta in stile neomedievale. Passando accanto al palazzo Appiani si può raggiungere il Porticciolo.
Il Pane Toscano DOP è una tipologia di pane tipica della regione Toscana, riconosciuta con il marchio di denominazione di origine protetta. Ciò che lo contraddistingue maggiormente è il fatto di essere completamente privo di sale e con un sapore della mollica leggermente acidulo. La produzione di pane insipido, detto anche pane sciocco o sciapo, è peraltro diffusa anche in altre zone d'Italia, tra cui l'Umbria, la Tuscia Viterbese, le Marche, il Teramano, la Romagna Toscana ed alcuni comuni dell'Appennino bolognese prossimi al confine con la Toscana.