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Papa Gregorio I, detto papa Gregorio Magno ovvero il Grande (Roma, 540 circa – Roma, 12 marzo 604), è stato il 64º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica, dal 3 settembre 590 fino alla sua morte. La Chiesa cattolica lo venera come santo e dottore della Chiesa. Anche le Chiese ortodosse lo venerano come santo. Sebbene il suo pontificato si sia svolto in uno dei periodi più complicati a livello politico della storia italiana, conservò una incrollabile fiducia nella forza del Cristianesimo; anima tra le più luminose del Medioevo europeo, svolse il suo ministero racchiuso in un corpo minuto e sempre malato, ma dotato di una grandissima forza morale.
Papa Benedetto XVI, in latino: Benedictus PP. XVI, in tedesco: Benedikt XVI., nato Joseph Aloisius Ratzinger (Marktl, 16 aprile 1927), papa emerito della Chiesa cattolica. stato il 265 papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, il settimo sovrano dello Stato della Citt del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. stato anche il settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica. Nel concistoro ordinario dell'11 febbraio 2013 ha annunciato la sua rinuncia al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro , con decorrenza della sede vacante dalle 20:00 del 28 dello stesso mese: da quel momento il suo titolo diventato sommo pontefice emerito o papa emerito mentre il suo trattamento rimasto quello di Sua Santit . stato l'ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII, di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili. Al soglio pontificio gli succede papa Francesco, eletto il 13 marzo 2013 al quinto scrutinio del conclave del 2013.
Anastasio de Massimi (Roma, ... – Roma, 19 dicembre 401) è stato il 39º papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa dal 27 novembre 399 alla sua morte.
Lorenzo Valla (Roma, 1407 – Roma, 1º agosto 1457) è stato un umanista, filologo, scrittore, filosofo e accademico italiano. Si presentava anche con il nome latino Laurentius Vallensis.
Sulla Donazione di Costantino falsamente attribuita e falsificata (De falso credita et ementita Constantini donatione) è un discorso di Lorenzo Valla inteso a confutare l'autenticità della cosiddetta "Donazione di Costantino". Il testo fu pubblicato nel 1517, con una dedica provocatoria indirizzata a Papa Leone X, dall'umanista tedesco protestante Ulrich von Hutten. La cosiddetta Donazione di Costantino era il documento su cui per secoli la Chiesa di Roma aveva fondato la legittimazione del proprio potere temporale in Occidente. Si attribuiva infatti all'imperatore Costantino la decisione di donare a Papa Silvestro I i domini dell'impero romano d'occidente. Lorenzo Valla denunciò la falsità del documento con questa memorabile dissertazione. Con l'analisi linguistica e le argomentazioni di tipo storico, Valla dimostra che l'atto era stato fatto nell'VIII secolo dalla stessa cancelleria pontificia. Dimostrando la falsità della “Donazione di Costantino”, Valla ha “smascherato” la Chiesa, che con quel documento giustificava il proprio potere temporale e rivendicava privilegi nei confronti dell'Impero. Quello di Valla è non solo un lavoro di tipo filologico, ma anche un'analisi dell'epoca storica in questione. Importante l'atteggiamento di fondo, quello di un uomo indignato di fronte alla menzogna e alla truffa durate per secoli.
La Donazione di Costantino (in latino: Constitutum Constantini) è un documento apocrifo conservato in copia nei Decretali dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) e, per interpolazione filologica, nel Decretum Gratiani del giurista Graziano (XII secolo), costituito da un falso editto di Costantino I enunciante concessioni favorevoli al potere della Chiesa di Roma e utilizzato per giustificare la nascita del potere temporale dei pontefici romani. Il filologo italiano Lorenzo Valla nel 1440 dimostrò in modo inequivocabile che il documento era un falso, facendo notare che il testo era scritto in un latino non riconducibile filologicamente a quello in uso nel corso del IV secolo, e che dunque doveva risalire a un'epoca ben più prossima alla sua scoperta. La critica storica ha riservato molta attenzione a questo documento; si segnala, ad esempio, come lo storico Federico Chabod dedicò a esso varie pagine del suo Lezioni di metodo storico.
La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico καθολικός, katholikòs, cioè "universale") è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma. I suoi fedeli vengono chiamati cristiani cattolici. Formata da 24 Chiese sui iuris, la Chiesa latina in Occidente e 23 Chiese di rito orientale, che sono in comunione con il Pontefice, il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata a partire dalla predicazione di Gesù Cristo e dei suoi Apostoli, costituita dal "Popolo di Dio" a sua volta formato da "tutte le nazioni della terra", la quale viene dichiarata sussistere in modo perfetto nella Chiesa cattolica visibilmente organizzata, e nella comunione dei battezzati (non macchiati dai peccati di eresia o di apostasia) senza tuttavia negare, almeno a partire dal Concilio Ecumenico Vaticano II, la presenza di elementi di verità nelle altre Chiese cristiane separate da essa con le quali ritiene invece di dover perseguire un'azione ecumenica e il riconoscimento di valori spirituali presenti nelle altre religioni. La formula latina subsistit in, impiegata dalla Lumen gentium, fu oggetto di molteplici interpretazioni e successivamente chiarita nel suo significato autentico dal dialogo fra la Conferenza episcopale spagnola e la Congregazione per la dottrina della fede, e nella dichiarazione Dominus Iesus. Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, al 2007 contava il maggior numero di fedeli a livello mondiale, circa 1,2 miliardi, con un'alta percentuale in Europa e nelle Americhe.
La basilica di San Giovanni in Laterano o cattedrale di Roma, nome completo Papale arcibasilica maggiore cattedrale arcipretale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano (in latino Archibasilica Sanctissimi Salvatoris et Sanctorum Ioannis Baptistae et Ioannis Evangelistae in Laterano) è la cattedrale della diocesi di Roma, attualmente retta da papa Francesco tramite il cardinale arciprete Angelo De Donatis. È la prima delle quattro basiliche papali maggiori e la più antica e importante basilica d'Occidente. Sita sul colle del Celio, la basilica è la rappresentazione materiale della Santa Sede, che ha qui la sua residenza. La basilica e il vasto complesso circostante (comprendente il Palazzo Pontificio del Laterano, il Palazzo dei Canonici, il Pontificio Seminario Romano Maggiore e la Pontificia Università Lateranense) godono dei privilegi di extraterritorialità riconosciuti dalla Repubblica Italiana alla Santa Sede che pertanto ne ha la piena ed esclusiva giurisdizione. La denominazione ufficiale è "Arcibasilica Papale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano". Papa Silvestro I, nel IV secolo, la dedicò al Santissimo Salvatore; poi papa Sergio III, nel IX secolo, aggiunse la dedica a San Giovanni Battista; infine papa Lucio II, nel XII secolo, incluse anche San Giovanni Evangelista. È detta "arcibasilica" perché è la più importante delle quattro basiliche papali maggiori; più precisamente, ha il titolo onorifico di Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput, ovvero Madre e Capo di tutte le chiese nella città e nel mondo. È detta infine "in Laterano", o "lateranense"; Lateranus era un cognomen della gens Claudia, e nella zona dove sorse la basilica si trovavano dei possedimenti (horti) di quella famiglia.