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Con scacchi in Italia ci si riferisce al contributo italiano nella storia degli scacchi dalla sua assimilazione, nel X secolo, ad oggi.
Gioachino Greco detto Il Calabrese (Celico, 1590/1600 – 1630 circa) è stato uno scacchista italiano. È considerato uno dei migliori giocatori a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
Il campionato del mondo di scacchi è una competizione scacchistica che determina il detentore del titolo di campione del mondo di scacchi. Il primo campionato del mondo è generalmente considerato l'incontro del 1886 tra Johannes Zukertort e Wilhelm Steinitz, vinto da quest'ultimo; da allora, fino al 1946, il campionato fu organizzato su base privata, con il campione che poteva o meno accettare sfide che gli venivano proposte, senza che fossero previste qualificazioni. L'arbitrarietà nell'organizzazione del campionato sparì dopo la seconda guerra mondiale quando, morto Alechin ancora regnante, la FIDE (Fédération Internationale des Échecs, massima istituzione di questo sport) istituì un sistema nel quale il campione del mondo in carica era sfidato da un giocatore scelto attraverso un rigido sistema di qualificazione. Questa organizzazione è durata fino al 1993, quando Garri Kasparov, allora regnante, e il suo sfidante Nigel Short si smarcarono dall'egida della FIDE, operando così una scissione protrattasi fino al 2006, quando si è svolto il match di riunificazione tra Vladimir Kramnik (che aveva sconfitto Kasparov nel 2000, conquistando così il "suo" titolo) e Veselin Topalov, campione della FIDE. Dal 2013, il campione del mondo è il norvegese Magnus Carlsen. Il campionato è aperto sia agli uomini che alle donne; a queste ultime è inoltre riservato il campionato del mondo femminile. Vi sono inoltre diverse categorie di campionati giovanili (fino al campionato under-20) e i campionati seniores, questi ultimi suddivisi a loro volta in due eventi riservati a giocatori che abbiano superato i 50 e i 65 anni d'età.