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Tommaso Sgricci (Castiglion Fiorentino, 31 ottobre 1789 – Arezzo, 23 luglio 1836) è stato un poeta e attore teatrale italiano. Uno degli ultimi e dei più illustri esponenti della poesia estemporanea toscana di tradizione bernescante, Sgricci era noto per le sue grandi capacità d'improvvisatore, tanto da saper comporre al momento poesie, scene e intere tragedie in versi.
La poesia estemporanea (o poesia improvvisata, o a braccio) è un genere poetico in cui la creazione letteraria avviene direttamente di fronte a un pubblico, con tecniche di improvvisazione, sulla base di temi proposti al momento dell'esibizione (e, pertanto, variabili di volta in volta). Tale forma poetica si realizza spesso come improvvisazione musicale in forma cantata. All'immediatezza dei contenuti devono aggiungersi, quali caratteristiche ricercate, l'efficacia e l'arguzia dei testi.
Filippo Delpino (Genova, 1779 – 20 maggio 1860) è stato un patriota italiano. Fu stenografo parlamentare e autore di uno dei primi sistemi stenografici italiani.
Tommaso Pendola (Genova, 22 giugno 1800 – Siena, 12 febbraio 1883) è stato un prete e educatore italiano, noto soprattutto per la sua opera di educatore dei sordi.
Tommaso Silvestri (Trevignano Romano, 2 aprile 1744 – Trevignano Romano, 7 settembre 1789) è stato un presbitero e educatore italiano. Fondatore dell'Istituto Statale per i Sordi a Roma. Uno dei sacerdoti che avvicinò all'educazione dei Sordi in Italia. Contemporaneo di don Tommaso Pendola, di don Ottavio Assarotti.
Tommaso Puccini (Pistoia, 5 aprile 1749 – Firenze, 14 marzo 1811) è stato un gallerista italiano. Fu direttore delle Gallerie fiorentine, Sovrintendente alle Belle Arti, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Fu un profondo conoscitore della storia dell'arte, scrittore e teorico delle arti in genere.
Mario de' Fiori, pseudonimo di Mario Nuzzi (Penna San Giovanni, 19 gennaio 1603 – Roma, 14 novembre 1673), è stato un pittore italiano. Pittore barocco, influenzò molto la pittura di genere, italiana e spagnola, del XVII secolo. Il soggetto preferito dei suoi quadri furono le composizioni di fiori, genere di cui divenne un vero specialista, tanto da derivarne il soprannome 'Mario de' Fiori'. Allievo e nipote del pittore caravaggesco Tommaso Salini, fu attivo soprattutto a Roma, dove la sua opera fu molto richiesta dalle famiglie nobiliari dell'epoca.