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L'Ordine dei frati minori (in latino Ordo fratrum minorum) un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I frati di questo ordine mendicante, detti francescani, pospongono al loro nome la sigla O.F.M.. L'ordine deriva da quei gruppi (detti della regolare osservanza) sorti all'interno del primitivo ordine francescano subito dopo la morte del fondatore e caratterizzati dall'aspirazione a una vita pi ritirata e da un pi rigoroso controllo sull'uso dei beni: entrati in conflitto con i frati che accettavano il possesso comunitario dei beni (detti frati della comunit e poi conventuali) vennero costituiti in ordine autonomo da papa Leone X (bolla Ite vos del 1517).L'ordine nato formalmente nel 1897 (bolla Felicitate quadam), a opera di papa Leone XIII, dall'unione delle quattro famiglie in cui erano divisi i frati della regolare osservanza (osservanti, riformati, recolletti, alcantarini): a questi spetta il primato storico-giuridico e la precedenza d'onore (accordata da Leone X e confermata da Leone XIII) sugli altri gruppi del primo ordine francescano (conventuali e cappuccini).
La Sala è un rione di Firenze, posto all'estrema periferia nord-ovest della città. Il toponimo deriva dalla presenza di una villa signorile ("sala") di età longobarda nella zona o dalla presenza in loco di coltivazioni della omonima pianta palustre, un tempo usata per le impagliature. Il rione della Sala, che fece parte del comune di Brozzi fino al 1928, non ebbe mai una vera e propria identità, essendo spesso considerato a sua volta un'appendice dell'antico capoluogo comunale, se non fosse stato per la sua autonomia dal punto di vista ecclesiastico, dovuta alla sua strutturazione in "popolo" di Santa Lucia alla Sala, peraltro di minima entità (nel 1833 contava solo 436 anime). La chiesa di Santa Lucia alla Sala, unica testimonianza artistica della zona, fu totalmente distrutta nell'estate 1944 durante gli eventi bellici e ricostruita ex novo nel dopoguerra. Oggi il rione della Sala, confina con Quaracchi il nucleo storico di Brozzi e vi si trovano oltre alla chiesa l'antica villa Lo Specchio e l'Istituto Suore Francescane dell'Immacolata, via san Bonaventura.
Gabriele D'Annunzio, allo stato civile Gabriele d'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana […]». Come figura politica, lasciò un segno nella sua epoca ed ebbe un'influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti.La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell'Italia - e non solo - del suo tempo: un periodo che più tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo.
Fedele da Fanna al secolo Giorgio Maddalena (Fanna, 24 dicembre 1838 – Quaracchi, 12 agosto 1881) è stato uno storico, teologo e presbitero italiano appartenente all'Ordine dei frati minori.
Giovanni Duns Scoto, conosciuto anche con l'epiteto di Doctor Subtilis (Duns, 1265/1266 – Colonia, 8 novembre 1308), è stato un filosofo e teologo scozzese francescano. È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 20 marzo 1993.
Cesare Cenci (Monteforte d'Alpone, 5 gennaio 1925 – Roma, 2 novembre 2010) è stato uno storico, teologo e presbitero italiano appartenente all'Ordine dei frati minori.
Bonaventura da Bagnoregio (Bagnoregio, 1217/1221 circa – Lione, 15 luglio 1274) è stato un cardinale, filosofo e teologo italiano. Denominato Doctor Seraphicus, insegnò alla Sorbona di Parigi e fu amico di san Tommaso d'Aquino. Vescovo e cardinale, dopo la morte venne canonizzato da papa Sisto IV nel 1482 e proclamato Dottore della Chiesa da papa Sisto V nel 1588. È considerato uno tra i più importanti biografi di san Francesco d'Assisi. Infatti alla sua biografia — la Legenda Maior — si ispirò Giotto per il ciclo delle storie sul Santo nella basilica di Assisi. Per diciassette anni — dal 1257 — fu ministro generale dell'Ordine francescano, del quale è ritenuto uno dei padri: quasi un secondo fondatore. Sotto la sua guida furono pubblicate le Costituzioni narbonesi, su cui si basarono tutte le successive costituzioni dell'Ordine. La visione filosofica di Bonaventura partiva dal presupposto che ogni conoscenza derivi dai sensi: l'anima conosce Dio e se stessa senza l'aiuto dei sensi esterni. Risolse il problema del rapporto tra ragione e fede in chiave platonico-agostiniana. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua memoria obbligatoria il 15 luglio o il giorno precedente nella forma straordinaria.