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Il Morgante è il poema più importante di Luigi Pulci. L'opera, in 28 cantàri (o canti) in ottave (30.080 versi in totale), è costituito da due parti: la prima, in 23 cantari, edita nel 1478, sembra seguire da vicino la narrazione di un cantare popolaresco dell'epoca, l'Orlando, scoperto da Pio Rajna nel 1868 e contenuto nel manoscritto Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Laurenziana di Firenze; la seconda, in 5 cantari, apparsa nel 1483, prende spunto dalla materia di un altro poemetto, La Spagna, ed è incentrata sulla rotta di Roncisvalle. La derivazione del Morgante dalla sua supposta fonte, l'Orlando, sebbene in un primo tempo accolta unanimemente dagli studiosi, è stata recentemente messa in dubbio da Paolo Orvieto, che ha portato valide motivazioni in sostegno della tesi che considera l'Orlando una derivazione dal Morgante e non viceversa.
Marsilio di Saragozza è un personaggio letterario che compare in molti poemi e cantari cavallereschi. È il capo dei Saraceni di Spagna che si oppongono a Carlo Magno. Il suo albero genealogico, anche se figura fittizia, è già noto e articolato fra i cantori: sua moglie è Bramimonda, sua figlia Fiordispina, suo figlio Matalista, mentre Follicone è un altro suo figlio ma illegittimo. Balugante e Falsirone (personaggi importanti nei poemi) sono suoi fratelli. Marsilio ha tre nipoti: Ferraù, Isolieri e Serpentino. È anche il cognato di Carlo Magno, da che è fratello di sua moglie Galerana. I fatti successivi sono a metà tra letteratura e storia. Si possono trovare (molto romanzati) cantati nella Spagna e nella Chanson de Roland. Marsilio compare nei seguenti poemi: Chanson de Roland forse di Turoldo, Entrèe de Espagne, Vita Karoli di Eginardo (cronaca), La Spagna (poema), Morgante di Luigi Pulci, Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo, Orlando furioso di Ludovico Ariosto.Nell’Orlando innamorato e nel Furioso, si allea coi mori d'Africa di Agramante e con Gradasso per sconfiggere i Franchi, ma quando Agramante infrange un sacro patto fatto con Carlo, e vedendo che le cose per lui si mettono male, se ne torna in Spagna. Secondo la Chanson e la Spagna, Marsilio, già gravemente ferito, muore di dolore nel vedere Saragozza in mano a Carlo, mentre secondo Pulci viene impiccato dai Franchi con Falsirone.
Ivana Spagna (Valeggio sul Mincio, 16 dicembre 1954) è una cantautrice e scrittrice italiana, nota anche con il solo nome d'arte Spagna. Raggiunge la notorietà grazie al tormentone Easy Lady (1986), che entra in classifica in numerosi paesi europei ed extraeuropei. Nel 1987 raggiunge con Call Me il secondo posto della classifica britannica, tuttora tra le posizioni più alte mai raggiunte da una cantante italiana in Inghilterra. Ultima donna ad aver vinto il Festivalbar, con oltre 10 milioni di dischi venduti, traguardo per il quale nel 2006 le è stato consegnato dalla FIMI il Disco d'Oro alla carriera, è tra gli artisti italiani che hanno avuto maggiore successo commerciale in Italia e all'estero.
La battaglia di Roncisvalle (778 d.C.), sebbene ricordata come una delle più celebri battaglie condotte da Carlo Magno, re dei Franchi, in realtà non andrebbe considerata come una vera e propria battaglia e si discute anche se possa essere considerata come un episodio della Reconquista, visto che questa fu portata avanti dalle popolazioni iberiche di religione cristiana, mentre Roncisvalle fece parte di quelle operazioni militari con cui Carlo Magno cercò di ampliare il suo impero. Questo scontro fu infatti un episodio bellico anomalo, amplificato in Occidente dalle chansons des gestes composte in langue d'oïl dai trovieri e in langue d'oc dai trovatori, anche se all'iter creativo del genere letterario dettero comunque il loro apporto anche giullari, giocolieri e uomini di cultura, che eternarono così sia il mito di un grande sovrano che espressamente si richiamava ai valori della fede cristiana e che se ne proclamava come il migliore e il più autorevole difensore, sia il mito dell'eroe leale e impavido (il paladino Orlando) e del traditore pronto a vanificarne gli sforzi (Gano di Maganza).
La letteratura spagnola si compone di tutte quelle opere in lingua spagnola, manoscritte e a stampa, che sono state create in Spagna dal X secolo fino ai nostri giorni.
La letteratura cavalleresca è un insieme di poemi che trattano tematiche inerenti alle gesta dei cavalieri medievali. Si distingue dalla letteratura epica in quanto alterna i toni tipici dell'epica con quelli satirici o grotteschi, per la presenza di interventi soggettivi dell'autore e per la grande varietà delle azioni descritte.
Il cinque maggio è un'ode scritta da Alessandro Manzoni nel 1821 in occasione della morte di Napoleone Bonaparte esule a Sant'Elena (possedimenti della corona britannica nell'Oceano Atlantico). Nell'opera, scritta di getto in tre giorni dopo aver appreso dalla Gazzetta di Milano del 16 luglio 1821 le circostanze della morte di Napoleone, Manzoni mette in risalto le battaglie e le imprese dell'ex imperatore, nonché la fragilità umana e la misericordia di Dio.
Rodrigo Díaz de Bivar (o de Vivar; Vivar del Cid, 1040/1043 – Valencia, 10 luglio 1099) è stato un condottiero e cavaliere medievale spagnolo, meglio conosciuto come El Cid Campeador o Mio Cid (dall'arabo volgare سيدﻱ sīdī, "mio signore"; Campeador invece è la forma spagnola del cognome latino Campi Doctor che significa "campione", vincitore nel combattimento giudiziario o duello). Rodrigo, nobile castigliano, guerriero e figura leggendaria della Reconquista spagnola, fu signore di Valencia dal 1094 fino all'anno della sua morte.