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Il Poema del mio Cid (in spagnolo Poema o Cantar de mio Cid) è un poema epico anonimo risalente al 1140 circa ed è stato per molto tempo considerato impropriamente il primo documento letterario in spagnolo. Racconta le gesta del condottiero Rodrigo Díaz de Vivar, meglio conosciuto come El Cid. Fu diffuso da giullari e poeti erranti che si spostavano di luogo in luogo. Il poema si conserva in un unico manoscritto del XIII secolo custodito attualmente a Madrid nella Biblioteca Nacional de España, nel quale compare la data del 1207, che potrebbe essere quella del manoscritto originale, e il nome di Per Abbat.
Il Morgante è il poema più importante di Luigi Pulci. L'opera, in 28 cantàri (o canti) in ottave (30.080 versi in totale), è costituito da due parti: la prima, in 23 cantari, edita nel 1478, sembra seguire da vicino la narrazione di un cantare popolaresco dell'epoca, l'Orlando, scoperto da Pio Rajna nel 1868 e contenuto nel manoscritto Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Laurenziana di Firenze; la seconda, in 5 cantari, apparsa nel 1483, prende spunto dalla materia di un altro poemetto, La Spagna, ed è incentrata sulla rotta di Roncisvalle. La derivazione del Morgante dalla sua supposta fonte, l'Orlando, sebbene in un primo tempo accolta unanimemente dagli studiosi, è stata recentemente messa in dubbio da Paolo Orvieto, che ha portato valide motivazioni in sostegno della tesi che considera l'Orlando una derivazione dal Morgante e non viceversa.
Marsilio di Saragozza è un personaggio letterario che compare in molti poemi e cantari cavallereschi. È il capo dei Saraceni di Spagna che si oppongono a Carlo Magno. Il suo albero genealogico, anche se figura fittizia, è già noto e articolato fra i cantori: sua moglie è Bramimonda, sua figlia Fiordispina, suo figlio Matalista, mentre Follicone è un altro suo figlio ma illegittimo. Balugante e Falsirone (personaggi importanti nei poemi) sono suoi fratelli. Marsilio ha tre nipoti: Ferraù, Isolieri e Serpentino. È anche il cognato di Carlo Magno, da che è fratello di sua moglie Galerana. I fatti successivi sono a metà tra letteratura e storia. Si possono trovare (molto romanzati) cantati nella Spagna e nella Chanson de Roland. Marsilio compare nei seguenti poemi: Chanson de Roland forse di Turoldo, Entrèe de Espagne, Vita Karoli di Eginardo (cronaca), La Spagna (poema), Morgante di Luigi Pulci, Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo, Orlando furioso di Ludovico Ariosto.Nell’Orlando innamorato e nel Furioso, si allea coi mori d'Africa di Agramante e con Gradasso per sconfiggere i Franchi, ma quando Agramante infrange un sacro patto fatto con Carlo, e vedendo che le cose per lui si mettono male, se ne torna in Spagna. Secondo la Chanson e la Spagna, Marsilio, già gravemente ferito, muore di dolore nel vedere Saragozza in mano a Carlo, mentre secondo Pulci viene impiccato dai Franchi con Falsirone.
Ivana Spagna (Valeggio sul Mincio, 16 dicembre 1954) è una cantautrice e scrittrice italiana, nota anche con il solo nome d'arte Spagna. Raggiunge la notorietà grazie al tormentone Easy Lady (1986), che entra in classifica in numerosi paesi europei ed extraeuropei. Nel 1987 raggiunge con Call Me il secondo posto della classifica britannica, tuttora tra le posizioni più alte mai raggiunte da una cantante italiana in Inghilterra. Ultima donna ad aver vinto il Festivalbar, con oltre 10 milioni di dischi venduti, traguardo per il quale nel 2006 le è stato consegnato dalla FIMI il Disco d'Oro alla carriera, è tra gli artisti italiani che hanno avuto maggiore successo commerciale in Italia e all'estero.
Orlando, chiamato anche Rolando o Hruodlandus, (736 – Roncisvalle, 15 agosto 778) fu un prefetto (marchese) della marca di Bretagna, assurto ad eroe nella Chanson de Roland.
La Chanson de Roland (o Canzone di Rolando o Orlando) è un poema scritto nella seconda metà dell'XI secolo, appartiene al ciclo carolingio ed è considerata tra le opere più significative della letteratura medievale francese. Come ogni testo di natura epica, essa trae spunto da un evento storico, la battaglia di Roncisvalle, avvenuta il 15 agosto 778, quando la retroguardia di Carlo Magno, comandata dal paladino Rolando prefetto della Marca di Bretagna e dagli altri paladini, di ritorno da una spedizione in Spagna fu attaccata e annientata dai baschi - nella riscrittura epica trasformati in saraceni.
Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande, dal latino Carolus Magnus, in tedesco Karl der Große, in francese Charlemagne (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. L'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di fortunate campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio. Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguità giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero. Col suo governo diede impulso alla Rinascita carolingia, un periodo di risveglio culturale nell'Occidente. Il successo di Carlo Magno nel fondare il suo impero si spiega tenendo conto di alcuni processi storici e sociali in corso da diverso tempo: nei decenni precedenti l'ascesa di Carlo, le migrazioni dei popoli germanici orientali e degli Slavi si erano fermate quasi del tutto; a occidente si era arrestata la forza espansionistica degli Arabi, grazie alle battaglie combattute da Carlo Martello; inoltre a causa di rivalità personali e contrasti religiosi la Spagna musulmana era divisa da lotte intestine. L'impero resistette fin quando fu in vita il figlio di Carlo, Ludovico il Pio: fu poi diviso fra i suoi tre eredi, ma la portata delle sue riforme e la sua valenza sacrale influenzarono radicalmente tutta la vita e la politica del continente europeo nei secoli successivi.
Bernardo del Carpio è un cavaliere protagonista dell'epica spagnola medievale. La sua figura compare probabilmente per la prima volta nel Cantar de Bernardo del Carpio, un'opera di genere cavalleresco andata perduta e ricorre frequentemente nelle cronache, nel teatro e nei romanzi spagnoli.