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Il Palazzo Littorio, attualmente Palazzo delle Imposte è un interessante esempio di architettura del XX secolo situato in piazza Garibaldi 2 a Montevarchi.
Montevarchi è un comune italiano di 23 880 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.
Benedetto Varchi (Firenze, 19 marzo 1503 – Firenze, 18 dicembre 1565) è stato un umanista, scrittore e storico italiano.
L'ospedale del Valdarno - "Santa Maria alla Gruccia" si trova in piazza del Volontariato 1 a Montevarchi. Costituisce un monoblocco ospedaliero gestito dal Servizio sanitario della Toscana (ex AUSL 8 di Arezzo, ora Azienda Usl Toscana Sud-Est) nato dall'unificazione degli ospedali "della Misericordia" di Montevarchi, "Alberti" di San Giovanni Valdarno e dell'"ospedale ed ambulatorio della Misericordia" di Terranuova Bracciolini. L'edificio, che occupa 11 ettari di terreno, si sviluppa in modo orizzontale su un fronte lineare, orientato verso la strada statale 69 di Val d'Arno, della lunghezza di 300 metri e si articola su quattro piani, qui chiamati livelli. All'interno della struttura è presente una pista per l'elisoccorso, direttamente collegata con i locali della terapia intensiva e rianimazione. È presente una postazione del 118 Arezzo soccorso dotata di un'automedica che copre l'area del Valdarno aretino.
La Festa del Perdono di Montevarchi, che si tiene annualmente ogni prima settimana di settembre, è la versione in chiave moderna della ben più antica Festa del Sacro Latte di Maria Vergine originariamente celebrata in Montevarchi per onorare la reliquia del Sacro Latte, conservata in San Lorenzo. La festa, chiave di volta del sistema di potere della Fraternita del Sacro Latte, cambiò nome alla fine del Settecento quando la fraternita venne soppressa e smantellata e adottò quello di Festa del Perdono, rifacendosi a una più generale tradizione cattolica e uniformandosi, nel nome, a tutte le altre feste paesane delle città vicine, soprattutto San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini.
Il Conto navale pisano è un noto resoconto di spesa relativo all'allestimento di una flotta navale risalente alla prima parte del XII secolo (per alcuni storici alla fine dell'XI secolo) prodotto a Pisa, principale porto della Toscana, in una lingua volgare pan-toscana ed oggi conservato nella biblioteca pubblica di Filadelfia, città principale della Pennsylvania, stato federale degli Stati Uniti d'America. Per la sua attuale collocazione è detta anche Carta di Philadelphia. Ad oggi risulta essere il più antico testo scritto in una lingua chiaramente classificabile come "volgare toscano", testimonianza di una forte convergenza linguistica tra le varie parlate toscane causata dalla sempre più forte convergenza economica che aveva proprio in Pisa, porto tra i principali del Mediterraneo ben collegato con la viabilità continentale (Via Francigena, che passa dalla vicina Lucca, compresa) e punto di approdo delle merci provenienti da tutto il bacino idrografico dell'Arno e quindi con le terre dei vari contadi e di città importanti come Pescia, Pistoia, Prato, Firenze, Empoli, Arezzo o Certaldo. Questo è il periodo in cui la Toscana, grazie anche all'intraprendenza dei suoi marchesi (detti duchi) - quali Matilde di Toscana - vive un momento di grande fervore economico, politico e culturale che ha come sua conseguenza naturale la crescente convergenza linguistica, terreno di coltura per il fiorire della grande letteratura che nei secoli successivi al Conto navale pisano vedrà come protagonisti uomini come Guittone d'Arezzo, Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.
Beppe Bigazzi, all'anagrafe Giuseppe Bigazzi (Terranuova Bracciolini, 20 gennaio 1933 – Arezzo, 7 ottobre 2019), è stato un dirigente d'azienda, dirigente pubblico, giornalista e gastronomo italiano.
Arezzo () è un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la città nella quale è girato lo storico film da record La vita è bella di Roberto Benigni, campione di incassi. È inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all’interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all’interno della chiesa di San Domenico, è nota anche per l’importante Giostra del Saracino, che divide la città in 4 quartieri.