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La parola popolo nel suo significato pi specifico un termine giuridico che indica l'insieme delle persone fisiche che sono in rapporto di cittadinanza con uno Stato tali da essere titolari della sovranit che il pi delle volte non viene esercitata in maniera diretta, ma delegata a uno o a pi rappresentanti. Il lemma popolo pu assumere anche: un significato storico-culturale (il popolo italiano nella sua storia precedente il 1861), etnico-geografico, o religioso; per esempio, l'Antico Testamento fa riferimento al popolo di Mos , che viene considerato accomunato da una religione e una cultura
La primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848 o moti del 1848, fu un'ondata di moti rivoluzionari contro i regimi assolutisti, eredi dei moti del 1820-21 e del 1830-31, che sconvolsero l'Europa, nel 1848-49. Solo la Gran Bretagna vittoriana, in un periodo di stabilità politica ed economica (ma soprattutto grazie alle riforme elettorali del 1832 che pacificarono la classe borghese e scatenarono il cartismo) e la Russia (in cui all'opposto era praticamente assente una classe borghese e di conseguenza una opposta classe proletaria capace di ribellarsi) furono esentate delle rivoluzioni del 1848-49. In particolare la Russia fu esentata dalle innovazioni portate dalla primavera dei popoli. Scopo dei moti fu abbattere i governi della Restaurazione per sostituirli con governi liberali. Il loro impatto storico fu così profondo e violento che nel linguaggio corrente è entrata in uso l'espressione «fare un quarantotto» per sottintendere una improvvisa confusione, o scompiglio.
Il principio di autodeterminazione dei popoli sancisce l'obbligo, in capo alla comunità degli stati, a consentire che un popolo sottoposto a dominazione straniera (colonizzazione o occupazione straniera con la forza), o facente parte di uno stato che pratica l'apartheid, possa determinare il proprio destino in uno dei seguenti modi: ottenere l'indipendenza, associarsi o integrarsi a un altro stato già in essere, o, comunque, a poter scegliere autonomamente il proprio regime politico (cosiddetta: «autodeterminazione esterna»).
Gli slavi sono un ramo etno-linguistico dei popoli indoeuropei: vivono principalmente in Europa, dove costituiscono circa un terzo della popolazione. A partire dalla loro patria originaria (in Europa orientale) nel VI secolo, si sono spostati anche verso l'Europa centrale e verso i Balcani. In seguito molti di loro si sono stabiliti nell'Asia settentrionale o sono migrati in altre parti del mondo. Gli immigrati slavi si univano alle popolazioni che già abitavano le terre in cui si stanziavano; per questo motivo i moderni popoli slavi mostrano pochi tratti genetici comuni. Un fattore unificante è invece il fatto di parlare tutti delle lingue slave, come pure un comune senso d'identità slava, intesa però in modo assai differente tra i vari popoli. I popoli slavi sono tradizionalmente divisi lungo linee linguistiche in Slavi occidentali (che comprendono i Cechi, gli Slovacchi, i Polacchi, i Casciubi e i Sorbi), Slavi orientali (che comprendono i Russi, i Bielorussi, gli Ucraini e i Ruteni) e Slavi meridionali (tra cui i Serbi, i Bulgari, i Croati, i Macedoni, i Montenegrini, i Bosniaci e gli Sloveni).
In una foresta Tour è una tournée della band italiana Subsonica, finalizzata a promuovere il nuovo album Una nave in una foresta, uscito il 23 settembre 2014. La prima parte si è svolta nell'autunno 2014 nei palasport italiani: è iniziata a Jesolo il 31 ottobre e si è conclusa il 1 dicembre ad Assago (Milano). Nell'aprile 2015 il tour riprende con 5 date europee. Durante l'estate la band torinese torna a suonare in Italia per ben 24 date, partecipando a diversi festival musicali e culturali. Dal 12 dicembre 2015 al 25 febbraio 2016 si svolge il tour Una foresta nei club, che tocca appunto i club italiani, in un'intima atmosfera "indoor". L'elemento "speciale" di queste date è la struttura della scaletta, che viene tracciata scegliendo 3 canzoni da ogni album, in ordine storico di pubblicazione, con Tutti i miei sbagli come pezzo di chiusura.