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La saba, o sapa, un condimento tipico usato in Emilia, Romagna, Marche, Umbria, Puglia e Sardegna. In quest'ultima regione considerata tra i sapori tipici dell'alimentazione contadina. uno sciroppo d'uva che si ottiene dal mosto appena pronto, di uva bianca o rossa. La saba detta infatti anche "mosto cotto", "vino cotto" o "miele d'uva" (allo stato attuale della normativa sull'etichettatura, sconsigliabile mettere in commercio la Saba con il nome "miele d'uva"). Il mosto viene versato in un paiolo di rame insieme a mezza dozzina di noci con il guscio che, rivoltandosi nel lento bollire, aiutano il mosto a non attaccarsi al fondo del recipiente. La saba pronta quando si sar ridotta ad un terzo della sua quantit iniziale. Risulta molto dolce e si conserva benissimo proprio grazie al tenore zuccherino.
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, noto semplicemente come L'Artusi, è un manuale di cucina del 1891 dello scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi. Scritto con sapienza e ironia, tradotto in numerose lingue, rappresenta un capolavoro della cucina italiana e del servire a tavola.
Piero Camporesi (Forlì, 15 febbraio 1926 – Bologna, 24 agosto 1997) è stato un filologo, critico letterario, storico, antropologo, gastronomo e accademico italiano.
Natale Farinetti, conosciuto come Oscar (Alba, 24 settembre 1954), è un imprenditore e dirigente d'azienda italiano fondatore della catena Eataly ed ex proprietario della catena di grande distribuzione Unieuro.
La cucina milanese è allo stesso tempo fortemente caratterizzata dagli elementi del territorio e influenzata sia dalle tradizioni culinarie dei numerosi dominatori che si sono succeduti nel tempo in città, sia dal suo storico ruolo di centro di scambio. Dalla risicoltura praticata nella bassa milanese deriva l'ampia diffusione dei risotti, mentre dall'allevamento di bovini e suini i tipici piatti di carne e salume: il rigido clima invernale unito alla disponibilità di legna da ardere sono invece alla base di piatti a cottura prolungata come zuppe, bolliti o brasati. Tra i piatti e pietanze universalmente noti vi sono il risotto allo zafferano, assieme alle sue numerose varianti, la cotoletta alla milanese, l'ossobuco e il panettone, tipico dolce natalizio oggi diffuso in tutta Italia; altre specialità sono la cassoeula, stufato con vari tagli di maiale e verza, e la trippa alla milanese conosciuta anche come busecca. Completano il repertorio culinario milanese l'ampio uso di latticini, come il burro usato per le fritture e i numerosi formaggi locali, su tutti il gorgonzola e il mascarpone, e l'uso di farina di granturco per il pane giallo e la polenta.
La cucina italiana si sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali, con radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina italiana stessa stata influenzata dalla cucina dell'antica Grecia, dell'antica Roma, bizantina, ebraica e araba. Importanti mutamenti si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti come patate, pomodori, peperoni e il mais, ora fondamentali nella cucina ma introdotti in grandi quantit solo nel XVIII secolo. La cucina italiana conosciuta soprattutto per la propria vasta diversit a livello regionale, la sua abbondanza nel gusto e nei condimenti e come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanit dall'UNESCO nel 2010, ed ritenuta la pi famosa gastronomia al mondo, con grande influenza a livello internazionale. L'emittente televisiva statunitense CNN la colloca al primo posto tra le cucine pi apprezzate a livello globale.La caratteristica principale della cucina italiana la sua semplicit , con molti piatti composti da 4 fino a 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento sulla qualit degli ingredienti piuttosto che sulla complessit di preparazione. I piatti e le ricette tradizionali, nel corso dei secoli, sono stati spesso creati dalle nonne pi che dagli chef, ed per questo che molte ricette italiane sono adatte alla cucina casalinga e quotidiana. Molti piatti italiani che una volta erano conosciuti solo nelle regioni di provenienza col tempo si sono diffusi in tutto il paese. Il formaggio (alimento di cui l'Italia pu vantare la pi grande diversit di tipologie esistenti) e il vino (del quale l'Italia il maggior produttore mondiale) costituiscono una parte importante della cucina italiana, con molte variet autoctone e una tutela legale specifica, la Denominazione di origine controllata (DOC). Anche il caff , specialmente l'espresso e quello napoletano, una bevanda importante e tipica della cucina italiana. Molti prodotti della cucina italiana sono riconosciuti come Prodotti DOP, IGP, STG e IG italiani.
La cucina francese (cuisine française) fa riferimento a diversi stili gastronomici derivati dalla tradizione francese. Madre fondatrice della cucina francese fu Caterina de Medici, che non soddisfatta dagli stili alimentari presenti fece arrivare da Firenze cuochi per fondare una nuova cucina. Evolutasi nel corso dei secoli seguendo anche i cambiamenti sociali e politici del paese, il Medioevo ha visto lo sviluppo dei sontuosi banchetti che hanno portato la gastronomia francese a livelli superiori, con alimenti decorati e stagionati grazie a chef come Guillaume Tirel; con la Rivoluzione francese, le abitudini sono tuttavia modificate con l'utilizzo meno sistematico di spezie e con lo sviluppo dell'utilizzo delle erbe aromatiche e di tecniche raffinate, a partire dagli chef più grandi come François Pierre de La Varenne e da altri dignitari di Napoleone Bonaparte, come Marie-Antoine Carême.