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Pietro Manelfi (Monte San Vito, 1519 – ...) è stato un presbitero cattolico italiano passato all’anabattismo. La sua notorietà è dovuta unicamente all'aver denunciato all'Inquisizione i suoi compagni di fede, dopo la sua riconversione al cattolicesimo, provocando così la completa repressione del movimento anabattista italiano.
Tiziano (Ceneda ?, XVI secolo – ...) è stato un teologo italiano, enigmatico personaggio considerato tra i fondatori dell'anabattismo italiano. Non va confuso con il napoletano Lorenzo Tizzano, alias Benedetto Florio, un altro anabattista.
San Benedetto Po (San Banadèt in dialetto basso mantovano) è un comune italiano di 7 020 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia.
Marcantonio Flaminio (Serravalle, 1498 – Roma, 17 febbraio 1550) è stato un umanista italiano. Scrittore di poesie latine, è soprattutto noto per aver revisionato il Beneficio di Cristo di fra' Benedetto da Mantova, testo religioso di grande successo nel Cinquecento che, esprimendo concezioni prossime alla Riforma protestante, fu messo all'Indice dalla Chiesa cattolica.
Girolamo Donzellini, o Donzellino (Orzinuovi, 1513 circa – Venezia, 1587), è stato un medico italiano. Aderì al protestantesimo e subì diversi processi per eresia, finché nel 1587 fu condannato dall'Inquisizione veneziana alla morte mediante affogamento.
Carlo Ginzburg (Torino, 15 aprile 1939) è uno storico, saggista e accademico italiano.
Il Beneficio di Cristo (Trattato Utilissimo del Beneficio di Giesu Christo Crocifisso verso i christiani), scritto da Benedetto Fontanini, fu uno dei più popolari ed influenti libri di teologia pubblicati nel XVI secolo in Europa. Rifletteva il pensiero della corrente religiosa degli Spirituali, la quale sosteneva che fosse necessaria una riforma nella Chiesa cattolica traendo ispirazione dalla Riforma protestante. Fu scritto in Sicilia, probabilmente nel monastero di San Nicolò l'Arena presso l'odierna Nicolosi, e pubblicato a Venezia nel 1543 ed ebbe un enorme successo per l'epoca, raggiungendo probabilmente la decina di migliaia di copie stampate e fu tradotto in inglese, francese, croato e castigliano. Benedetto Croce ha descritto come il libro, non appena stampato, ebbe una rapidissima diffusione in Italia. L'editore Andrea Arrivabene ed il libraio Bonifacio Emilione pubblicizzarono il libro, mantenendo segreta l'identità dell'autore. Nonostante ciò nel 1566 fu scoperto che l'opera era stata scritta da un monaco benedettino chiamato Benedetto da Mantova, residente in Sicilia. L'opera fu successivamente ampliata da Marcantonio Flaminio, un protetto di Juan de Valdés e del cardinale Reginald Pole, e presentava temi cari alla teologia valdese. L'opera fu massicciamente influenzata dalle Institutiones Christianae Religionis di Giovanni Calvino del 1539, di cui incorpora alcune citazioni. Il beneficio di Cristo sostiene la completa dipendenza dell'uomo da Cristo per la propria salvezza. In particolare i primi quattro capitoli espongono la dottrina della giustificazione per fede. Poco dopo la sua pubblicazione, l'opera fu posta all'indice e la sua diffusione fu combattuta dall'Inquisizione. Nonostante ciò continuò a circolare clandestinamente, ma già nel 1560 essa era di difficile reperibilità. L'opera sembrava definitivamente persa finché una copia venne ritrovata nel 1855 nella biblioteca del St. John's College a Cambridge.
Benedetto Fontanini (Mantova, 1495 – Mantova, 1556) è stato un religioso italiano autore del Beneficio di Cristo, un testo religioso che ebbe una grande risonanza in tutta l'Europa del XVI secolo.
Bartolomeo Panciatichi (Francia, 1507 – Firenze, 1582) è stato un umanista e politico italiano.