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Il leccio (Quercus ilex L., 1753), detto anche elce, è un albero appartenente alla famiglia Fagaceae, diffuso nei paesi del bacino del Mediterraneo. In Italia è spontaneo nelle zone a clima più mite, dove è anche molto frequente nei giardini e nei viali cittadini.
Il melograno (Punica granatum, L.) è una pianta caducifoglia appartenente alla famiglia delle Lythraceae secondo la classificazione APG, (era Punicaceae) e al genere Punica, originario di una regione geografica che va dall'Iran alla zona himalayana dell'India settentrionale, e presente sin dall'antichità nel Caucaso e nell'intera Macchia mediterranea. Il frutto viene chiamato melagrana ed è coltivato da molti millenni. L'unica altra specie appartenente a Punica è la Punica protopunica (Melograno di Socotra), endemica dell'isola di Socotra, (Oceano Indiano). Differisce per avere fiori rossi, o rosa, di minori dimensioni, e frutti meno dolci.
Mitologia è il termine con cui si indica sia lo studio - riferito di frequente alle singole religioni - dei miti, sia il complesso delle credenze mitiche. Queste concernono principalmente tre argomenti: a) l'origine del mondo; b) l'origine dell'uomo; c) l'origine del popolo privilegiato rispetto alla divinità (l'elaboratore del mito stesso) Disciplina considerata fenomeno culturale assai complesso, la mitologia può essere analizzata sotto diverse prospettive; il suo corpus è comunque dato dall'insieme di narrazioni - quasi sempre orali, spesso letterarie - e da drammatizzazioni e rappresentazioni di tipo figurativo che mettono a fuoco le vicende di personaggi esterni al tempo inteso in senso storico. L'intersecarsi, il comporsi - ed anche lo scomporsi ed il successivo ricomporsi - delle vicende mitologiche - che è possibile vedere sotto una diversa prospettiva a seconda di una narrazione o rappresentazione rispetto ad un'altra - costituiscono il patrimonio fondativo di una determinata cultura e di un popolo. Ciò è sempre in qualche modo in rapporto con la sfera del sacro e del divino, per questa ragione il confine tra mitologia e teologia è molto labile e talvolta indistinguibile.
Il divisionismo è un fenomeno artistico Italiano, nato alla fine dell'800, tecnicamente derivato dal neoimpressionismo e caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee che interagiscono fra di loro in senso ottico; per tali motivi può essere definito come una variante specifica del puntinismo. Il divisionismo non può essere definito un movimento pittorico perché gli artisti che usarono questa tecnica pittorica non scrissero mai un manifesto artistico. Secondo alcuni studiosi trovò il suo esponente principale in Pellizza da Volpedo, secondo altri in Giovanni Segantini. I principi che ne codificarono le direttive furono delineati da Gaetano Previati, che ne sviluppò le linee influendo sia sul territorio ligure che su quello lombardo. I maggiori divisionisti (Segantini, Previati, Morbelli, Pelizza e Longoni) vennero messi a contratto dalla Galleria dei fratelli Grubicy, di cui Vittore era anch'egli un pittore divisionista e teorico, che ne promossero' le opere attraverso mostre ed esposizioni nazionali e Parigine, attirando altri pittori a questa tecnica dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Toscana.L'atto ufficiale che sancisce la nascita del divisionismo è alla Triennale di Milano dove, nel 1891 viene esposto il quadro "Le due madri" di Giovanni Segantini. Influenzò le giovani generazioni di pittori italiani fino alla stagione delle avanguardie: mossero i primi passi sotto l'astro del divisionismo pittori futuristi come Umberto Boccioni e Giacomo Balla, oppure Plinio Nomellini.
Il mogano è un albero che cresce esclusivamente in America, appartenente al genere Swietenia, da non confondere con i mogani africani o altri surrogati. Nel linguaggio comune indica sovente il legname di tale pianta, da secoli tra i più apprezzati in ebanisteria. Viene considerato l'albero simbolo della Repubblica Dominicana ed è raffigurato sulla bandiera del Belize.
Si indicano con il nome generico di legno ferro una varietà di legnami generalmente caratterizzati da buone caratteristiche meccaniche. Si tratta di legname dalla notevole durezza e dalla densità elevata, spesso superiore a 1 g⁄cm3. La lavorazione di questo legname richiede acciai ad alta resistenza in quanto comporta in genere una rapida usura dei comuni utensili da legno. Le varietà di legno ferro sono impiegate in ebanisteria, liuteria e archetteria. La direttiva 2017/2398 ha stabilito a a 2 mg/m3 il limite massimo di esposizione alle polveri di legno duro.
Il legname è il prodotto che si ricava industrialmente dalla coltivazione degli alberi legnosi. Inoltre il termine è usato per indicare il legno nella sua condizione temporanea intercorrente fra il taglio ed il successivo utilizzo come legno strutturale. L'attività di coltivazione delle foreste, quasi esclusivamente destinata alla produzione di legname, è la arboricoltura da legno. Il legname, il cui consumo è stato sì attenuato ma non soppresso dall'introduzione di materie alternative fra le quali la plastica, tuttora rappresenta una voce fondamentale di bilancio delle economie nazionali; come tale, ha condizionato la storia determinando e motivando azioni e strategie di conquista anche bellica, risultando vitale il suo approvvigionamento a fini energetici, esattamente come in tempi moderni accade per il petrolio o per le risorse nucleari. L'utilizzo delle risorse forestali è soggetto ad obiezioni di crescente condivisione che sottolineano i gravi rischi ecologici dell'esasperato sfruttamento: la deforestazione inciderebbe, infatti, sulla composizione chimica dell'atmosfera e indirettamente contribuirebbe all'effetto serra. Fra le prime celebri posizioni invocanti regolamentazioni morigeratrici si ricorda quella del movimento per la conservazione della natura, coordinata da Gifford Pinchot e dal presidente statunitense Theodore Roosevelt.
I Feltrinelli sono una famiglia imprenditoriale italiana. Originaria di Gargnano, paese dell'alto Lago di Garda, si arricchì con il commercio di legnami per le costruzioni. Trasferitisi a Milano, i Feltrinelli furono protagonisti dell'espansione edilizia del capoluogo lombardo e della costruzione della rete ferroviaria nazionale. Estesero i loro interessi nella finanza e fondarono un istituto di credito (Banca Feltrinelli). Nel secondo dopoguerra concentrarono i loro interessi nella casa editrice omonima, fondata da Giangiacomo Feltrinelli nel 1954.