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Smithfield Decretals è il titolo in breve che è stato attribuito a un manoscritto miniato medievale su pergamena del XIV secolo, contenente una raccolta di decretali papali. La silloge riprodotta nel codice miniato era stata redatta un secolo prima dal giurista Raimondo di Peñafort (1175 – 1275), per volere di papa Gregorio IX († 1241). Oltre al testo delle decretali, il codice è corredato dalla riproduzione delle glosse marginali del giurista Bernardo da Parma (ca. 1200 – 1266), anch'egli vissuto nel secolo anteriore alla redazione del libro. Di notevole importanza sono le illustrazioni, con pregevoli decorazioni e raffigurazioni, contenenti scene spesso eccentriche e bizzarre, molte delle quali ispirate al tòpos iconografico del "mondo alla rovescia". Il manoscritto, conservato in Gran Bretagna, fa parte delle collezioni librarie della Royal Library. Il nome deriva dalla località di Smithfield, presso Londra, dove ha sede il convento agostiniano della Chiesa di san Bartolomeo il Grande, presso il quale il testo è stato conservato per un certo periodo di tempo.
Il Liber extra (o Decretalium Gregorii IX compilatio) è un testo di diritto canonico. Papa Gregorio IX lo fece redigere nel 1234, cento anni dopo il decretum Gratiani, incaricandone il giurista san Raimondo di Peñafort, domenicano di Barcellona. Tale opera mostra la compiuta maturità del diritto canonico classico, oltre a rappresentare il volto ufficiale del diritto canonico dopo la svolta di Graziano. Fa parte del Corpus Iuris Canonici e le disposizioni in esso contenute sono rimaste in vigore fino al Codice di diritto canonico del 1917.
Il Corpus Iuris Canonici è un corpo normativo del diritto canonico della Chiesa cattolica, fissato da papa Gregorio XIII con la bolla Cum pro munere del 1580, e ufficialmente pubblicato nell'editio romana due anni più tardi. Ne fanno parte sei collezioni, apparse in secoli diversi: il Decretum Gratiani (nella versione interpolata o modificata dai Correctores Romani); il Liber Extra (o Decretales), emanato da Gregorio IX nel 1234; il Liber Sextus, emanato da Bonifacio VIII nel 1298; le Clementinae, volute da Clemente V dopo il Concilio di Vienne (1312), e promulgate successivamente da papa Giovanni XXII nel 1317; le Extravagantes Johannis XXII, raccolta di decretali, redatta durante il pontificato di Giovanni XXII (1325 circa); le Extravagantes communes, raccolta compilata da Giovanni di Chappuis (fine XV secolo).