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Smithfield Decretals è il titolo in breve che è stato attribuito a un manoscritto miniato medievale su pergamena del XIV secolo, contenente una raccolta di decretali papali. La silloge riprodotta nel codice miniato era stata redatta un secolo prima dal giurista Raimondo di Peñafort (1175 – 1275), per volere di papa Gregorio IX († 1241). Oltre al testo delle decretali, il codice è corredato dalla riproduzione delle glosse marginali del giurista Bernardo da Parma (ca. 1200 – 1266), anch'egli vissuto nel secolo anteriore alla redazione del libro. Di notevole importanza sono le illustrazioni, con pregevoli decorazioni e raffigurazioni, contenenti scene spesso eccentriche e bizzarre, molte delle quali ispirate al tòpos iconografico del "mondo alla rovescia". Il manoscritto, conservato in Gran Bretagna, fa parte delle collezioni librarie della Royal Library. Il nome deriva dalla località di Smithfield, presso Londra, dove ha sede il convento agostiniano della Chiesa di san Bartolomeo il Grande, presso il quale il testo è stato conservato per un certo periodo di tempo.
Le Quinque compilationes antiquae sono antologie raggruppanti le decretali emesse nel periodo successivo all'emanazione del Decretum Gratiani. Erano dette antiquae perché ad esse seguì la cosiddetta compilatio nova, ossia il Liber Extra (o Decretales Gregorii IX).
Imola (Jômla in romagnolo, Forum Cornelii in latino) è un comune italiano di 70 499 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. È il maggior comune della città metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo Bologna. È sede amministrativa del Nuovo Circondario Imolese.
Giovanni Teutonico (inizi del XIII secolo – 25 aprile 1245) è stato uno studioso di diritto canonico, probabilmente di origini tedesche. Redasse una glossa ordinaria al Decretum Gratiani. Raccolse i 71 canoni del IV concilio lateranense (1215) e altri 104 testi del pontificato di Innocenzo III nella quarta (Compilatio IV) delle "Quinque compilationes antiquae", accompagnata da dicta esplicativi. La compilazione fu di carattere privato e non ufficiale, non avendo ottenuto l'approvazione dal papa.
La Donazione di Costantino (in latino: Constitutum Constantini) è un documento apocrifo conservato in copia nei Decretali dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) e, per interpolazione filologica, nel Decretum Gratiani del giurista Graziano (XII secolo), costituito da un falso editto di Costantino I enunciante concessioni favorevoli al potere della Chiesa di Roma e utilizzato per giustificare la nascita del potere temporale dei pontefici romani. Il filologo italiano Lorenzo Valla nel 1440 dimostrò in modo inequivocabile che il documento era un falso, facendo notare che il testo era scritto in un latino non riconducibile filologicamente a quello in uso nel corso del IV secolo, e che dunque doveva risalire a un'epoca ben più prossima alla sua scoperta. La critica storica ha riservato molta attenzione a questo documento; si segnala, ad esempio, come lo storico Federico Chabod dedicò a esso varie pagine del suo Lezioni di metodo storico.
Il diritto canonico è costituito dall'insieme delle norme giuridiche formulate dalla Chiesa cattolica, che regolano l'attività dei fedeli e delle strutture ecclesiastiche nel mondo nonché le relazioni inter-ecclesiastiche e quelle con la società esterna. Si applica altresì come diritto statuale proprio all'interno dello Stato della Città del Vaticano. Non va confuso con il diritto ecclesiastico, che è il diritto con cui gli stati regolano i loro rapporti coi credenti e con le varie confessioni religiose.
La diocesi di Imola (in latino: Dioecesis Imolensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna, appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2016 contava 137.500 battezzati su 144.900 abitanti. È retta dal vescovo Giovanni Mosciatti.
Decretum Gratiani è il nome con cui è più conosciuta una celebre opera, denominata Concordia discordantium canonum (sottotitolo: ac primum de iure nature et constitutionis), raccolta di fonti di diritto canonico redatta – e periodicamente aggiornata – da Graziano e composta di più trattati (pars prima suddivisa in tractatus de legibus [DD. 1-20] e tractatus de ordinandorum [DD. 21-101]; pars secunda suddivisa in Causae tra le quali si annoverano i trattati de penitentia e de consecratione [suddivisi in Distinctiones]), con cui l'autore risolse le antinomie in oltre mille anni di norme giuridiche della cristianità (decreti conciliari compresi), tra materie processuali, tributarie, civili, amministrative/ordinamentali, penali, penitenziali e sacramentali, che nel tempo erano diventate contrastanti tra loro. Il corpus fu oggetto di continui aggiornamenti, anche dopo la morte dell'autore avvenuta intorno alla metà nel XII secolo il 10 agosto come testimonia un necrologio contenuto in un Kalendarium del duomo di Siena (la cui redazione e il cui uso furono voluti dal vescovo Ranieri di Siena nella prima metà del secolo XII). Tale prima raccolta fu poi la pietra angolare di numerose compilationes di epoca successiva, alle quali si affiancarono le più recenti norme canoniche, dette extravagantes in quanto stavano, letteralmente, extra Decretum Gratiani (decretali varie e Corpus Iuris Canonici).
Il Corpus Iuris Canonici è un corpo normativo del diritto canonico della Chiesa cattolica, fissato da papa Gregorio XIII con la bolla Cum pro munere del 1580, e ufficialmente pubblicato nell'editio romana due anni più tardi. Ne fanno parte sei collezioni, apparse in secoli diversi: il Decretum Gratiani (nella versione interpolata o modificata dai Correctores Romani); il Liber Extra (o Decretales), emanato da Gregorio IX nel 1234; il Liber Sextus, emanato da Bonifacio VIII nel 1298; le Clementinae, volute da Clemente V dopo il Concilio di Vienne (1312), e promulgate successivamente da papa Giovanni XXII nel 1317; le Extravagantes Johannis XXII, raccolta di decretali, redatta durante il pontificato di Giovanni XXII (1325 circa); le Extravagantes communes, raccolta compilata da Giovanni di Chappuis (fine XV secolo).