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Il Ritorno di Giuditta a Betulia è un dipinto a tempera su tavola (31x25 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1472 e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. È lo scomparto destro di un dittico con la Scoperta del cadavere di Oloferne.
La Fonte della Fata Morgana è un piccolo edificio cinquecentesco, isolato nella campagna, nei pressi di Grassina nel comune di Bagno a Ripoli in provincia di Firenze.
Il Trionfo di Venezia è un dipinto a olio su tela (904x580 cm) di Paolo Caliari detto il Veronese, realizzato nel 1582 e conservato nel Palazzo Ducale a Venezia.
Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 – Firenze, 13 aprile 1592) è stato uno scultore e architetto italiano. Artista fra i più notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo più "intellettuale", destinato alle élite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore. Formatosi come scultore, la sua opera, dopo l'iniziale successo, fu criticata da alcuni contemporanei, ottenendo giudizi poco entusiasti fino alla sua riscoperta recente da parte della critica moderna. Come architetto invece fu un instancabile innovatore, capace di soluzioni ardite e scenografiche, che lasceranno un segno nel lessico architettonico europeo. Nella fase più matura si accostò al mondo dei Gesuiti, sia spiritualmente, che professionalmente. Sulla base delle pressanti istanze religiose e moralistiche dell'ordine, giunse a condannare le sue posizioni giovanili, abbracciando lo spirito della controriforma.
Francesco Ambrosoli (Como, 27 gennaio 1797 – Milano, 19 novembre 1868) è stato un critico letterario, traduttore e accademico italiano. Oltre alle opere originali, Ambrosoli è noto per avere tradotto dal greco la Geografia di Strabone (Milano 1827-33, voll. 5), dal latino le Storie di Ammiano Marcellino (Milano 1829) e dal tedesco la Storia della letteratura antica e moderna di Friedrich Schlegel (Milano 1828, voll. 2),