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Il Ritorno di Giuditta a Betulia è un dipinto a tempera su tavola (31x25 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1472 e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. È lo scomparto destro di un dittico con la Scoperta del cadavere di Oloferne.
Raffaello Borghini (Firenze, 1537 – 1588) è stato un commediografo e poeta italiano, critico d'arte. Scrisse le Commedie , che espongono casi tragici e romanzeschi: L'amante furioso ( 1583 ); La donna costante ; Diana pietosa, favola pastorale, ( 1586 ) e Il Riposo, opera composta da dialoghi riguardanti le arti, avvenuti nella villa Il Riposo di Bernardo Vecchietti, dalla quale prende il nome l'opera.
Il Trionfo di Venezia è un dipinto a olio su tela (904x580 cm) di Paolo Caliari detto il Veronese, realizzato nel 1582 e conservato nel Palazzo Ducale a Venezia.
Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 – Firenze, 13 aprile 1592) è stato uno scultore e architetto italiano. Artista fra i più notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo più "intellettuale", destinato alle élite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore. Formatosi come scultore, la sua opera, dopo l'iniziale successo, fu criticata da alcuni contemporanei, ottenendo giudizi poco entusiasti fino alla sua riscoperta recente da parte della critica moderna. Come architetto invece fu un instancabile innovatore, capace di soluzioni ardite e scenografiche, che lasceranno un segno nel lessico architettonico europeo. Nella fase più matura si accostò al mondo dei Gesuiti, sia spiritualmente, che professionalmente. Sulla base delle pressanti istanze religiose e moralistiche dell'ordine, giunse a condannare le sue posizioni giovanili, abbracciando lo spirito della controriforma.
Bagno a Ripoli (pronuncia: /'baɲɲo a r'ripoli/) è un comune italiano di 25 481 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.
La Fontana del Nettuno, detta anche di Piazza o il Biancone, è una fontana di Firenze realizzata da Bartolomeo Ammannati, situata in piazza della Signoria, in prossimità dell'angolo nord-ovest di Palazzo Vecchio. La fontana, oltre ad essere elemento fondamentale di arredo della piazza e riferimento originario per l'approvvigionamento di acqua in una zona ben scarsa di fonti, fu un grande monumento celebrativo del potere di Cosimo I de' Medici, oltre che "allegoria della potenza fiorentina sui mari e del governo delle acque attuato dal duca nel territorio toscano". Vi parteciparono numerosi scultori, con un approccio all'insegna dei materiali diversi per natura e colore, caro al gusto committente. Il risultato fu oggetto di aspre critiche fin dal suo completamento, mentre oggi viene letto come un esempio emblematico del rinnovamento della scultura del Manierismo poco dopo la metà del secolo XVI, in opposizione all'accademismo michelangiolesco imperante.
La chiesa di Santa Maria a Quarto si trova nel comune di Bagno a Ripoli ed è parte del vicariato di Antella e di Ripoli. Prende il nome dal quarto miglio romano dal decumano di Firenze posto lungo la via Cassia adrianea e inaugurato nel 123 d.C. La chiesa si trova sulla collina (100 m s.l.m.) antistante la piana di Bagno a Ripoli e dal sagrato, in cotto fiorentino, è possibile osservare il panorama di tutta la pianura fiorentina in direzione ovest.
Il campo di Bagno a Ripoli (Firenze), presso la Villa La Selva, operò dapprima, tra il giugno 1940 e il settembre 1943, come campo di internamento civile istituito dal governo fascista al momento dell'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale e quindi dal dicembre 1943 al luglio 1944 come campo di concentramento, istituito dalla Repubblica Sociale Italiana per la Provincia di Firenze, per gli ebrei in attesa di deportazione.