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Vincenzo Monti (Alfonsine, 19 febbraio 1754 – Milano, 13 ottobre 1828) è stato un poeta, scrittore, traduttore, drammaturgo e accademico italiano. Viene comunemente ritenuto l'esponente per eccellenza del Neoclassicismo italiano, sebbene la sua produzione abbia conosciuto stili mutevoli e sia stata a tratti addirittura vicina alla sensibilità romantica. Principalmente ricordato per la notissima traduzione dell'Iliade, fu al servizio sia della corte papale che di quella napoleonica, ed infine fu vicino agli austriaci dopo il Congresso di Vienna, manifestando spesso diversi cambi di visione politica e religiosa, anche repentini e radicali (ad esempio da reazionario a illuminista nel periodo rivoluzionario del 1793-1794), sia per l'entusiasmo del momento che per motivi di opportunità; pur riconoscendo il suo costante patriottismo di fondo, fu per questo definito da Francesco de Sanctis "segretario dell'opinione dominante" e ricevette critiche (ad esempio da Foscolo e Leopardi), sebbene dai più considerato tecnicamente un abile verseggiatore e traduttore, lodato anche da autori come Stendhal, Alfieri, Tommaseo, Carducci e Parini.
Salvatore Betti (Roma, 31 gennaio 1792 – Roma, 4 ottobre 1882) è stato un letterato e accademico italiano, professore di storia e mitologia presso l'Accademia di San Luca, segretario perpetuo della stessa dal 1831 e presidente della Pontificia accademia romana di archeologia dal 1857 al 1870.
Antonio Cesari (Verona, 17 gennaio 1760 – Ravenna, 1º ottobre 1828) è stato un linguista, scrittore e letterato italiano.
Ruggero Giuseppe Boscovich (in croato Ruđer Josip Bošković, in francese Roger Joseph Boscovich; Ragusa, 18 maggio 1711 – Milano, 13 febbraio 1787) è stato un gesuita, astronomo, matematico, fisico, filosofo, diplomatico, poeta e accademico dalmata della Repubblica di Ragusa. La sua appartenenza nazionale è fonte di discussione: di madrelingua croata, figlio di un ricco mercante, originario dell'Erzegovina e madre di ascendenze italiane, Boscovich fu una tipica figura settecentesca di intellettuale cosmopolita: studiò, visse e operò in prevalenza in Italia, ma trascorse 10 anni della sua esistenza in Francia, e soggiornò in varie capitali, tra cui Varsavia, Londra, Vienna e Costantinopoli. I suoi testi pubblicati sono scritti in latino, italiano e francese. Nella sua corrispondenza privata usò anche il croato.
Ottavio Falconieri (Roma, 6 giugno 1636 – Roma, 16 / 19 novembre 1675) è stato un letterato, storico e archeologo italiano.
Ludovico Ariosto (Reggio nell'Emilia, 8 settembre 1474 Ferrara, 6 luglio 1533) stato un poeta, commediografo, funzionario e diplomatico italiano, autore dell'Orlando furioso (1516-1521-1532). considerato uno degli autori pi celebri ed influenti del suo tempo. Le sue opere, il Furioso in particolare, simboleggiano una potente rottura degli standard e dei canoni dell'epoca. La sua ottava, definita "ottava d'oro", rappresenta uno dei massimi della letteratura pre-illuminista.
Angelo Fabroni (Marradi, 25 settembre 1732 – Pisa, 22 settembre 1803) è stato uno storico e religioso italiano.