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La depressione della Dancalia o depressione di Afar o triangolo di Afar è una regione del Corno d'Africa che comprende lo Stato di Gibuti e parte dell'Eritrea e dell'Etiopia. In essa vi è il punto più basso dell'Africa, il lago Assal, che si trova a una quota di -155 m sul livello del mare.
L'Etiopia è un Paese dell'Africa orientale che confina a Nord con l'Eritrea, a Nord-Est con Gibuti, a Est e a Sud-Est con la Somalia, a Sud con il Kenya e a Ovest con il Sudan e il Sudan del Sud. Si estende su una superficie di 1.127.127 km².
Il deserto dei Dancali (o anche deserto dei Danachili o deserto della Dancalia) si trova in Dancalia, nell'Etiopia nord-orientale, nell'Eritrea meridionale e in gran parte nello stato del Gibuti. Questa è la terra di origine del popolo degli Afar. Appartiene al deserto dei Dancali anche la formazione della Depressione Afar, a 100 m al di sotto del livello del mare. L'attività principale che si pratica in questo luogo è l'estrazione del sale. Il Deserto ospita un'ampia gamma di specie animali tra cui l'asino selvatico africano. Il vulcani Erta Ale e Dabbahu appartengono a questa regione. La rivista National Geographic lo considera "Il posto più crudele sulla faccia della Terra".
Afàr o Dáncali (in alfabeto afar Qafár, in alfabeto feera ዐፋር traslitterato in ʿāfār, in arabo: عفار, in amarico አፋር) è un gruppo etnico nomade del Corno d'Africa, che risiede principalmente nel deserto della Dancalia, nella Regione di Afar, in Etiopia. Presenti anche in Eritrea e Gibuti. La loro figura è snella e i loro lineamenti molto fini. I Dancali allevano cammelli e vendono il sale ricavato dal suolo, che si è impregnato grazie all'evaporazione di antichi laghi costieri. La forma delle abitazioni varia a seconda di diverse tecniche di costruzione e dei materiali disponibili sul luogo. In generale, si tratta di piccole capanne con armatura di rami, ricoperte di stuoie, a forma di cupola emisferica. In luoghi rocciosi, le abitazioni si annidano intorno alle caverne naturali, come piccoli alveari. Nelle regioni costiere, più povere di vegetazione, si costruiscono ricoveri di forma cilindrica, con pietre sovrapposte a secco, alti due metri e coperti con stuoie o pelli di bue. Praticano l'Islam, al quale si convertirono attorno al X secolo sotto la pressione dei mercanti arabi.
La regione del Mar Rosso Meridionale (Debubawi Keyih Bahri) è una regione dell'Eritrea, con capoluogo Assab.
Il contratto di acquisto della baia di Assab fu un compromesso-contratto di acquisto a carattere privato stipulato il 15 novembre 1869 tra il sultano di Raheita e l'esploratore Giuseppe Sapeto, per conto dell'acquirente società di navigazione Rubattino allo scopo di creare un deposito di carbone, ma che era una copertura del Governo italiano per incominciare il colonialismo italiano in Africa orientale.
Assab (o Aseb, Ge'ez ዓሳብ ʿAsab) è una città portuale dell'Eritrea, nella regione della Dancalia meridionale, sulla costa occidentale del Mar Rosso. Nel 1929 contava 1.500 abitanti (di cui 15 italiani), saliti a 3.500 nel 1933, a 8.000 nel 1938 (di cui 800 italiani) e a 39.600 nel 1989. La baia di Assab fu acquistata nel 1869 dalla Società di navigazione Rubattino per conto del governo italiano. Annessa ufficialmente tredici anni dopo, divenne il primo embrione del futuro impero coloniale italiano.