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Re Lear (King Lear) è una tragedia in cinque atti, in versi e prosa, scritta nel 1605-1606 da William Shakespeare. La storia che ne fornisce l'intreccio principale affonda le radici nell'antica mitologia britannica. È un dramma a quadruplo intreccio (schema presente in molte opere dello stesso autore), nel quale la trama secondaria contribuisce a far risaltare e a commentare i vari momenti dell'azione principale.
Shakespeare, scrittore e drammaturgo del Rinascimento fiorente in Inghilterra, scrisse le tragedie fin dall'inizio della sua carriera. Una delle sue prime opere fu la tragedia romana Tito Andronico, che fu seguito qualche anno dopo da Romeo e Giulietta. Comunque, le sue tragedie più famose furono scritte nei sette anni compresi tra il 1601 e il 1608, durante il quale scrisse anche le sue quattro tragedie maggiori Amleto, Otello, Re Lear e il Macbeth, accompagnate dall'Antonio e Cleopatra e le meno conosciute Timone di Atene e Troilo e Cressida.
Re Lear della steppa (in russo: Степной Король Лир?, traslitterato: Stepnoj Korol' Lir) è un racconto di Ivan Sergeevič Turgenev pubblicato per la prima volta nel 1870.
Re Lear è un film sovietico del 1970 diretto da Grigorij Kozincev. Appartiene alla “trilogia classica” del regista russo che comprende anche Don Chisciotte e Amleto, realizzati rispettivamente nel 1957 e nel 1964.
Re Lear è un'opera in quattro atti di Antonio Cagnoni, su libretto di Antonio Ghislanzoni. La prima rappresentazione ebbe luogo il 19 luglio 2009 a Martina Franca, nel corso della XXXV edizione del Festival della Valle d'Itria. Cagnoni cominciò a pensare a un'opera basata sul Re Lear shakespeariano nel 1880. Il libretto venne scritto nel 1885 da Ghislanzoni; un'edizione a stampa apparve nel 1900, dopo la morte di Cagnoni, ma l'opera non venne mai rappresentata. Il Festival della Valle d'Itria decise di allestire l'opera dopo il successo ottenuto nel 2008 da un altro lavoro di Cagnoni, Don Bucefalo. Nella musica, forse anche a causa del lungo periodo intercorso tra il concepimento del lavoro e la realizzazione del libretto, si trovano disparate influenze, da Verdi a Donizetti a Wagner. L'opera, nonostante «belle melodie orchestrate con mano sapiente» venne giudicata di poco spessore drammaturgico.