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La genuflessione è l'atto di piegare una delle due ginocchia fino a toccare terra, in genere chinando anche la testa verso il basso. Fin dai tempi più antichi è stata considerata come un gesto di rispetto nei confronti di qualcuno reputato più importante. In tempi moderni, è divenuto un gesto diffuso nella Cristianità, comune a numerose chiese: Chiesa Anglicana (anche statunitense) Luterana, Chiesa Cattolica Romana, e nelle Chiese Ortodosse Occidentali. La genuflessione è l'atto che conclude il Segno della croce in direzione del Santissimo Sacramento, ed ugualmente è in genere riservata ad alcuni punti della preghiera a Dio, e al servizio eucaristico. La parola, di derivazione latina, inizialmente indicava l'atto di sostare in ginocchio per un certo tempo (con una o entrambe le ginocchia), mentre dal Medioevo in poi divenne l'atto di piegare il ginocchio fino a terra per poi rialzarsi.
La chiesa Matrice di Carini (provincia di Palermo) è il duomo della città. Si trova in piazza del Duomo, dove prospettano anche l'oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento e la chiesa di San Vito. La chiesa è dedicata a Maria Assunta. La facciata è tardo-settecentesca, con due campanili gemelli, dei quali solo quello di sinistra è compiuto; su un lato si trova un loggiato.
La chiesa di San Giovanni Evangelista è un luogo di culto cattolico situato nel centro storico di Brescia, in contrada San Giovanni, una traversa di corso Mameli. È una delle chiese più antiche della città e fa da prezioso scrigno a prestigiose opere d'arte, soprattutto pittoriche, fra le quali spicca la Cappella del Santissimo Sacramento con affreschi e tele dei pittori Romanino e Moretto.
La cappella del Santissimo Sacramento nella chiesa di Sant'Agata a Brescia è una cappella situata lungo la fiancata sud della chiesa, costruita a partire dalla metà del XVI secolo e ancora rimaneggiata nell'Ottocento. Vi si conservano pregevoli opere di tipo pittorico e scultoreo, eseguite da numerosi artisti soprattutto a partire dal Seicento, tra i quali Antonio Balestra, Giovanni Antonio Pellegrini, Giuseppe Tortelli, Pietro Marone, Domenico Corbarelli e Santo Calegari il Vecchio.