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Il Reggimento corazzieri è la guardia d'onore del presidente della Repubblica Italiana. È un reggimento a cavallo, forza specializzata dell'Arma dei Carabinieri. Prima del 24 dicembre 1992 il reparto era denominato Reggimento carabinieri guardie della Repubblica e sino al 1990 si chiamava Comando carabinieri guardie del Presidente della Repubblica.
Di seguito viene riportato l'elenco dei reggimenti dell'Esercito Italiano creati dalla sua istituzione nel 1946. In alcuni casi sono citati anche alcuni battaglioni, poiché nell'Esercito Italiano, per determinati periodi, il livello reggimentale è stato declassato a livello battaglione, che, in ogni caso, si è mantenuto autonomo ed ha conservato motto, numero e tradizioni del reggimento originale. Nel tempo, poi, molti di questi battaglioni sono stati riportati a livello reggimento. Alcuni battaglioni, pur non essendo mai stati elevati a livello reggimentale, si sono però fregiati di tutti i segni distintivi dei reggimenti, tra i quali la bandiera di guerra, lo stemma e il motto, oppure sono stati riconosciuti come corpo dall'Esercito nelle sue pubblicazioni.
La Scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri, istituto militare di rango universitario, offre, nel triennio accademico, una preparazione di base dei futuri marescialli dell'Arma. Si configurava su due sedi: una a Velletri ed una a Firenze. Dall'anno 2016 la sede è la nuova caserma "Felice Maritano", sita in Firenze zona Castello. Della precedente sede fiorentina facevano parte la caserma "Goffredo Mameli", con accesso in piazza della Stazione (civico 7) e in via della Scala, nel sito dell'ex monastero della Santissima Concezione e di una parte del complesso di Santa Maria Novella. L'edificio storico si compone infatti di due parti ben distinte: il nucleo più antico è rappresentato dal chiostro trecentesco, detto Chiostro Grande, appartenente al convento dei padri domenicani di Santa Maria Novella; la struttura più recente integra il monastero della Santissima Concezione, costruito nel tardo Cinquecento.
Bologna (, AFI: /boˈloɲ:a/; Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/, in dialetto bolognese;) è un comune italiano di 394 843 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna, posta al centro di un'area metropolitana di circa un milione di abitanti. Sede della più antica università del mondo occidentale, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri, i suoi lunghi portici, e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra. Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 è "città della musica" UNESCO.
L'arcidiocesi di Napoli (in latino: Archidioecesis Neapolitana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Campania. Nel 2016 contava 1.705.000 battezzati su 1.806.000 abitanti. La sede è vacante, in attesa che l'arcivescovo eletto Domenico Battaglia ne prenda possesso.