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Nella liturgia cattolica, la messa tridentina è quella forma della celebrazione eucaristica del rito romano promulgata da papa Pio V nel 1570 a richiesta del Concilio di Trento, in continuità con il rito romano che è noto dai tempi di papa Gregorio I. Fu mantenuta, con modifiche minori, nelle edizioni successive del Messale Romano fino a quella promulgata da Giovanni XXIII nel 1962. Per quattro secoli fu la forma della liturgia eucaristica della maggior parte della Chiesa latina fino alla pubblicazione dell'edizione del Messale promulgata da papa Paolo VI nel 1969 a seguito del Concilio Vaticano II. Tutte le edizioni tridentine, pur introducendo alcune modifiche, contenevano il testo della bolla Quo primum tempore con la quale Pio V promulgò la prima edizione e recavano come titolo Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Concilii Tridentini restitutum, mentre le edizioni successive al 1969 hanno per titolo Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum. Il XX secolo ha visto modifiche operate in particolare da papa Pio X, papa Pio XII e papa Giovanni XXIII. L'uso dell'edizione 1962, ma non di quelle anteriori, è ancora permesso come «forma straordinaria del rito romano», espressione che indica che, se da una parte non è più la forma ordinaria o "normale", dall'altra parte non è un rito distinto, ma solamente una «diversa forma del medesimo rito».
Lionel Andrés Messi Cuccittini, detto Leo (pronuncia spagnola [ljoˈnel ˈmesi]; Rosario, 24 giugno 1987), è un calciatore argentino, centrocampista o attaccante del Barcellona e della nazionale argentina, delle quali è capitano. Con l'Albiceleste è stato vicecampione del mondo nel 2014 e del Sud America negli anni 2007, 2015 e 2016; inoltre con la nazionale olimpica ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Pechino nel 2008 e con la nazionale Under-20 è stato campione del mondo di categoria nel 2005. Spesso paragonato al connazionale Diego Armando Maradona, è ritenuto uno dei più forti calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto, ed è uno dei marcatori più prolifici della storia del calcio. In carriera si è aggiudicato 10 campionati spagnoli (2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2013, 2015, 2016, 2018 e 2019), 6 Coppe del Re (2009, 2012, 2015, 2016, 2017 e 2018), 8 Supercoppe spagnole (2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2013, 2016 e 2018), 4 Champions League (2006, 2009, 2011 e 2015), 3 Supercoppe UEFA (2009, 2011 e 2015) e 3 Coppe del mondo per club (2009, 2011 e 2015); i trentaquattro titoli vinti lo rendono il calciatore più decorato nella storia del Barcellona. Oltre a ciò, è il miglior marcatore di sempre del club catalano, della Liga spagnola e della nazionale argentina.A livello individuale ha vinto il Pallone d'oro nel 2009 (insieme al FIFA World Player of the Year) e nel 2019, e ha vinto quattro volte il Pallone d'oro FIFA, record assoluto: nel 2010, 2011, 2012 e nel 2015. Nel 2011 e nel 2015 l'UEFA lo ha insignito del riconoscimento come Men's Player of the Year. Nel 2013, invece, è stato inserito nella miglior formazione calcistica di tutti i tempi stilata dalla rivista inglese World Soccer. Miglior giocatore del campionato del mondo Under-20 2005, vincitore di numerosi premi accessori, dal 2007 ad oggi ha fatto sempre parte della FIFA FIFPro World XI, è stato inserito dodici volte nella squadra dell'anno dell'ESM, mentre l'UEFA l'ha selezionato in 11 occasioni nella squadra dell'anno. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti vi sono diversi titoli di capocannoniere: è stato infatti il miglior marcatore del Mondiale Under-20 (2005), del campionato spagnolo (2010, 2012, 2013, 2017, 2018, 2019 e 2020), della Coppa del Re (2011, 2014, 2016 e 2017), della Champions League (2009, 2010, 2011, 2012, 2015 e 2019) e del Mondiale per club (2011).
L'eucaristía, o comunione, o santa cena, per gran parte delle Chiese cristiane, è il sacramento istituito da Gesù Cristo durante l'Ultima Cena, alla vigilia della sua passione e morte. Il termine deriva dal greco εὐχαριστία (eucharistia, 'ringraziamento, rendimento di grazie'). Il Nuovo Testamento narra l'istituzione dell'eucaristia in quattro passi: Matteo 26,26-28; Marco 14,22-24; Luca 22,19-20; 1Corinzi 11,23-25.
Per consacrazione si intende il momento rituale nel quale si pone un oggetto o una persona al servizio di Dio.
I cattolici tradizionalisti sono una parte minoritaria di cattolici che segue presentazioni della dottrina e prassi della Chiesa cattolica che erano in voga prima del Concilio Vaticano II. Sono associati alla presentazione della dottrina cattolica che si trova nel Catechismo di Pio X, a determinate devozioni pubbliche e private e in particolare alla messa tridentina, che oggi la Chiesa considera forma extraordinaria del rito romano. Generalmente i cattolici tradizionalisti avanzano obiezioni e riserve alla riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, attribuendole una perdita del senso della sacralità o della trascendenza o anche vedendovi una minaccia al dogma della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia. Molti di loro si oppongono anche all'ecumenismo e al dialogo interreligioso praticati dalla Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II. Verso le novità che respingono, i tradizionalisti avanzano sospetti di modernismo, dottrina condannata dall'enciclica Pascendi Dominici gregis del 1907 di papa Pio X.
Il cardinale (titolo formale completo è cardinale di Santa Romana Chiesa) nella Chiesa cattolica è un prelato, designato dal papa cui è immediatamente sottostante nella gerarchia cattolica, in accordo col codice di diritto canonico è un suo diretto collaboratore. Questa collaborazione si esercita nel ricoprire i più importanti incarichi nella Curia romana (presidenza di organi o dicasteri) oppure come vescovi delle diocesi importanti nel mondo, considerate cardinalizie per importanza o tradizione ecclesiale. Ai cardinali, dopo la morte o la rinuncia del pontefice, compete inoltre l'elezione del nuovo vescovo di Roma in un'assemblea detta conclave. Di norma il papa viene scelto tra gli stessi cardinali ma può essere selezionato un uomo celibe e battezzato anche all'esterno del collegio cardinalizio, sebbene ciò avvenga molto di rado.Secondo il CCC (n. 1536), il sacramento del ministero apostolico comporta tre gradi: episcopato, presbiterato, diaconato. La dignità cardinalizia non è quindi un ministero ordinato (non è mai esistito un sacramento per la dignità e ufficio del cardinale) e non rientra nella struttura gerarchica "di diritto divino" (quella che la Chiesa ritiene essere stata istituita direttamente da Gesù Cristo). Tuttavia dal 1962, ovvero dal motu proprio Cum Gravissima di papa Giovanni XXIII, tutti i cardinali devono essere per regola ordinati vescovi. Di fatto, però, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco hanno nominato cardinali alcuni sacerdoti ultraottantenni (e quindi senza diritto di voto in conclave) pur senza elevarli alla dignità episcopale, mediante una speciale dispensa. I cardinali nel loro insieme formano il collegio cardinalizio e la loro riunione sotto la presidenza del papa è detta concistoro. I cardinali residenti nella Città del Vaticano o a Roma ottengono la cittadinanza dello Stato della Città del Vaticano. Dal 1630 l'appellativo per i cardinali è "Eminenza". Il Codice di diritto canonico al canone 351 stabilisce che possono essere promossi cardinali soltanto coloro che prima della nomina siano già consacrati presbiteri o vescovi: Il canone 350 identifica tre ordini nel collegio cardinalizio: ordine episcopale, ordine presbiterale e ordine diaconale. I chierici elevati alla dignità cardinalizia, all'episcopato, o equiparati al vescovo diocesano, sono obbligati personalmente alla professione di fede, la cui formula, in vigore dal 1º marzo 1989, è composta dal simbolo niceno-costantinopolitano seguito dalla professione di fede nella Parola di Dio scritta o trasmessa (quali: Sacre Scritture, Concili, Padri), e nei dogmi proclamati dal Magistero ordinario e universale. Il rispettivo ministero è esercitato con diligenza e fedeltà in modo conforme al mandato apostolico di servizio e di edificazione pastorale miranti alla comunione diacronica dei credenti in Gesù Cristo.
Il calendario dei santi è un metodo tradizionale cristiano di organizzare l'anno liturgico giorno per giorno, associando a ogni giorno uno o più santi, e ottenendo così un "santo del giorno", del quale si può celebrare la festa.
L'anticlericalismo (nella sua accezione più comune) è una corrente di pensiero sviluppatasi soprattutto in riferimento alla Chiesa cattolica, che si oppone al clericalismo, ossia all'ingerenza degli ecclesiastici e della loro dottrina, nella vita e negli affari dello Stato e della politica in generale.