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Il paradosso di Peto è l'osservazione, che prende il nome da Richard Peto, secondo la quale a livello di specie l'incidenza del cancro non sembra essere correlata al numero di cellule in un organismo. Per esempio l'incidenza del cancro negli esseri umani è molto più alta dell'incidenza del cancro nelle balene, nonostante il fatto che una balena abbia molte più cellule di un essere umano. Se la probabilità di carcinogenesi fosse costante tra le cellule ci si aspetterebbe che le balene avessero una maggiore incidenza di cancro rispetto agli esseri umani.
PM 2.5 (o PM 2,5, a seconda del separatore decimale usato) è una classificazione numerica data alle polveri sottili in base alle dimensioni medie delle loro particelle. Con il termine PM 2,5 si raggruppano tutte le particelle aventi dimensioni minori o uguali a 2,5 micron (µm) ( dove 1 micron (μ) corrisponde ad un millesimo di millimetro ). Il metodo di misurazione è normato nell'Unione Europea secondo la UNI EN 12341:2014. Di massima più il numero è basso, più le polveri sono sottili ed anche più pericolose per la salute della specie umana ed animale. Infatti mentre il PM 10 raggiunge solo i bronchi, la trachea e vie respiratorie superiori, il PM 2,5 è in grado di penetrare negli alveoli polmonari con eventuale diffusione nel sangue. Nelle donne ci sono evidenza che il PM 2,5 venga ad accumularsi nel seno causando il cancro al seno. Il PM 2,5 è dunque parte di ciò che è definito polveri sottili. Può essere in minima parte di origine naturale ma per gran parte trae origine da attività umane di varia natura, industriali e non. Un esempio sono i freni degli autoveicoli che consumandosi emettono PM 2,5 ma che non sono la fonte del maggiore inquinamento. Può essere di tipo primario o secondario, quando si forma successivamente alla trasformazione chimico-fisica di altre sostanze originarie. Si tratta di una miscela di particelle di proprietà diverse, costituita da polveri minerali ma anche composti come nitrati, solfati, ammoniaca e sali. Si calcola che per una presenza di PM 2,5 superiore di 10 punti rispetto al massimo consentito vi sia un incremento della probabilità di contrarre il cancro pari al 7%. In uno studio effettuato dal 2004 al 2008, campionando i dati di 100 giornate, in alcune città si sono verificati livelli di PM 2,5 che hanno superato fino a 3 volte il valore della soglia limite 50 µg/m³: Torino e Milano hanno toccato il valore di quasi 200 µg/m³, Roma ha superato di 10 punti il massimo stabilito. Gli studi effettuati variano di molto riguardo alle previsioni di un possibile cancro ed emerge da alcuni studi che la probabilità di contrarre il cancro aumenti di oltre il 18% con valori che oltrepassano la soglia massima di appena 5 µg/m³.
Il termine neoplasia (dal greco νέος, nèos, «nuovo», e πλάσις, plásis, «formazione») o tumore (dal latino tumor, «rigonfiamento»), indica, in patologia, «una massa di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo», come chiarisce la definizione coniata dall'oncologo Rupert Allan Willis, accettata a livello internazionale.La crescita incontrollata e scoordinata di un gruppo di cellule, a scapito dell'omeostasi tissutale, è determinata da alterazioni del loro proprio patrimonio genetico, ed è alla base di una vasta classe di malattie, classificata in base a diverse caratteristiche, ma principalmente in tre modi: secondo il tipo istologico originario delle cellule proliferanti: principalmente in tumori epiteliali, mesenchimali, delle cellule del sangue o del tessuto nervoso; secondo l'aggressività e il decorso clinico previsto: in tumori benigni (non cancerosi) e tumori maligni (cancerosi, o cancro); secondo la stadiazione tumorale, o classificazione TNM, per quanto riguarda i tumori maligni.Nei paesi sviluppati il cancro è una delle prime cause di morte. La branca della medicina che si occupa di studiare i tumori sotto l'aspetto eziopatogenetico, diagnostico e terapeutico è definita oncologia.
L'ernia iatale o jatale o ernia dello iato esofageo è l'erniazione dello stomaco attraverso il diaframma, dalla sua normale sede, l'addome, al torace.