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Il Ruwenzori (geograficamente Montagne del Ruwenzori; in italiano chiamato anche Ruvenzori), in lingua locale Rwenzori oppure Rwenjura, è un gruppo montuoso dell'Africa centrale, posizionato al confine tra Uganda e Repubblica Democratica del Congo. La massima elevazione si trova sul Monte Stanley con la Cima Margherita, 5.109 metri, in onore di Margherita di Savoia, madre del Re Vittorio Emanuele III, chiamata così nel 1906, anno della prima ascensione del monte; quasi tutto il gruppo è perennemente innevato e frequentemente nascosto dalle nuvole; in Africa le uniche altre cime sempre innevate si trovano sul monte Kilimangiaro (5895 m) e sul monte Kenya (5.199 m). Conosciute anche con l'antico nome di Montagne della Luna, da uno scritto del geografo greco Tolomeo (II sec. d.C.), che le considerava, non del tutto a torto, le sorgenti del Nilo, il gruppo montuoso è risorsa perenne di acque, fondamentale nel complesso sistema idrografico del Nilo Bianco. L'intero gruppo e le aree circostanti sono stati costituiti in Parco Nazionale (99.600 ettari) e sono patrimonio mondiale dell'umanità.
Orazio Antinori (Perugia, 23 ottobre 1811 – Lit Marefià, 26 agosto 1882) è stato un esploratore italiano, tra i più stimati conoscitori italiani del continente africano sia centrale che orientale.
Il lago Alberto, o Alberto Nyanza, noto precedentemente anche come lago Mobutu Sese Seko (in onore di Mobutu Sese Seko, ex-presidente della Repubblica Democratica del Congo), è uno dei grandi laghi africani, il settimo lago più grande dell'Africa ed il ventisettesimo lago al mondo per volume d'acqua.
Gondokoro era una stazione commerciale sulla riva orientale del Nilo Bianco o Bahr al-Jabal, nel Sudan del Sud, distante circa 1200 km da Khartum in direzione sud. La sua importanza risiedeva nel fatto che questo luogo era l'estremo limite navigabile risalendo il Nilo da Khartum. Da qui in poi il viaggio verso l'Uganda andava continuato per via di terra. Dopo la fondazione di Giuba, nel 1922, ha perso importanza.
Gaetano Casati (Lesmo, 4 settembre 1838 – Monticello, 7 marzo 1902) è stato un geografo ed esploratore italiano.
Ferdinand de Lesseps (Versailles, 19 novembre 1805 – Guilly, 7 dicembre 1894) è stato un diplomatico e imprenditore francese. Soprannominato «Il Grande Francese», Ferdinand de Lesseps fu promotore ed esecutore dei due progetti di canali più ambiziosi del suo tempo, il canale di Suez, che completò con successo, e il canale di Panama, che non riuscì a completare.
Charles George Gordon (Woolwich, 28 gennaio 1833 – Khartum, 26 gennaio 1885) è stato un generale britannico, eroe nazionale. Conosciuto in Cina come Gordon il cinese, in Africa come Gordon Pascià e in Sudan come Gordon di Khartum, fu un valente ufficiale e un coordinatore dell'esercito britannico, morto durante l'assedio di Khartum da parte dei seguaci sudanesi di Muhammad Ahmad. Eroe nazionale, fu nominato cavaliere dell'ordine del Bagno e viene ricordato per le sue imprese in Cina ed in Africa del Nord.
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.
Angelo (Milano, 18 marzo 1937) e Alfredo Castiglioni (Milano, 18 marzo 1937 – Gallarate, 14 febbraio 2016) sono due gemelli che hanno svolto ricerche in campo archeologico, antropologico e etnologico.