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Romolo Gessi, pascià (30 aprile 1831 – Suez, 24 aprile 1881), è stato un geografo, esploratore e militare italiano. Durante il corso della guerra di Crimea strinse duratura amicizia con il futuro generale inglese Charles George Gordon. Nel 1859, allo scoppio della Seconda guerra d'indipendenza italiana, lasciò la Romania dove lavorava per il registro navale Lloyds a Sulina, e si arruolò nell'Armata sarda, inquadrato nel corpo dei Cacciatori delle Alpi, dove combatté agli ordini del generale Giuseppe Garibaldi, nella campagna del Trentino. Nel 1873 l'amico Gordon, nel frattempo diventato governatore della provincia del Sudan, lo chiamò a prestare servizio in Sudan con il grado di maggiore dell'esercito egiziano, e l'incarico di reprimere la rivolta scoppiata tra la tribù degli Schilluk. Fiduciario del governatore, si occupò di installare postazioni militari nel Baḥr el-Ghazāl e lungo il Nilo Bianco e di studiare la tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi. Nel 1875 ricevette l'incarico dal governatore di trovare il collegamento attraverso il lago Alberto fra il Nilo Bianco e il Nilo Vittoria, scoprire se il Nilo Bianco uscisse o no dal lago Alberto, e verificare se esistevano collegamenti fra lo stesso lago e il bacino idrografico del Congo, esplorazione che svolse insieme all'esploratore italiano Carlo Piaggia. Rientrato a Khartoum nel dicembre 1876, fu ricevuto con tutti gli onori da Gordon, decorato con l'Ordine di Medjidié e ricompensato con un piccolo premio in denaro. Alle sue rimostranze per il trattamento ricevuto, Gordon gli rivolse una frase infelice Che peccato che non siate un inglese che scatenò la sua immediata reazione, arrivando a scaraventare per terra il tarbush, tipico copricapo rosso dell'esercito egiziano, rassegnando nel contempo le immediate dimissioni. Rientrato in Italia, organizzò alcune missioni esplorative in terra d'Africa, che ebbero alterno successo, ma nel 1878 accettò l'offerta del governatore Gordon di guidare la campagna militare contro il figlio ribelle del pascià Zibēr Rahmat, Suleimān Bey, e di estirpare il flagello della tratta araba degli schiavi negri che stava annientando il territorio del Fiume delle Gazelle. La campagna militare si concluse il 16 luglio 1879, quando Suleimān Bey fu costretto ad arrendersi, e subito fucilato insieme ad altri notabili. Nonostante fosse stato nominato pascià e governatore del Bahr al-Ghazal e della Provincia equatoriale, fu osteggiato dalla componente araba che vedeva il dominio turco-egiziano come oppressivo. Sul finire del 1880 decise di raggiungere Il Cairo per difendersi personalmente dalle accuse che gli erano state rivolte, ma a causa di alcune traversie giunse all'ospedale francese di Suez in gravissime condizioni di salute, ricevendo la visita del Viceré d'Egitto, Tawfīq Pascià, poco prima di morire.
Luigi Amedeo Giuseppe Maria Ferdinando Francesco di Savoia, primo duca degli Abruzzi (Madrid, 29 gennaio 1873 – Villaggio Duca degli Abruzzi, 18 marzo 1933) è stato un ammiraglio, esploratore e alpinista italiano. Nel giro di poco più di un decennio, tra il 1897 e il 1909, ha compiuto le spedizioni che lo hanno reso internazionalmente celebre: nel 1897 la prima ascensione del Monte Saint Elias, in Alaska; nel 1900 la spedizione al Polo Nord (a bordo della nave Stella Polare) che raggiunse la latitudine Nord più avanzata dell'epoca; nel 1906 l'esplorazione del massiccio africano del Ruwenzori e l'ascesa delle sue cime maggiori; nel 1909 la spedizione nel Karakorum, con il fallito tentativo di ascesa del K2 e il nuovo record mondiale di altitudine. Durante la prima guerra mondiale è stato al comando della flotta alleata. In seguito si è dedicato fino alla sua morte a un innovativo progetto di sperimentazioni agricole e di cooperazione con popolazioni locali in Somalia.
Il lago Alberto, o Alberto Nyanza, noto precedentemente anche come lago Mobutu Sese Seko (in onore di Mobutu Sese Seko, ex-presidente della Repubblica Democratica del Congo), è uno dei grandi laghi africani, il settimo lago più grande dell'Africa ed il ventisettesimo lago al mondo per volume d'acqua.
La montagna incantata (titolo originale Der Zauberberg), o più letteralmente La montagna magica, è un romanzo dello scrittore tedesco Thomas Mann (nato nel 1875 e morto nel 1955), pubblicato nel 1924.
Gondokoro era una stazione commerciale sulla riva orientale del Nilo Bianco o Bahr al-Jabal, nel Sudan del Sud, distante circa 1200 km da Khartum in direzione sud. La sua importanza risiedeva nel fatto che questo luogo era l'estremo limite navigabile risalendo il Nilo da Khartum. Da qui in poi il viaggio verso l'Uganda andava continuato per via di terra. Dopo la fondazione di Giuba, nel 1922, ha perso importanza.
Gino Levi-Montalcini, all'anagrafe Luigi Levi-Montalcini (Milano, 21 aprile 1902 – Torino, 29 novembre 1974), è stato un architetto e disegnatore italiano.
Gaetano Casati (Lesmo, 4 settembre 1838 – Monticello, 7 marzo 1902) è stato un geografo ed esploratore italiano.
Carlo Piaggia (Badia di Cantignano, 4 gennaio 1827 – Karkog, 17 gennaio 1882) è stato un esploratore italiano.
Angelo (Milano, 18 marzo 1937) e Alfredo Castiglioni (Milano, 18 marzo 1937 – Gallarate, 14 febbraio 2016) sono due gemelli che hanno svolto ricerche in campo archeologico, antropologico e etnologico.