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Il vescovo è il responsabile (pastore) in alcune chiese cristiane di una diocesi e, nel cattolicesimo, nell'ortodossia, nell'anglicanesimo e in tutte le chiese che credono nell'episcopato storico, è considerato un successore degli apostoli. La parola viene dal greco επίσκοπος (epìscopos), che significa "supervisore", "sorvegliante". Nell'antica Grecia questo termine veniva utilizzato per indicare uno scolarca, o direttore di un'accademia, poiché spesso aveva funzioni di sorveglianza. I vescovi cattolici godono dell'appellativo di "Eccellenza Reverendissima", mentre i patriarchi (cattolici di rito orientale e ortodossi) quello di "beatitudine".
La diocesi di Roma (in latino: Dioecesis Urbis seu Romana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Lazio: nel 2017 contava 2 355 984 battezzati su 2 873 152 abitanti. È retta da papa Francesco.
L'ebraismo (in ebraico: יהדות?) indica uno stile di vita sia una tradizione culturale diffusa all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo. Come religione l'odierno ebraismo, detto anche ebraismo rabbinico, è l'evoluzione maggioritaria della religione biblica, frutto secondo la tradizione, dell'alleanza (Berit) tra Dio, indicato nella Torah con il nome di Yahweh, e il popolo ebraico. I suoi testi fondamentali sono la Torah, il Tanakh e la tradizione orale supplementare, rappresentata dai testi della Mishnah e del Talmud.
Le donne hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo scientifico fin dall'antichità (per l'antichità si veda anche la voce donne in filosofia). Gli storici interessati alla relazione tra genere e scienza sono riusciti a far ampliare lo sguardo sugli sforzi scientifici compiuti dalle donne e sulle loro realizzazioni, sulle barriere che hanno dovuto affrontare e superare e sulle strategie attuate per far esaminare ed accettare (vedi revisione paritaria) il loro lavoro nelle principali riviste scientifiche ed in altre pubblicazioni. Lo studio storico, critico e sociologico di questi temi è divenuto una disciplina accademica di per sé. Il coinvolgimento delle donne nel campo della medicina si è verificato in molte tra le più antiche civiltà, mentre lo studio della filosofia della natura nell'antica Grecia era aperto alle donne; esse hanno inoltre contribuito anche alla protoscienza dell'Alchimia nel corso del I-II secolo. Durante tutto il Medioevo il monastero cristiano rappresentò il più importante centro d'istruzione e di raccolta e preservazione dell'antica sapienza; alcune di queste comunità hanno permesso anche alle donne di contribuire alla ricerca scientifica. Mentre l'XI secolo ha visto la nascita e lo sviluppo delle prime università nel Medioevo, le donne sono state per la maggior parte escluse da qualsiasi forma d'istruzione pubblica. L'attitudine ad educare le donne in campo medico nella penisola italiana sembra essere stata maggiormente liberale rispetto ad altri luoghi; la prima donna conosciuta per essersi guadagnata una posizione universitaria in un campo di studi scientifico è stata la scienziata italiana Laura Bassi nel 1732 all'università di Bologna. Anche se il ruolo di genere rimase largamente definito durante il XVIII secolo, le donne hanno vissuto grandi progressi nella scienza. Nel corso della maggior parte del XIX secolo esse sono rimaste escluse dalla formazione scientifica più formale, ma nonostante ciò hanno cominciato ad essere ammesse in società erudite e di studio proprio in questo periodo. Nel tardo XIX secolo l'aumento dei college istituiti espressamente per favorire l'istruzione femminile ha fornito posti di lavoro per le donne scienziate e le prime grandi opportunità di educazione ufficiale. Marie Curie, la prima donna a ricevere un Premio Nobel nel 1903 (Premio Nobel per la fisica) è riuscita ad ottenerne un altro nel 1911 (Premio Nobel per la chimica), per i suoi studi sulla radioattività. Quaranta donne hanno ricevuto il Nobel tra il 1901 e il 2010; 17 di queste nei campi fisico, chimico e fisiologico-medico.
La diocesi di Tempio-Ampurias (in latino: Dioecesis Templensis-Ampuriensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Sassari, appartenente alla Regione ecclesiastica Sardegna. Nel 2017 contava 163.550 battezzati su 166.250 abitanti. È retta dal vescovo Sebastiano Sanguinetti.
La confermazione, nota più comunemente come cresima, è un sacramento della Chiesa cattolica e ortodossa che esprime la discesa dello Spirito Santo sui credenti tramite l'imposizione delle mani da parte degli apostoli e dai loro successori, i vescovi. È presente anche presso le chiese cristiane protestanti (luterane e riformate), pur non essendo considerato un sacramento. Il termine «confermazione» proviene dal latino confirmare che significa "rendere stabile" o "rafforzare". Ne deriva che la cresima, come afferma il catechismo della Chiesa cattolica, apporta una crescita e un approfondimento della grazia battesimale. E afferma anche: "Dal momento che Battesimo, Confermazione ed Eucaristia costituiscono un tutto unitario, ne deriva che «i fedeli sono obbligati a ricevere tempestivamente questo sacramento»; senza la confermazione e l'eucaristia, infatti, il sacramento del Battesimo è certamente valido ed efficace, ma l'iniziazione cristiana rimane incompiuta." (CCC 1306) Inoltre il sacramento della confermazione non va inteso nel senso di dare una conferma da adulti al battesimo ricevuto da bambini, come lo stesso catechismo ricorda: "Se talvolta si parla della Confermazione come del «sacramento della maturità cristiana», non si deve tuttavia confondere l'età adulta della fede con l'età adulta della crescita naturale, e neppure dimenticare che la grazia del Battesimo è una grazia di elezione gratuita e immeritata, che non ha bisogno di una «ratifica» per diventare effettiva. Lo ricorda san Tommaso: « L'età fisica non condiziona l'anima. Quindi anche nell'età della puerizia l'uomo può ottenere la perfezione dell'età spirituale di cui la Sapienza (4,8) dice: "Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni". È per questo che molti, nell'età della fanciullezza, avendo ricevuto la forza dello Spirito Santo, hanno combattuto generosamente per Cristo fino al sangue»". (CCC 1308) Tuttavia questo sacramento veniva e viene tuttora eseguito subito dopo il battesimo agli adulti, e viene conferito come confermazione a chi fu battezzato da bambino, è naturale che il termine "confermazione" va anche ad intendere "rafforzamento".
La chiesa di Santa Maria della Mercede e Sant'Alfonso Maria de' Liguori (già chiesa di Santa Maria della Redenzione dei Captivi) è un luogo di culto di Napoli; si trova nel cuore del centro storico, a pochi passi dal Conservatorio di San Pietro a Majella, in via San Sebastiano.
Con casi di pedofilia all'interno della Chiesa cattolica – ovvero abusi sessuali su minori o possesso di materiale pedopornografico da parte di vescovi, sacerdoti, religiosi e catechisti appartenenti alla Chiesa cattolica – si intende una serie di episodi che hanno riscosso una vasta eco mediatica e una considerevole attenzione da parte dell'opinione pubblica internazionale a partire dal 2002 e in particolare tra il 2009 e il 2010.
Il cardinale (titolo formale completo è cardinale di Santa Romana Chiesa) nella Chiesa cattolica è un prelato, designato dal papa cui è immediatamente sottostante nella gerarchia cattolica, in accordo col codice di diritto canonico è un suo diretto collaboratore. Questa collaborazione si esercita nel ricoprire i più importanti incarichi nella Curia romana (presidenza di organi o dicasteri) oppure come vescovi delle diocesi importanti nel mondo, considerate cardinalizie per importanza o tradizione ecclesiale. Ai cardinali, dopo la morte o la rinuncia del pontefice, compete inoltre l'elezione del nuovo vescovo di Roma in un'assemblea detta conclave. Di norma il papa viene scelto tra gli stessi cardinali ma può essere selezionato un uomo celibe e battezzato anche all'esterno del collegio cardinalizio, sebbene ciò avvenga molto di rado.Secondo il CCC (n. 1536), il sacramento del ministero apostolico comporta tre gradi: episcopato, presbiterato, diaconato. La dignità cardinalizia non è quindi un ministero ordinato (non è mai esistito un sacramento per la dignità e ufficio del cardinale) e non rientra nella struttura gerarchica "di diritto divino" (quella che la Chiesa ritiene essere stata istituita direttamente da Gesù Cristo). Tuttavia dal 1962, ovvero dal motu proprio Cum Gravissima di papa Giovanni XXIII, tutti i cardinali devono essere per regola ordinati vescovi. Di fatto, però, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco hanno nominato cardinali alcuni sacerdoti ultraottantenni (e quindi senza diritto di voto in conclave) pur senza elevarli alla dignità episcopale, mediante una speciale dispensa. I cardinali nel loro insieme formano il collegio cardinalizio e la loro riunione sotto la presidenza del papa è detta concistoro. I cardinali residenti nella Città del Vaticano o a Roma ottengono la cittadinanza dello Stato della Città del Vaticano. Dal 1630 l'appellativo per i cardinali è "Eminenza". Il Codice di diritto canonico al canone 351 stabilisce che possono essere promossi cardinali soltanto coloro che prima della nomina siano già consacrati presbiteri o vescovi: Il canone 350 identifica tre ordini nel collegio cardinalizio: ordine episcopale, ordine presbiterale e ordine diaconale. I chierici elevati alla dignità cardinalizia, all'episcopato, o equiparati al vescovo diocesano, sono obbligati personalmente alla professione di fede, la cui formula, in vigore dal 1º marzo 1989, è composta dal simbolo niceno-costantinopolitano seguito dalla professione di fede nella Parola di Dio scritta o trasmessa (quali: Sacre Scritture, Concili, Padri), e nei dogmi proclamati dal Magistero ordinario e universale. Il rispettivo ministero è esercitato con diligenza e fedeltà in modo conforme al mandato apostolico di servizio e di edificazione pastorale miranti alla comunione diacronica dei credenti in Gesù Cristo.