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La famiglia Genovese, conosciuta anche con il nome di famiglia Luciano è una delle cinque famiglie mafiose di New York che controlla le attività (criminali e non) della città e di altri stati d'America. La famiglia Genovese è stata sin dalla sua fondazione una delle più potenti e temute famiglie mafiose di Cosa nostra statunitense. Dagli esperti è stata soprannominata Ivy league e Rolls Royce della criminalità organizzata. Nel corso degli anni ha mantenuto rapporti di alleanza con tutte le "famiglie" di Cosa Nostra, soprattutto con quelle di Cleveland, Boston, Buffalo e Filadelfia. Alla fine degli anni settanta, la "famiglia" manipolò alcuni importanti membri della famiglia di Filadelfia, convincendoli a ribellarsi e ad ordire l'omicidio del loro boss Angelo Bruno, al fine di prendere il controllo del territorio e dei casinò di Atlantic City, controllati proprio dalla famiglia Bruno di Filadelfia. Nel corso degli anni si sono succeduti alla guida della famiglia potenti boss del calibro di Lucky Luciano, Frank Costello, Vito Genovese, Thomas Eboli, Philip Lombardo, Vincent Gigante, Liborio Bellomo e Daniel Leo.
La famiglia di Filadelfia, nota anche come famiglia Bruno e famiglia Scarfo, è una famiglia mafiosa operante a Filadelfia e nella sua area metropolitana, affiliata a Cosa Nostra. Nel tempo si è espansa anche nel vicino New Jersey, conquistando la sua parte meridionale, South Jersey, comprese Atlantic City (famosa per i suoi casinò), Camden, e le contee circostanti. La famiglia opera anche nelle città di Trenton, Chester, Baltimora, e lo stato di Delaware. Si tratta di una delle più attive famiglie dopo quelle di New York, con cui è alleata. La famiglia si è distinta nel corso degli anni per il suo uso della violenza estrema e le sanguinose faide interne. La famiglia divenne particolarmente potente sotto il regno di Angelo Bruno, godendo di una forte prosperità e ricchezza. Questi fu però assassinato nel 1980 da un colpo di stato interno guidato da Nicky Scarfo e sostenuto dalla famiglia Genovese di New York, che raggirò Scarfo al fine di rilevare i casinò di Atlantic City controllati proprio dalla famiglia di Filadelfia. Sotto Scarfo la famiglia incontrò un periodo di declino e di subbugli interni, in cui furono uccisi 30 suoi uomini d'onore. Dopo l'arresto di Scarfo nel 1989, la famiglia fu rilevata dal giovane Joseph Merlino, che sfruttò diversi boss di facciata per non farsi identificare. Dopo la sua condanna a 14 anni, si è ritirato nel 2011 a Boca Raton, dove vive tuttora. Gli esperti si dividono tra chi pensa che Merlino controlli ancora segretamente la famiglia e quelli che pensano che sia stato sostituito da Joseph Ligambi.
Betsy Ross, pseudonimo di Elizabeth Phoebe Griscom (Filadelfia, 1º gennaio 1752 – Filadelfia, 30 gennaio 1836), è stata una sarta, vessillografa e patriota statunitense. Secondo la leggenda, fu la creatrice della prima bandiera statunitense, commissionatale dallo stesso George Washington e da altri due personaggi di rilievo. Sarta e cucitrice di Filadelfia, dove aveva allora sede il governo statunitense. Si narra che riparasse i vestiti del presidente George Washington. Nel giugno del 1776, Washington commissionò alla cucitrice la nuova bandiera degli Stati Uniti, ma i due non erano d'accordo sul numero delle punte delle stelle: il presidente le voleva a sei punte, ma la cucitrice fece la bandiera con stelle a cinque punte. Quando la vide il presidente si infuriò, ma Betsy riuscì a persuaderlo. Secondo la leggenda, la bandiera nacque in questo modo.