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L'evoluzione, all'interno di una popolazione biologica, è il prodotto del mutamento dei caratteri trasmessi ereditariamente alle generazioni successive. A tale mutamento concorrono diversi fattori, quali le mutazioni genetiche (benché siano il più delle volte singolarmente poco significative, il loro lento accumularsi può portare alla comparsa di caratteristiche nuove), la selezione naturale, la deriva genetica. Il loro effetto determina l'evoluzione dei caratteri fino alla comparsa di nuove specie. Ogni organismo vivente sulla Terra condivide con gli altri un antenato comune, e questo è testimoniato dalle somiglianze tra i diversi organismi viventi (come la presenza in ognuno di acidi nucleici, di un identico codice genetico, di uguali amminoacidi) e dalla paleontologia. Charles Darwin lo aveva ipotizzato nella sua teoria, intuendo che l'evoluzione delle specie fosse determinante e vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione della vita sulla Terra. Una prima conferma si ebbe con le leggi di Mendel sull'ereditarietà genetica dei caratteri, nel XIX secolo. Solo più tardi, grazie ai nuovi strumenti di indagine e con la scoperta del DNA i princìpi generali dell'evoluzione furono provati. La comunità scientifica dibatte ancora su alcuni aspetti teorici dell'evoluzione che restano un campo di ricerca estremamente vitale. Il concetto di evoluzione ha costituito una rivoluzione scientifica nell'intera cultura occidentale, ha stimolato riflessioni in ambito filosofico e ispirato teorie e modelli che toccano quasi ogni aspetto della conoscenza.
Irwin Allen Ginsberg (Newark, 3 giugno 1926 – New York, 5 aprile 1997) è stato un poeta statunitense.
Per reincarnazione si intende la rinascita dell'anima, o dello spirito di un individuo, in un altro corpo fisico, simile al precedente, trascorso un certo intervallo di tempo dopo la sua morte terrena. Il termine reincarnazione è considerato sinonimo di metempsicosi ed è riferito in particolare al mondo culturale e religioso orientale e a movimenti spiritistici che descrivono una trasmigrazione in altri corpi, anche vegetali, animali o minerali sino a quando l'anima non si sia liberata completamente dalla materialità. Olimpiodoro ritiene più corretto il termine "metensomatosi" (da σῶμα, sôma, "corpo"), che si ritrova in Plotino indicante il passaggio dell'anima esclusivamente in corpi umani. L'espressione "trasmigrazione dell'anima" è un adattamento dal latino tardo trasmigrātĭo-ōnis derivato da trasmigrāre quindi da migrāre espressa con i termini di "metempsicosi" o "metensomatosi", è attribuibile anche a Pitagora o anche a Ferecide.
Abhay Charan De, meglio conosciuto con il nome religioso A.C. Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda o Śrīla Prabhupāda (Calcutta, 1º settembre 1896 – Vṛndāvana, 14 novembre 1977), è stato un missionario e scrittore indiano viṣṇuita. Fu maestro spirituale (ācārya) nella catena disciplica (guruparamparā), fondata dal mistico bengalese del XVI secolo Caitanya (viṣṇuismo gauḍīya). Fondatore dell'ISKCON (formalmente "Associazione internazionale per la coscienza di Krishna", meglio conosciuto come il "movimento Hare Krishna"), associazione religiosa che si propone di diffondere il viṣṇuismo gauḍīya in Occidente, Prabhupada è anche autore di numerosi scritti, traduzioni e commentari alla letteratura dei Veda, alle Upaniṣad, alla Bhagavadgītā, al Bhāgavata Purāṇa e al Caitanya-caritāmṛta.