Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La spedizione di Jameson (29 dicembre 1895 - 2 gennaio 1896) fu una fallita operazione militare, condotta intorno al capodanno del 1896 dallo statista coloniale britannico Leander Starr Jameson, unitamente ai corpi di polizia privata della Rhodesia e del Bechuanaland, contro la Repubblica del Transvaal del presidente Paul Kruger. Suo scopo era provocare la sollevazione degli uitlanders, cioè i lavoratori stranieri, principalmente britannici, immigrati nel Transvaal, ma limitati nei loro diritti dal governo boero. Ci si aspettava infatti che il Comitato di Riforma di Johannesburg (noto anche come "i cospiratori di Johannesburg") reclutasse fra loro un esercito e si preparasse all'insurrezione, cosa che però non avvenne. Anche se il raid ebbe un esito fallimentare sotto questo punto di vista, esso si rivelò un fattore scatenante sia della seconda guerra matabele (1896-1897), che della seconda guerra boera (1899-1902).
Le guerre boere o più propriamente guerre anglo-boere ebbero luogo in Sudafrica, a cavallo fra il XIX e il XX secolo, e contrapposero gli inglesi e i coloni sudafricani di origine olandese, detti boeri. La prima guerra boera si svolse dal 1880 al 1881 e la seconda dal 1899 al 1902. I due conflitti portarono alla supremazia britannica in Sudafrica e posero fine agli stati boeri, ovvero la Repubblica del Transvaal e lo Stato Libero dell'Orange, inglobandole nella Colonia del Capo.
Il termine afrikaner si riferisce ai membri della popolazione dell'Africa meridionale (soprattutto Sudafrica e Namibia) di pelle bianca calvinista, ugonotta, olandese, francese, belga o tedesca e che parlano l'afrikaans, una lingua derivata principalmente dall'olandese del XVII e XVIII secolo, che oggi integra prestiti dal tedesco e dalla lingua inglese. Il termine afrikaner comprende diverse comunità di bianchi di lingua afrikaans. Il suo primo utilizzo risale al 1707 ma non venne usato ampiamente fino a dopo la guerra Anglo-Boera agli inizi del XX secolo. Prima di allora le varie comunità bianche di lingua afrikaans erano conosciute come boeri, trek-boers, Olandesi del Capo (quelli che vivevano nella zona della Penisola del Capo) o voortrekkers. Il termine Afrikaner è usato per distinguere, all'interno della popolazione bianca, quelli di lingua afrikaans da quelli di lingua inglese.