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Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto è un film del 1972 scritto, diretto e interpretato da Vittorio Gassman.
Senza famiglia è un film del 1946, diretto dal regista Giorgio Ferroni. Il film è una trasposizione del romanzo omonimo di Hector Malot, di cui già erano state prodotte in Francia due versioni nel cinema muto (entrambe dirette da Georges Monca nel 1913 e nel 1925) e una sonora nel 1936 per la regia di Marc Allégret. Numerose altre ne seguiranno, tra cui anche il popolare anime giapponese Remi - Le sue avventure (1977). Protagonista del film è Luciano De Ambrosis, primo attore bambino italiano a ricevere attenzione internazionale come protagonista del film I bambini ci guardano, per la regia di Vittorio De Sica (1943).
Senza famiglia (Sans famille) è un romanzo dello scrittore francese Hector Malot del 1878.
Remy la bambina senza famiglia (家なき子レミ Ienakiko Remi?) è un anime prodotto dalla Nippon Animation nel 1996 in 26 episodi e liberamente ispirato, nelle sue linee generali, al romanzo del 1878 Senza famiglia, dello scrittore francese Hector Malot. Trasmesso per la prima volta parzialmente dalla Fuji Television a partire dal 1º settembre 1996 (sono stati messi in onda solamente 23 dei 26 episodi prodotti), fa parte del progetto World Masterpiece Theater (Sekai Meisaku Gekijo) della Nippon Animation. La serie è stata in seguito trasmessa dalla rete televisiva Animax, che l'ha tradotta in inglese per trasmetterla nel sudest asiatico, con il titolo Remi, Nobody's Girl. In Italia la serie è stata pubblicata inizialmente nel 2003 per il mercato home video dalla Shin Vision con il titolo Remy la bambina senza famiglia. La prima trasmissione televisiva con il titolo Dolce piccola Remi è invece del 2008 su Italia 1, che ha mandato in onda l'anime di mattina alle 7:20, per poi replicarlo interamente, sempre nel mattino ma alle 9:00, durante l'estate del 2011. In Giappone Dolce piccola Remi non ebbe successo (a differenza dell'Italia) ed il conseguente calo di ascolti decretò la chiusura del progetto World Masterpiece Theater, che riprese solamente nel 2007 con Il cuore di Cosette.
Le puntate della miniserie televisiva Il nome della rosa (The Name of the Rose) sono state trasmesse in prima visione mondiale in Italia dal 4 al 25 marzo 2019 su Rai 1.
Non ci resta che piangere un film del 1984 scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi.
Il nome della rosa è un film del 1986 diretto da Jean-Jacques Annaud. Scritto da Andrew Birkin, Gérard Brach, Howard Franklin e Alain Godard, è tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco del 1980.
Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco ed edito per la prima volta da Bompiani nel 1980. Già autore di numerosi saggi, il semiologo decise di scrivere il suo primo romanzo, cimentandosi nel genere del giallo storico e in particolare del giallo deduttivo. Tuttavia, il libro può essere considerato un incrocio di generi, tra lo storico, il narrativo e il filosofico. L'opera, ambientata sul finire dell'anno 1327, si presenta con un classico espediente letterario, quello del manoscritto ritrovato, opera, in questo caso, di un monaco di nome Adso da Melk, che, divenuto ormai anziano, decide di mettere su carta i fatti notevoli vissuti da novizio, molti decenni addietro, in compagnia del proprio maestro Guglielmo da Baskerville. La vicenda si svolge all'interno di un monastero benedettino di Santa Scolastica, ed è suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita monastica. Il romanzo ha ottenuto un vasto successo di critica e di pubblico, venendo tradotto in oltre 45 lingue con oltre 60 milioni di copie vendute in trent'anni. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Strega del 1981, ed è stato inserito nella lista de "I 100 libri del secolo di Le Monde". Dal romanzo sono state tratte diverse trasposizioni, tra cui si segnalano le seguenti: l'omonimo film del 1986, diretto da Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery, Christian Slater e F. Murray Abraham; l'omonima miniserie del 2019, diretta da Giacomo Battiato, con John Turturro, Damian Hardung e Rupert Everett. Nel maggio del 2020, la casa editrice La Nave di Teseo, fondata dallo stesso Eco, pubblica una versione del romanzo arricchita coi disegni e gli appunti preparatori dell’autore.