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Il sistema uditivo (più semplicemente udito) è il primo dei cinque organi di senso a svilupparsi nel feto a partire dal sesto mese e a favorire il contatto con l'ambiente esterno. Il sistema comprende sia gli organi sensoriali (orecchie, organi preposti alla percezione e alla traduzione del suono), sia le parti uditive del sistema sensoriale.
Si definisce sistema nervoso periferico (dei vertebrati) l'insieme dei gangli nervosi e dei nervi che si possono individuare all'esterno dell'encefalo e del midollo spinale. Il SNP assicura il collegamento con le altre parti del corpo. A seconda della zona, i nervi si distinguono in nervi cranici (12 paia) e nervi spinali (31 paia). I gangli nervosi sono dei particolari raggruppamenti di neuroni, addetti alla ricezione delle informazioni dai recettori. Il sistema nervoso periferico si può suddividere in due sottocategorie: il sistema sensoriale e il sistema motorio.
Gli organi di senso sono strutture fisiche presenti nei corpi degli esseri viventi che servono a ricevere informazioni dal mondo circostante. Negli animali sono composti da strutture, più o meno complesse, specializzate nella ricezione di stimoli esterni o interni, nella conversione di questi stimoli in impulsi nervosi, nella trasmissione di tali impulsi lungo differenti percorsi, dando eventualmente atto ad una risposta, verso l'esterno, allo stimolo; nei vegetali, pur agendo similmente per potenziali d'azione, con differenze nelle concentrazioni ioniche intra ed extracellulari, in assenza di un sistema neuronale, i fenomeni come tigmotropismo, tropismo, tigmonastia, vengono diversamente mediati.
Il deltoide è un muscolo della spalla, a forma di mezza coppa allungata che ricopre tutta la corrispondente articolazione; ha uno spessore medio di circa 2 cm. È il muscolo più voluminoso di questo distretto corporeo e conferisce la sua tipica rotondità alla spalla. È formato da tre parti e trae origine dall'estremità laterale del margine anteriore della clavicola (parte clavicolare), dall'acromion (parte acromiale) e dal margine posteriore della spina della scapola, proseguendo inferiormente e distalmente sull'omero su cui prende inserzione con un robusto tendine a livello della tuberosità deltoidea. Prende il nome dalla somiglianza con la figura della lettera greca Δ (delta).
Giuseppe Levi (Trieste, 14 ottobre 1872 – Torino, 3 febbraio 1965) è stato uno scienziato, medico e anatomista italiano. È ricordato anche per essere stato maestro dei tre premi Nobel Rita Levi-Montalcini, Renato Dulbecco e Salvador Luria. Sua figlia è la scrittrice Natalia Ginzburg; suo fratello, il critico teatrale Cesare Levi.
La coclea è una componente dell'orecchio interno e facente parte dell'organo dell'udito. La sua forma ricorda il guscio di una chiocciola (da cui anche il significato latino del termine), con un canale spirale avvolto intorno ad un nucleo di forma conica. La coclea di destra presenta un avvolgimento in senso antiorario, mentre quella di sinistra in senso orario. Si divide in tre scale, o rampe: scala vestibolare, scala media (che prevede il condotto cocleare) e la scala timpanica, divise da membrane. La scala vestibolare e la timpanica sono messe in comunicazione dall'elicotrema e sono piene di perilinfa con l'unica funzione di trasmettere le vibrazioni che provengono dalla catena degli ossicini alla scala media nella quale è posto l'organo del Corti, il vero organo neuro-sensoriale uditivo, responsabile della trasduzione dell'impulso cinetico in elettro-chimico.
L'autopsia (chiamato anche esame post mortem), è un esame medico dettagliato e attento del corpo e dei relativi organi della persona dopo la morte per stabilirne le cause, le modalità ed eventualmente i mezzi che l'hanno causata. Il termine deriva dal greco αὐτοψία (composto di αὐτός, «stesso», e ὄψις, «vista») e significa «che vede con i propri occhi». Nelle autopsie a scopo giudiziario è anche richiesto di stabilire l'epoca della morte, desumibile dai cosiddetti fenomeni cadaverici.
L'altorilievo è una tecnica scultorea in cui le figure modellate si staccano con rilievo evidente (per circa tre quarti del loro spessore o con parti a tuttotondo) rispetto al piano di fondo. Nella scala delle rappresentazioni plastiche, la tecnica dell'altorilievo è situata tra la tecnica della scultura a tutto tondo (non vincolata a uno sfondo) e quella del bassorilievo; è caratterizzata da figure molto aggettanti, con parti che sporgono completamente (nel caso di figure umane, teste, braccia, ecc.) rappresentate senza alterazioni proporzionali o schiacciamento, che paiono emergere dalla linea del piano di fondo. Se da un punto di vista tecnico, l'altorilievo ha significato una tendenza sempre crescente della scultura indirizzata verso il plasticismo, da un punto di vista storico, ha svolto un ruolo intermedio fra la stilizzazione, gli schematismi e i simbolismi delle civiltà antiche e l'introduzione dell'immagine umana che assurge ad un valore artistico proprio. L'utilizzo dell'altorilievo corrisponde alla scoperta delle tre dimensioni e all'approfondimento dell'anatomia correlato al rispetto delle leggi naturali. Non è un caso, se i momenti più fertili dell'altorilievo corrispondano al razionalismo greco, all'Ellenismo, al Rinascimento ed al Barocco.