Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Un sistema termodinamico è una porzione di spazio materiale, separata dal resto dell'universo termodinamico (ovvero dall'ambiente esterno) mediante una superficie di controllo (o confine) reale o immaginaria, rigida o deformabile; può essere sede di trasformazioni interne e scambi di materia e/o di energia con l'ambiente esterno (ovvero tutto ciò di esterno al sistema che interagisce con esso).
Si definisce sistema nervoso periferico (dei vertebrati) l'insieme dei gangli nervosi e dei nervi che si possono individuare all'esterno dell'encefalo e del midollo spinale. Il SNP assicura il collegamento con le altre parti del corpo. A seconda della zona, i nervi si distinguono in nervi cranici (12 paia) e nervi spinali (31 paia). I gangli nervosi sono dei particolari raggruppamenti di neuroni, addetti alla ricezione delle informazioni dai recettori. Il sistema nervoso periferico si può suddividere in due sottocategorie: il sistema sensoriale e il sistema motorio.
Il sistema limbico (dal latino limbus, cioè "bordo", "contorno") comprende una serie di strutture cerebrali e un insieme di circuiti neuronali presenti nella parte più profonda e antica del telencefalo connessi al lobo limbico e correlati alle funzioni fondamentali per la conservazione della specie. Tale sistema è conservato nella filogenesi, ma non nella funzione essendo infatti implicato nell'integrazione dell'olfatto, della memoria a breve termine e in funzioni che si fanno più complesse man mano che si sale nell'albero filogenetico come le emozioni, l'umore e il senso di autocoscienza che determinano il comportamento dell'individuo. Il sistema limbico svolge anche funzioni elementari come l'integrazione tra il sistema nervoso vegetativo e neuroendocrino. Il sistema limbico possiede due componenti: una parte relativa alla corteccia e una parte subcorticale più profonda. Della parte corticale fanno parte il giro del cingolo, il paraippocampo, l'ippocampo e la corteccia relativa ai nuclei septali. Le aree subcorticali comprendono invece l'amigdala, la formazione reticolare, il nucleo anteriore del talamo, parte dell'ipotalamo e i nuclei abenulari. Nell'ambito dell'olfatto è da ricordare che il sistema limbico condivide con il rinencefalo numerose strutture (corteccia olfattiva primaria, complesso nucleare dell'amigdala e il neostriato ventrale) che dona quindi una forte interconnessione fra queste due porzioni di encefalo. Nell'uomo però le afferenze olfattive al sistema limbico sono molto marginali essendo maggiori quelle dalle aree associative della corteccia cerebrale, rendendo rinencefalo e sistema limbico due formazioni separabili e con funzioni diverse. Il sistema limbico è spesso confuso e soprannominato lobo limbico che in realtà costituisce solo una componente di tale sistema dopo che, con le recenti scoperte, si è stabilito come numerose attività attribuite al sistema limbico non corrispondono ai limiti anatomici del lobo limbico.
Il sistema geocentrico è un modello astronomico che pone la Terra al centro dell'Universo, mentre tutti gli altri corpi celesti ruoterebbero attorno ad essa. Questo modello fu il sistema cosmologico predominante in molte civiltà antiche come quella greca. Le sue interpretazioni più notevoli si devono ad Aristotele e a Tolomeo. Tale teoria geocentrica fu comunemente accettata per circa due millenni fino agli inizi dell'epoca moderna quando venne radicalmente trasformata da Tycho Brahe (1546-1601) nel suo sistema ticonico per adattarla alle sue accuratissime osservazioni astronomiche e alla fine fu sostituita dal sistema eliocentrico di Niccolò Copernico (1473-1543) rivisitato da Galileo Galilei (1564-1642) e soprattutto Giovanni Keplero (1571-1630).
Gli organi di senso sono strutture fisiche presenti nei corpi degli esseri viventi che servono a ricevere informazioni dal mondo circostante. Negli animali sono composti da strutture, più o meno complesse, specializzate nella ricezione di stimoli esterni o interni, nella conversione di questi stimoli in impulsi nervosi, nella trasmissione di tali impulsi lungo differenti percorsi, dando eventualmente atto ad una risposta, verso l'esterno, allo stimolo; nei vegetali, pur agendo similmente per potenziali d'azione, con differenze nelle concentrazioni ioniche intra ed extracellulari, in assenza di un sistema neuronale, i fenomeni come tigmotropismo, tropismo, tigmonastia, vengono diversamente mediati.
La coclea è una componente dell'orecchio interno e facente parte dell'organo dell'udito. La sua forma ricorda il guscio di una chiocciola (da cui anche il significato latino del termine), con un canale spirale avvolto intorno ad un nucleo di forma conica. La coclea di destra presenta un avvolgimento in senso antiorario, mentre quella di sinistra in senso orario. Si divide in tre scale, o rampe: scala vestibolare, scala media (che prevede il condotto cocleare) e la scala timpanica, divise da membrane. La scala vestibolare e la timpanica sono messe in comunicazione dall'elicotrema e sono piene di perilinfa con l'unica funzione di trasmettere le vibrazioni che provengono dalla catena degli ossicini alla scala media nella quale è posto l'organo del Corti, il vero organo neuro-sensoriale uditivo, responsabile della trasduzione dell'impulso cinetico in elettro-chimico.