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La Sonata a Kreutzer, in russo: Крейцерова соната?, è uno dei romanzi brevi dello scrittore russo Lev Tolstoj, pubblicato nel 1889. La stesura si situa dopo la cosiddetta "conversione ai Vangeli" di Tolstoj; ma l'appartenenza dell'opera a questo periodo della vita dello scrittore è suggerita non solo dal riferimento temporale, quanto soprattutto dalle tematiche in essa affrontate, che la caratterizzano chiaramente come opera del risveglio morale. È un racconto per certi aspetti "dostoevskiano", per uno sforzo costante di identificazione e di esaltazione dei moti più intimi dell'animo umano, i quali si riflettono poi inevitabilmente nelle azioni commesse. Il parto fu particolarmente travagliato: la stesura definitiva dell'opera fu infatti l'ottava. Purtuttavia, la critica letteraria dell'epoca le riservò un'accoglienza piuttosto tiepida, se non infastidita dagli argomenti trattati, inusitati e scottanti, persino scabrosi. In effetti si rese necessaria per la pubblicazione una sorta di intercessione dello stesso zar Alessandro III, il quale fornì il suo nihil obstat grazie soprattutto all'abilità persuasiva della moglie di Tolstoj, Sonja.
La Sinfonia n. 45 in Fa diesis minore, nota anche come "Sinfonia degli addii", è stata scritta dal compositore austriaco Franz Joseph Haydn nel 1772. È stata composta per il mecenate di Haydn, il principe Nikolaus Esterházy, quando la corte si trovava nella residenza estiva di Eszterhaza. Il primo movimento della Sinfonia n. 85 contiene dei riferimenti a quest'opera. È detta "sinfonia degli addii" perché nell'esecuzione dell'adagio finale i musicisti a turno smisero di suonare, spensero la candela del loro leggio e lasciarono la sala, e l'esecuzione venne portata a conclusione solo da due violini con sordina, suonati da Haydn stesso e dal primo violino, Luigi Tomasini. Il soggiorno ad Eszterhaza fu infatti più lungo del previsto, e con questo finale il compositore indicava in maniera allusiva al principe il desiderio dei musicisti di ritornare a casa ad Eisenstadt, dov'erano rimaste molte delle loro famiglie.
Lev Nikolàevič Tolstòj, in russo: Лев Николаевич Толстой?, [ˈlʲɛf nʲɪkɐˈɫaɪvʲɪtɕ tɐɫˈstoj] , in italiano anche noto come Leone Tolstoi (Jàsnaja Poljana, 9 settembre 1828 – Astàpovo, 20 novembre 1910), è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. Divenuto celebre in patria grazie a una serie di racconti giovanili sulla realtà della guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all'introspezione dei personaggi e alla riflessione morale. La fama di Tolstoj è legata anche al suo pensiero pedagogico, filosofico e religioso, da lui espresso in numerosi saggi e lettere che ispirarono, in particolare, la condotta nonviolenta dei tolstoiani e del Mahatma Gandhi.
Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti solistici per violino dell'opera Il cimento dell'armonia e dell'inventione di Antonio Vivaldi. Uscirono dalle officine tipografiche dell'editore Michel-Charles Le Cène ad Amsterdam nel 1725, ma è lo stesso Vivaldi ad affermare, nella dedica al conte Morzin, che erano stati composti precedentemente: i diversi manoscritti ritrovati presentano alcune differenze che confermano quanto dichiarato dall'autore. Il cimento, come la precedente raccolta di concerti L'estro armonico opera 3, si compone di 12 concerti. La differenza fra le due raccolte riflette l'evoluzione del gusto dei primi decenni del XVIII secolo: i concerti del cimento sono tutti di tipo solistico, invece nell'estro insieme a 4 concerti per violino solista vi sono 8 concerti grossi. Si tratta di uno dei primissimi esempi di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l'Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l'Estate evoca l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. I concerti de Le quattro stagioni sono accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, scritti da un poeta anonimo (forse da Vivaldi stesso).
Il concerto per violino e orchestra n. 2 in si minore (op. 7, MS 48) è stato composto da Niccolò Paganini nel 1826. In questa composizione Paganini frena il virtuosismo a favore di una maggiore individualità nello stile melodico. Il concerto si articola in tre movimenti: Allegro maestoso Adagio Rondo à la clochetteIl secondo movimento di questo concerto è ispirato al movimento lento del Concerto n. 24 in si minore di Giovan Battista Viotti composto una trentina d'anni prima: in particolare esso inizia con un breve solo dei corni, in maniera quasi identica al concerto del compositore piemontese. Il terzo movimento del concerto è conosciuto come "La Campanella", a causa della presenza di una campanella, prescritta dall'autore per presagire le ricorrenze del tema nel rondò. Il suono della campana è imitato dall'orchestra e, in alcuni passaggi, dal solista (con l'uso di armonici artificiali). Tale movimento è stato ripreso successivamente da altri compositori, come Franz Liszt (nel suo Étude S. 140 n. 3 "La campanella") e Johann Strauss padre (nel suo Walzer à la Paganini Op. 11).
Lista delle composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), ordinate per genere. Esse spaziano in tutti i generi musicali del suo tempo: l'opera, la messa, l'oratorio, la cantata, il lied, la sonata da chiesa, la sinfonia, il concerto per strumento solista e orchestra, il quartetto d'archi, il quintetto d'archi, la sonata per pianoforte, la sonata per violino, la serenata, il divertimento, la musica per organo e la musica massonica. Mozart è fra i musicisti maggiormente eseguiti non solo in Austria (in particolare a Salisburgo), ma anche nelle sale da concerto di tutto il mondo.