Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La storia di Parigi risale a 2.000 anni fa e la storia della capitale della Francia è strettamente connessa con quella dello stato francese stesso. Furono i Capetingi a stabilire a Parigi la capitale dei propri domini.
L'assedio di Parigi dell'845 fu il primo assedio portato dai Vichinghi a Parigi, allora capitale del regno dei Franchi Occidentali. I vichinghi, comandati da Ragnar Lodbrok, dopo aver sconfitto il contingente di difesa approntato dal re Carlo il Calvo, occuparono e saccheggiarono la città, abbandonandola solo dopo aver ricevuto un compenso di 7.000 livre.
La metropolitana di Parigi presenta 301 stazioni e 385 punti d'arresto (all'8 ottobre 2011). Il loro scopo è accogliere nel modo migliore possibile i passeggeri delle varie linee: su questo hanno lavorato decine di architetti in più di un secolo di storia. Dalle prime edicole di Hector Guimard e le stazioni rivestite in ceramica debolmente illuminate, l'architettura delle strutture si è assai evoluta, in funzione dei tempi e delle varie esigenze dell'utenza. Dopo le strutture metalliche implementate negli anni 1960 e le piastrelle arancioni degli anni 1970, dal 1999 il metrò tende a tornare allo stile di inizio novecento, nel quadro del progetto Renouveau du métro. In parallelo, l'apertura nel 1998 della linea 14, completamente automatica, ha lanciato un nuovo stile, con stazioni vaste, moderne e funzionali.
La metropolitana di Parigi (in francese: Métro de Paris) è la metropolitana a servizio della città di Parigi, in Francia. Inizialmente chiamato Chemin de Fer Métropolitain ("Ferrovia Metropolitana"), divenne poi Métropolitain, quindi rapidamente abbreviato in Métro. La prima linea fu aperta in occasione dell'Expo 1900: da allora la rete si estese molto rapidamente nel territorio parigino fino alla seconda guerra mondiale. Dopo una "pausa" tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, lo sviluppo della metropolitana è ripartito, estendendosi fino alla banlieue. Le scelte fatte all'atto del suo sviluppo (poca distanza fra le stazioni, scarsa capienza dei treni) rendono ardue le possibilità di ulteriori estensioni, che tuttavia procedono a ritmi elevati. L'ultima tratta (la linea 14, totalmente automatica) è entrata in funzione nel 1998. La rete metropolitana è lunga 219,9 km, consta di 16 linee perlopiù sotterranee e ha 303 stazioni. È la terza rete metropolitana per estensione nell'Europa occidentale, dopo la metropolitana di Londra e quella di Madrid, quarta in tutto il continente se si conta anche la metropolitana di Mosca. È gestita dalla Régie autonome des transports parisiens (RATP), per conto del Syndicat des transports d'Île-de-France (STIF, noto anche come Île-de-France Mobilités) con il quale stipula un contratto di servizio pluriennale. Il servizio passeggeri inizia tra le ore 5:27 (linea 3 bis da Porte des Lilas) e le 5:31 (linea 7 bis da Pré-Saint-Gervais) e termina l'indomani alle ore 1:15. In media nelle ore di punta c'è un treno ogni due minuti (un minuto e mezzo per le linee 1 e 4, le più affollate). Nelle ore di bassa affluenza, la frequenza è di quattro minuti, che salgono a otto in serata.
Il meridiano di Parigi è il meridiano passante per il centro dell'Osservatorio di Parigi. È situato a 2° 20' 13,82" a est di quello di Greenwich che lo sostituì nel 1884 nel ruolo di meridiano zero (convenzionalmente, il valore adottato dall'IGN è di 2° 20' 14,025"). Esso è conosciuto anche con il nome di Méridienne de France (Meridiano di Francia) poiché ne attraversa tutto il territorio, da Dunkerque a Perpignan.
Il Grand Paris (in italiano: Grande Parigi) è un progetto che mira a trasformare Parigi e la sua agglomerazione in una grande metropoli mondiale del XXI secolo, al fine di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, di correggere le ineguaglianze territoriali e di costruire una città sostenibile. Questo progetto, immaginato e promosso dal presidente Sarkozy dal 2008, è portato avanti, nel governo Fillon, da un segretariato di Stato specialmente creato per l'occasione: il secrétariat d'État chargé du Développement de la région capitale, il cui primo e unico titolare è stato Christian Blanc. A seguito di una prima fase di concertazione, egli propose di creare dei nuovi poli economici importanti attorno a Parigi e anche la creazione di una rete di trasporto pubblico performante del Grand Paris, che collegherebbe questi poli agli aeroporti, alle stazioni ferroviarie TGV e al centro di Parigi. La Société du Grand Paris è l'ente pubblico incaricato di creare questa nuova metropolitana automatica («Grand Paris Express») nella banlieue parigina. Inoltre, il progetto prevede la creazione del polo tecnologico Paris-Saclay nella regione del plateau de Saclay, a venti chilometri a sud di Parigi. Il progetto è anche istituzionale. Si tratta di creare una struttura di governance tra Parigi e la sua agglomerazione densa, la Métropole du Grand Paris, che raggruppa, al termine del progetto di legge di "modernizzazione dell'azione pubblica territoriale e d'affermazione delle metropoli", adottato dal Parlamento francese nel dicembre 2013, il comune di Parigi, i comuni dei dipartimenti di Hauts-de-Seine, di Seine-Saint-Denis e di Val-de-Marne e alcuni comuni dei dipartimenti della "grande corona" parigina. La creazione di questa Métropole a statuto particolare è avvenuta il 1º gennaio 2016, data alla quale sono state rimpiazzate l'insieme delle "comunità di comuni" (CC) e delle "comunità di agglomerazione (CA) a cui appartenevano questi comuni per degli "enti pubblici territoriali" (EPT). Il Grand Paris è da non confondere con l'Aire urbaine de Paris (che è l'area metropolitana di Parigi), l'Unité urbaine de Paris (che è l'agglomerazione di Parigi), la Métropole du Grand Paris (che è una intercomunalità), la Societé du Grand Paris (che è l'ente pubblico incaricato del GPE), il Grand Paris Express (che è un progetto ferroviario), l'Atelier international du Grand Paris (che è un gruppo di riflessione), il Forum métropolitain du Grand Paris (ex Paris Métropole, che è un'associazione di collettività locali) o il Grand Paris Aménagement (che è l'ente pubblico incaricato della pianificazione territoriale).
La cattedrale metropolitana di Notre-Dame («Nostra Signora»; in francese cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 1º settembre 2016 il rettore arciprete è monsignor Patrick Chauvet. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della flèche. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.